Turchia: aumenta quota produzione energia pulita, oltre 50% entro 2023
La Turchia ha rivisto il suo obiettivo di energia rinnovabile, prevedendo misure per aumentare la quota della produzione di energia pulita dal 31% ad oltre il 50% entro il 2023.
Lo scorso 3 agosto, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che il piano d’azione dei primi 100 giorni del Governo, riferito allo sviluppo del settore energetico nazionale, prevede l’utilizzo di fonti energetiche nazionali, tra cui l’energia eolica, solare e geotermica, nonché di ulteriori fonti rinnovabili attraverso una serie di appalti pubblici per centrali solari con una capacità totale di 3 GW e con un investimento previsto di quasi 4,8 miliardi di dollari. Il Paese prevede inoltre di aumentare la propria capacità sia di energia eolica che solare di 10.000 MW ciascuno nel prossimo decennio, grazie ad appalti per l’area delle risorse energetiche rinnovabili di energia eolica, come quella indetta per uno dei più grandi impianti eolici offshore al mondo a 1.200 MW, che sarà anche il primo del suo genere nel Paese.
Grazie al piano d’azione nazionale per l’efficienza energetica annunciato ad aprile, il Governo punta a risparmiare 30,2 miliardi di dollari entro il 2033. L’efficienza energetica residenziale ed industriale giocheranno un ruolo importante. Sono previsti risparmi per un valore di circa 1 miliardo di dollari dal settore residenziale, mentre il settore industriale contribuirebbe con 10 miliardi di dollari. Il piano comprende 55 azioni per sviluppare misure di efficienza energetica in vari settori dell’industria, dei trasporti, dell’edilizia, dell’agricoltura e della produzione e trasformazione dell’energia. Sono attesi investimenti di quasi 10,9 miliardi di dollari entro il 2023 e si prevede l’impiego di 20.000 persone nel settore energetico.