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Volo di aiuti della Cooperazione italiana in favore dei profughi siriani in territorio turco

Su istruzioni del Ministro degli Esteri Giulio Terzi, la Cooperazione Italiana ha inviato oggi in Turchia un volo di aiuti in favore della popolazione siriana vittima del conflitto ed ospitata in territorio turco.


L’iniziativa, concordata dal titolare della Farnesina con il collega turco Ahmet Davutoglu, si inserisce nell’azione che il Governo italiano conduce per rispondere alle drammatiche conseguenze umanitarie della crisi siriana.


“Non possiamo chiudere gli occhi – prosegue Terzi – di fronte al flusso crescente di rifugiati nei Paesi vicini, Turchia, Giordania e Libano, e all’ ingente numero di sfollati, circa un milione e mezzo, all’interno della Siria”.


Ricordando, in particolare, che la Turchia ha accolto sinora 80.000 profughi, di cui 35.000 affluiti solo nell’ultimo mese, ed oltre 9.000 persone premono al confine in attesa di potere accedere al territorio turco, il capo della diplomazia italiana sottolinea che “è sempre maggiore il numero di siriani costretti a fuggire dalle loro case, e l’Italia intende dunque proseguire nella sua azione a sostegno della popolazione siriana e dei profughi ospitati negli Stati limitrofi”.


Quello dell’emergenza umanitaria e’ stato tra i temi oggetto della riunione tecnica del Core Group degli Amici del popolo siriano che su iniziativa di Terzi si e’ tenuta a Roma il 29 agosto a livello di alti funzionari.


L’aereo partito questa mattina dalla Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite di Brindisi trasporta un carico di 30 tonnellate di beni umanitari (coperte, tende, cisterne e materiale igienico-sanitario, generatori, stufe, moduli prefabbricati, materiale da cucina), che sarà consegnato alla Mezzaluna Rossa turca. I beni offerti dall’Italia consentiranno alle Autorità di Ankara di allestire quattro nuovi campi profughi al confine con la Siria.

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