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Polonia, scoperto nel Mar Baltico il più grande giacimento di idrocarburi del Paese

Polonia, scoperta nel Mar Baltico il più grande giacimento di idrocarburi del Paese
Polonia, scoperta nel Mar Baltico il più grande giacimento di idrocarburi del Paese

La compagnia canadese Central European Petroleum (CEP) ha annunciato a luglio la scoperta del più grande giacimento di idrocarburi della Polonia, nonché, potenzialmente, uno dei più grandi d’Europa al di fuori del Mar del Nord. La scoperta è avvenuta nel Mar Baltico, nel pozzo esplorativo Wolin-1 (WE1), a circa sei chilometri al largo di Świnoujście, al confine con la Germania, nell’ambito della concessione Wolin (con 593 km² di estensione), assegnata dalle Autorità polacche alla filiale polacca di CEP (con sede a Varsavia) nel 2017.

Nel solo pozzo WE1 le riserve sono stimate in 22 milioni di tonnellate di greggio e 5 miliardi di metri cubi di gas. Secondo i dati forniti da CEP, l’intera concessione conterrebbe complessivamente oltre 33 milioni di tonnellate di petrolio e condensati e 27 miliardi di metri cubi di gas naturale recuperabili. Stime notevoli che restano però ancora da verificare ufficialmente.

Secondo le prime proiezioni rese note da CEP, l’entrata in produzione del giacimento Wolin permetterebbe di raddoppiare, e forse triplicare, la produzione giornaliera di greggio della Polonia, attualmente ferma a circa 16-18.000 barili (a fronte di un consumo giornaliero di 700.000 barili). Analogamente, la produzione nazionale di gas potrebbe aumentare di oltre il 20%, arrivando a soddisfare, ai livelli attuali di consumo, circa il 40% del fabbisogno interno.

Inoltre, la vicinanza del giacimento alle infrastrutture esistenti (tra cui il terminal LNG di Świnoujście, la rete nazionale di trasporto gas e i terminal petroliferi di Danzica o di Kamień Pomorski) rende il sito particolarmente competitivo anche rispetto a forniture più consolidate, come quelle norvegesi.

L’annuncio della scoperta ha tuttavia suscitato critiche da parte tedesca che ha

lamentato l’assenza di consultazioni preventive con la Polonia per il possibile impatto ambientale dell’estrazione. Da Varsavia è stato ribadito che la concessione Wolin è stata infatti assegnata “in conformità con le normative nazionali” e per questo non sarebbero state necessarie ulteriori consultazioni con Berlino.

Intanto, CEP ha fatto sapere che sta avviando il processo di selezione di partner industriali e finanziari per dare avvio alla fase estrattiva. Le trattative, già avviate con diverse realtà del settore, puntano a individuare partner con esperienza nel settore upstream, preferibilmente con radicamento in Polonia.

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