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GIAPPONE – “Fare Cinema” a Tokyo e Osaka – Festival cinema italiano

Dal 28 aprile al 5 maggio a Tokyo e dal 26 al 27 maggio a Osaka si e’ svolta la 18ma edizione del Festival del Cinema Italiano, l’importante manifestazione organizzata in collaborazione con Istituto Luce Cinecitta’ e l’Asahi Shinbun, autorevole quotidiano giapponese.
Sono stati selezionati 14 film nuovi ed inediti per il Giappone, cui sono stati affiancati altri 5 film precedentemente proiettati a Tokyo come tributo a registi inclusi nella selezione dei film nuovi.

Il Festival, svoltosi sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia, costituisce uno degli eventi di maggiore rilievo mediatico nell’ambito della promozione culturale del nostro Paese, iniziativa per la quale lIIC dedica energie e risorse finanziarie particolarmente cospicue. La realizzazione della manifestazione e del catalogo e’ resa possibile anche grazie al contributo di sponsor locali quali FCA Japan, Ferragamo Japan, Costa Cruise Japan, Alitalia Compagnia Aerea Italiana, Imperial Hotel, Star Channel.

Era presente una nutrita delegazione di testimonial italiani: Roberto De Paolis (Cuori puri – regista), Leonardo Di Costanzo (Lintrusa – regista), Luciano Ligabue (Made in Italy – regista), Kasia Smutniak (Made in Italy – interprete), Antonio Manetti (Ammore e malavita – regista), Marco Manetti (Ammore e malavita – regista), Antonio Piazza (Sicilian Ghost Story – regista), Sydney Sibilia (Smetto quando voglio Ad honorem regista), Jasmine Trinca (Fortunata interprete), Domenico Procacci (Made in Italy, Smetto quando voglio-ad honorem- produttore).
Alla delegazione artistica si e’ affiancata anche quella di Istituto Luce Cinecitta’ con Carla Cattani (Responsabile della promozione del Cinema Italiano nel Mondo), Monique Catalino e Rossella Rinaldi, cui si accompagnavano alcuni distributori cinematografici: Rita Lombardi (Rai Com TV), Alessandra Sottile (Rai Com), Gaetano Maiorino (True Colors) e Gianluca Pignataro (Fandango).

Il 27 aprile, alla presenza della delegazione artistica, si e’ svolta nellIIC di Tokyo la serata inaugurale riservata a circa 400 invitati, seguita dalla premiere del film Made in Italy di Luciano Ligabue, e da un talk con Ligabue e Kasia Smutniak, regista e interprete principale del film, intervistati dal critico cinematografico Masao Nomura.
Il 28 aprile, presso la prestigiosa Yurakucho Asahi Hall, nell’elegante quartiere di Ginza, ha preso il via il Festival che ha visto a Tokyo un totale di 30 proiezioni, facendo registrare un’affluenza di quasi 12.000 spettatori, in aumento rispetto allo scorso anno, cui si aggiungono anche i circa 1.200 delle proiezioni di Osaka. Nei giorni di permanenza della delegazione artistica, i film sono stati preceduti dalle presentazioni dei rispettivi registi e interpreti che hanno poi dialogato con il pubblico.
La sera del 28 aprile, presso la Residenza dellAmbasciatore d’Italia, si e’ svolto un ricevimento cui hanno partecipato, oltre alla delegazione italiana, ospiti del mondo del cinema giapponese, rappresentanti della stampa specializzata, intellettuali e personalita’ della comunita’ italiana a Tokyo.
Il giorno 30 si e’ svolto il tradizionale incontro tra il pubblico, le attrici e i registi per il quale un’ordinata fila di centinaia di fan giapponesi ha atteso il turno per collezionare autografi e fotografie.

Oltre il successo di pubblico e il riverbero mediatico assicurato anche dalla collaborazione dell Asahi Shinbun, va sottolineato che dei 14 film nuovi e’ gia’ stato deciso l’acquisto da parte di distributori giapponesi di 3 film (La tenerezza di Gianni Amelio, Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini, Ammore e Malavita di Antonio e Marco Manetti) ai quali probabilmente se ne aggiungeranno altri 3 per i quali le trattative sono gia’ in uno stadio avanzato.

Il Festival del Cinema Italiano si inquadra nella Rassegna Fare Cinema, da quest’anno lanciata dal Ministero, e contribuisce in maniera considerevole al consolidamento della presenza culturale italiana in Giappone e alla diffusione commerciale della recente produzione cinematografica del nostro Paese. Non risulta altra manifestazione di tale rilevanza, per dimensione e coinvolgimento istituzionale, tra quelle organizzate da Istituti di Cultura e Ambasciate italiane e sarebbe opportuno una maggiore pubblicita’ in Italia al fine di sollecitare ulteriormente l’industria cinematografica italiana ad una sua presenza nella terza potenza economica del mondo.

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