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Parigi, evento della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’OCSE per rafforzare la resilienza economica in Libia e Yemen

Parigi, evento della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’OCSE per rafforzare la resilienza economica in Libia e Yemen
Parigi, evento della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’OCSE per rafforzare la resilienza economica in Libia e Yemen

La Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’OCSE e il Direttorato per le Relazioni Globali e la Cooperazione (GRC) dell’Organizzazione parigina hanno organizzato l’evento “Promoting Economic Resilience in Yemen and Libya: Lessons Learnt from OECD and Italian-Supported Actions”, dedicato ai risultati dei progetti sostenuti dall’Italia in Libia e Yemen. Sono intervenuti per l’Italia il Rappresentante Permanente presso l’OCSE, Ambasciatore Luca Sabbatucci, e il Direttore Centrale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente della Farnesina, Maurizio Greganti, insieme con il Vice Ministro per la Pianificazione e la Cooperazione Internazionale dello Yemen, Mohammed Al Hawri, l’Ambasciatore dello Yemen in Francia, Reyad Yassin Abdullah, il Vice Direttore del GRC, Karim Dahou, e il Direttore del CIHEAM-Bari, Biagio di Terlizzi. Hanno inoltre contribuito ai lavori il delegato dell’UE presso l’OCSE, rappresentanti di istituzioni libiche e yemenite, dell’AIE (International Energy Agency) e di altre articolazioni del Segretariato OCSE. A moderare l’evento è stato Stefano Montefiori, corrispondente da Parigi del Corriere della Sera.

Nel 2024 l’Italia ha sostenuto con 350.000 euro il progetto OCSE “Promoting Public-Private Dialogue in Libya”, iniziativa volta a consolidare il dialogo tra istituzioni pubbliche e settore privato libico nei settori agroalimentare, bancario e finanziario, ICT, trasporti e logistica. Un secondo finanziamento italiano, pari a 500.000 euro, sostiene il progetto dedicato al rafforzamento della sicurezza alimentare ed energetica dello Yemen attraverso la formazione di 50 funzionari yemeniti e il supporto tecnico di istituzioni specializzate, grazie alla collaborazione con il Centro di formazione OCSE sulla governance pubblica di Caserta, il CIHEAM-Bari e l’Agenzia Internazionale dell’Energia.

Nel suo intervento l’Ambasciatore Sabbatucci ha sottolineato la centralità strategica dei due Paesi per la stabilità dell’intera regione, che ha conseguenze dirette anche sul nostro Paese. È anche a tal fine che l’Italia ha deciso di ricorrere alle capacità dell’OCSE – oltre agli sforzi posti in essere su altri tavoli – per promuovere la resilienza economica in Yemen e Libia, grazie a interventi mirati a consolidare la formazione di attori rilevanti per il progresso economico dei due Paesi. Il Direttore Greganti, nell’illustrare i capisaldi della politica estera italiana in Nord Africa e Medio Oriente, ne ha evidenziato il duplice approccio: di breve periodo, per rispondere alle crisi in atto nella regione, e di lungo periodo, per trovare soluzioni stabili e durature. Il Direttore ha altresì riconfermato il ruolo dell’OCSE in questo scenario, grazie al suo expertise in settori cruciali, quali il capacity building e la promozione di iniziative di partnership tra pubblico e privato.

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