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“Underground memoirs” di Maria Giulia Serantoni vince “Vivo D’Arte – arti performative”

Maria Giulia Serantoni, giovane coreografa italiana residente a Berlino, con il suo progetto ‘Underground memoirs’, a vincere la prima edizione del Premio “Vivo D’Arte – arti performative”, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa e la partecipazione del Ministero per i Beni e le attività culturali.

Il Premio è pensato per valorizzare e sostenere la creatività e il talento dei giovani artisti italiani residenti stabilmente all’estero.  Venti sono state le candidature a questa prima edizione del Premio: artisti italiani residenti in 12 paesi (Paraguay, Spagna, Francia, Monaco, USA, Germania, Argentina, UK, Australia, Belgio, Polonia, Tanzania) che hanno presentato nuovi progetti di altissima qualità.  Personalità eterogenee che dialogano attivamente con i propri Paesi di residenza e con le relative comunità e culture, pur mantenendo saldo il legame con l’Italia, ed anzi sviluppando la propria identità artistica in modo innovativo e contemporaneo.

L’opera di Maria Giulia Serantoni, una performance multidisciplinare, in cui la danza si unisce ad una forte componente video, sonora ed installativa, rappresenta un viaggio nei ricordi delle due danzatrici protagoniste, legati alla cultura “underground” e alle scena artistica indipendente della città di Berlino. “Undergound Memoirs” sarà presentato il 3 Novembre 2019 presso il Mattatoio, nell’ambito della trentaquattresima edizione del Romaeuropa Festival.

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