Il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, è intervenuto oggi alla cerimonia di inaugurazione della nuova Cattedra UNESCO in Istruzione, Parità di Genere e Azione per il Clima, in lingua inglese, presso l’Università di Napoli L’Orientale. La candidatura per la nuova cattedra UNESCO, presentata dall’ateneo napoletano nel quadro del Programma UNITWIN/UNESCO Chairs, è il risultato di un processo rigoroso e competitivo, sostenuto con decisione dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Nell’ambito di questo programma che — con 1000 Cattedre UNESCO nel mondo — promuove la cooperazione interuniversitaria globale e l’impegno per un’educazione inclusiva, la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale, l’Italia è protagonista con ben 44 Cattedre ospitate nel territorio nazionale.
“L’internazionalizzazione del sistema universitario italiano è una priorità per il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, perché rappresenta un motore chiave per la crescita economica del nostro Paese e uno strumento efficace di politica estera”, ha affermato il Vice Ministro, illustrando come l’iniziativa si inserisca pienamente nel quadro della strategia italiana di cooperazione allo sviluppo, che riconosce alle università un ruolo centrale nella promozione dell’Agenda 2030 e nella formazione del capitale umano nei Paesi partner.
La collaborazione tra Farnesina, istituzioni accademiche e UNESCO promuove sinergie virtuose tra ricerca, formazione e sviluppo sociale. In particolare, il progetto sostenuto dalla Cattedra UNESCO all’Università L’Orientale si propone di studiare gli impatti di genere dei cambiamenti climatici e di potenziare il ruolo delle donne e delle istituzioni locali nei processi di sviluppo sostenibile.
“Questa iniziativa si inserisce in una più ampia strategia di cooperazione che vede il MAECI e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo impegnati in diversi progetti di ampio respiro, con finanziamenti che nel 2024 hanno superato i 70 milioni di euro, a testimonianza dell’importanza attribuita alla cultura, alla ricerca e all’educazione come leve di crescita internazionale e dialogo interculturale” ha spiegato il Vice Ministro nell’illustrare i molteplici progetti attivi, anche nell’ambito del Piano Mattei in Africa.