Il Corno d’Africa rappresenta un’area di preminente interesse strategico per l’Italia nel quadro della più ampia regione del Mar Rosso, dove il nostro Paese esercita un ruolo di primo piano nel mantenimento di assetti di pace e stabilità, nel solco di storiche relazioni di amicizia e di un tradizionale e articolato impegno.
La regione continua ad essere attraversata da forti tensioni, sia interne ai singoli Paesi sia interstatuali, che la mantengono in uno stato di preoccupante instabilità e acuiscono le sfide legate all’insicurezza alimentare, all’accesso ai servizi e alle conseguenze del cambiamento climatico sulle comunità.
La Farnesina ha avviato numerose collaborazioni in ambito politico, di sicurezza, economico, sociale, culturale e di cooperazione allo sviluppo, e su temi quali la lotta alla povertà e l’appoggio ai processi di integrazione regionale, sia sul piano bilaterale che nell’ambito dell’Unione Europea. È inoltre importante il contributo finanziario italiano a favore delle iniziative sostenute dalle Agenzie delle Nazioni Unite, dirette al miglioramento delle condizioni di vita nelle aree più vulnerabili.
Nel Corno d’Africa hanno sede due Organizzazioni regionali: l’Unione Africana (UA) e l’Autorità Intergovernativa per lo Sviluppo (IGAD). In ambito multilaterale, l’Italia ha accreditato un proprio Rappresentante Permanente presso l’Unione Africana in qualità di osservatore, e detiene la funzione di co-presidente dell’IGAD Partners Forum (IPF), che riunisce i donatori dell’organizzazione regionale.
A conferma del ruolo di rilievo che il Governo italiano attribuisce al Corno d’Africa, due Paesi della regione, Etiopia e Kenya, sono stati fin da subito individuati come Paesi pilota del Piano Mattei, il programma di partenariato con il Continente africano lanciato a Roma nel gennaio 2024 in occasione del primo Vertice Italia-Africa.
Inoltre, nel quadro della Presidenza italiana del G7 nel 2024, ampio spazio è stato dedicato all’Africa, con particolare riferimento al consolidamento della pace, della stabilità e della crescita nel Continente e all’approfondimento delle sinergie tra la strategia italiana e il Global Gateway dell’Unione Europea.