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Ambasciatore Di Muzio: “Gabon, una stabile foresta di opportunità” (ANSA)

Il Cairo, 9 maggio 2022 – Un Paese grande come l’Italia ma per l’85% coperto dalla foresta pluviale del Grande Bacino del Congo, il secondo polmone verde del pianeta dopo l’Amazzonia: è il Gabon che, proprio a causa di questa caratteristica, merita attenzione per le opportunità che offre in fatto di commercio di legname e crediti di carbonio, manganese ed ecoturismo. Il tutto in un quadro di stabilità politico-economica ed eccellenti rapporti con l’Italia.
Questo profilo del Paese dell’Africa occidentale è emerso da un’intervista che l’ambasciatore d’Italia a Libreville, Gabriele Di Muzio, ha concesso all’ANSA.
Dopo il greggio – la principale risorsa che assicura il 60% del Pil e l’80% dell’export del Gabon, sebbene con tendenza alla diminuzione – è il legname semilavorato l’altro principale prodotto gabonese importato dall’Italia, ricorda il diplomatico.
“Sono presenti da anni importanti industrie per la lavorazione del legname”, segnala Di Muzio riferendosi a Basso Legnami di Vercelli e Corà Wood di Vicenza.
“Il tentativo di diversificare l’economia nel contesto di un futuro post-idrocarburi e verde” sarà “al centro delle prospettive di sviluppo del Paese nei prossimi anni”, prevede l’ambasciatore, sottolineando “la conservazione delle foreste e dei 13 parchi nazionali con i suoi corollari di ecoturismo e crediti di carbonio” (due aree protette sono patrimonio dell’umanità dell’Unesco).
“Fra i settori con il maggiore potenziale per il futuro dell’economia gabonese” spicca poi quello minerario e, in particolare, “l’estrazione di manganese” che è “già importante” rappresentando un 8% (in crescita) delle esportazioni, afferma il diplomatico abruzzese. “Buone potenzialità per l’Italia” sono individuate da Di Muzio fra l’altro “per agroindustria, allevamenti e settore ittico” nei comparti della “conservazione e lavorazione”.
Il Paese comunque, sebbene sia definito a “medio reddito (e secondo per quello pro-capite in Africa continentale dopo la Guinea Equatoriale), ha solo circa due milioni di abitanti, di cui un terzo è sotto la soglia di povertà, avverte l’ambasciatore.
I rapporti bilaterali con l’Italia “sono da sempre eccellenti” e si sono “ulteriormente rafforzati” in ottobre “con la partecipazione ad altissimo livello del Gabon alla Conferenza Italia-Africa” svoltasi alla Farnesina, ricorda Di Muzio segnalando intese su agricoltura, protezione degli investimenti, fiscalità. Fra gli “obiettivi prioritari del mio lavoro” ci sono la “promozione della presenza” di imprese italiane e “il rafforzamento della nostra penetrazione commerciale”, assicura.
Sotto l’ombrello della stabilità monetario-finanziaria garantita dalla Banca di Francia e dall’Fmi, l’ex colonia francese è guidata dal 2009 dal presidente Ali Bongo. (ANSA)