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Farnesina Verde. Le iniziative della Farnesina

Le iniziative di sostenibilità ambientale alla Farnesina

La protezione dell’ambiente tramite riduzione degli sprechi, la promozione di condotte virtuose ed ispirate alla sostenibilità investe pienamente le scelte ed i processi di trasformazione della Pubblica Amministrazione.
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha lanciato oltre venti anni fa ed intende sempre più ampliare e rafforzare la sua azione per la promozione di più alti standard ambientali sia nel Palazzo della Farnesina sia nella rete diplomatico consolare secondo un articolato “Piano d’Azione”.

Aree di intervento nella sede della Farnesina

Impianto fotovoltaico

Dall’entrata in funzione dell’impianto fotovoltaico solare ben dieci anni fa sono stati ad oggi (2022) prodotti oltre 300,000 MWh, con un risparmio di circa 80 mila litri di petrolio e 180.000 kg di emissioni di “anidride carbonica equivalente”, che sarebbe stato necessario compensare con oltre 28.700 alberi.

Riduzione consumo della plastica presso la Farnesina

Al fine di ridurre il consumo di plastica monouso da parte dei 2.000 dipendenti e visitatori che in media sono ospitati ogni giorno alla Farnesina, sono stati installati erogatori di acqua potabile presso tutti i piani del palazzo. A completamento dell’iniziativa, sono state distribuite gratuitamente borracce di alluminio riciclato al personale, in sostituzione dei bicchieri di plastica, grazie ad una partnership con il CiAl (Consorzio Imballaggi Alluminio). Il progetto è stato premiato nel corso dell’edizione del Forum PA, nell’ambito del premio «PA Sostenibile 2019». L’iniziativa Farnesina “plastic free” è stata individuata da altre Amministrazioni pubbliche come best practice a cui ispirarsi per replicarla al loro interno.

Grazie alle pratiche sostenibili già in essere presso la mensa ministeriale si sono risparmiate quasi 8 tonnellate di plastica ed oltre 2 tonnellate di alluminio ogni anno. Questo ha evitato il consumo, necessario per la produzione della plastica, di circa 87.100 litri di acqua e di circa 11.700 chilogrammi di CO2 ed il risparmio di alluminio ha portato ad un “guadagno ambientale” pari a 39.200 litri di acqua e 11.300 chilogrammi di CO2, con l’obiettivo di incrementare progressivamente tali livelli.

Risparmio energetico nell’attività informatica

‘Quid noctis’: si chiama così il progetto della Farnesina che garantisce un risparmio energetico quantificabile in 40.000 euro l’anno, solo grazie alla gestione centralizzata delle modalità di spegnimento dei PC ministeriali. Le postazioni di lavoro attualmente coinvolte sono 2400 e sono state programmate in modo intelligente per azzerarne i consumi nelle ore in cui non vengono utilizzate. Le regole di “power management” si applicano sia nell’orario lavorativo, sia in quello notturno, secondo modalità volte a massimizzare il risparmio energetico.

Aggiornamento sistemi di illuminazione

Si è agito su tre frontisostituzione delle lampadinerimodulazione degli orari di illuminazione delle parti comuni e installazione di rilevatori di movimento per evitare sprechi.

Lampade – Si è provveduto ad illuminare varie aree della Farnesina con tecnologia led a basso consumo. Sulla base di una rilevazione relativa alla sola illuminazione dell’ingresso centrale del Ministero, i consumi annui sono stati abbattuti circa del 75%, passando da 31.000 a 8.000 Kwh. In parallelo, grazie all’aggiornamento dell’impianto di illuminazione esterno è realizzato un risparmio annuo di circa 13.500 euro.

Rimodulazione orari illuminazione – Da ormai un decennio la Farnesina persegue una graduale rimodulazione degli orari di accensione e spegnimento dell’illuminazione nelle parti comuni. Il nuovo regime energetico ha portato un notevole risparmio di energia elettrica.

Installazione rilevatori presenza – È stata completata l’installazione di rilevatori di movimento nei locali servizi della Farnesina con eliminazione degli sprechi nelle ore diurne e notturne.

Inoltre, sul tetto della Farnesina sono installati pannelli solari fotovoltaici.

Raccolta differenziata

Presso la sede centrale viene curata la raccolta differenziata per carta, plastica ed altri materiali. Progressivamente la raccolta differenziata viene adottata anche dalle Sedi all’estero, pur con tempi diversi secondo le caratteristiche dei Paesi di accreditamento..

All’interno della mensa MAECI tutto il materiale di ritorno proveniente dall’attività di produzione viene classificato secondo la tipologia di scarto ed avviato al circuito di raccolta differenziata comunale. Un particolare trattamento viene riservato allo smaltimento degli oli alimentari esausti, che vengono trattati con l’ausilio di ditte specializzate e con una modalità diversa, in quanto classificati come rifiuti speciali.

Mensa eco-responsabile

L’attuale contratto con la società che gestisce il servizio mensa prevede che il 20-30% degli acquisti avvenga a livello locale privilegiando così i prodotti a km zero. L’installazione di erogatori di bevande e l’introduzione del divieto di utilizzo di stoviglie usa e getta ha reso possibile una sensibile riduzione dell’uso della plastica: non più bottiglie in PVC e piatti e posate monouso, ma bicchieri di materiale riciclabile, vasellame in coccio e posate in metallo

Sono stati sostituiti i gruppi frigo con modelli di nuova generazione con gas refrigerante HFC, senza cloro in aderenza agli standard ambientali internazionali per la riduzione delle principali sostanze che possono avere ricadute in termini di “effetto serra”. L’impegno della società che gestisce il servizio mensa ad utilizzare, per il trasporto delle derrate, mezzi a basso impatto ambientale contribuisce alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.

Iniziative di mobilità sostenibile

La Farnesina organizza dal 2019 “Giornate della mobilità sostenibile”. Nel corso di tali eventi, dedicati al personale ed a ospiti esterni vengonopresentate le iniziative intraprese dal Ministero per incentivare forme di mobilità sostenibile, attraverso l’implementazione di azioni che incoraggino il personale ad utilizzare sistemi integrati di mobilità per il raggiungimento del posto di lavoro. In particolare, è stato lanciato il progetto “Bike-bike to work” attraverso cui il Ministero ha messo a disposizione del personale, che intende utilizzare la forma di trasporto integrato «mezzi pubblici-bicicletta», uno spogliatoio, in cui all’arrivo, è possibile cambiarsi prima di recarsi nel proprio in ufficio Inoltre è stato messa a disposizione del personale una nuova rastrelliera biciclette che si aggiunge a quelle già presenti nel piazzale antistante il Ministero..

Il progetto “Bike-bike to work” – premiato nel corso dell’edizione 2019 del Forum PA, nella sezione «PA Sostenibile 2019» – è stato individuato da altre Amministrazioni pubbliche come best practice da prendere come esempio.

Al fine di incentivare l’utilizzo di forme ecosostenibili di mobilità, sono state sottoscritte numerose convenzioni dedicate al personale della Farnesina con gestori di car sharing elettrico, bike sharing, utilizzo di monopattini elettrici presenti sul territorio cittadino. Inoltre, agli inizi del 2022 è stata stipulata una convenzione con un distributore che fornisce il servizio di ricarica dell’auto elettrica tramite l’utilizzo di van che raggiungono facilmente il veicolo da alimentare.

Nel luglio 2022 si è svolta una seconda giornata per la mobilità con l’inaugurazione di nuove colonnine per le ricariche elettriche per le autovetture di servizio e la presentazione del sopra indicato servizio di ricarica mobile a favore di tutto il personale.

Il Mobility Manager del Ministero partecipa al tavolo sulla mobilità organizzato dal Comune di Roma capitale con l’obiettivo di raccogliere le esigenze e le idee degli enti pubblici e privati di Roma al fine di adattare il sistema dei trasporti pubblici alle esigenze del personale e di migliorare il sistema di piste ciclabili utilizzabili per raggiungere il Palazzo.

Sostituzione del parco auto con modelli a basso consumo

Oltre alle misure di razionalizzazione dell’uso delle autovetture di servizio, sono stati progressivamente sostituiti gli autoveicoli in dotazione con modelli a minore consumo energetico, ed in particolare basse cilindrate con alimentazione ibrida.

Inoltre, è stata installata, nel parcheggio interno del Ministero, una palina per la ricarica dell’auto elettrica del Corpo dei Carabinieri.

Forniture eco-responsabili

La Farnesina ha da tempo indirizzato i propri acquisti di beni strumentali verso prodotti con certificazione “EMAS” (Eco-Management and Audit Scheme), che offre maggiori garanzie di sostenibilità ambientale del processo produttivo. Questo certificato è  richiesto anche alla mensa per garantire il massimo standard ambientale nella  gestione del servizio.

Dismissione vecchi computer
Nel quadro di quanto previsto dalla normativa vigente sulla gestione dei beni mobili di proprietà dello Stato, il Ministero privilegia un approccio volto a consentire il riutilizzo dei vecchi computer per altre attività di pubblica utilità, nonché una maggiore salvaguardia dell’ambiente ed una più efficace gestione delle risorse pubbliche, optando per il mero smaltimento solo in via residuale e se effettivamente necessario.
In particolare, i PC ancora funzionanti ma non più utilizzabili per le esigenze operative dell’Amministrazione centrale e della Rete estera – dopo la pubblicazione di un apposito Avviso pubblico e la valutazione delle richieste pervenute – vengono ceduti a titolo gratuito ad Enti ed Organismi pubblici o di pubblica utilità (Croce Rossa Italiana; Organismi di volontariato di protezione civile iscritti negli appositi registri operanti in Italia ed all’estero per scopi umanitari; Istituzioni scolastiche; altre Pubbliche Amministrazioni ed Enti Pubblici; Enti no profit; altri Enti ed Organismi la cui attività assume le caratteristiche di pubblica utilità.

Good Habits (GH)

È un’iniziativa lanciata per incentivare comportamenti virtuosi e consapevoli nel consumo dell’acqua, dell’energia e nella salute. In particolare, si è voluta promuovere l’abitudine di fare le scale: un piccolo gesto, ma che se ripetuto quotidianamente può favorire un sensibile miglioramento del proprio stile di vita.

La campagna fa leva su nuovo sistema di segnaletica in luoghi chiave all’interno del palazzo (ascensori, principali percorsi verso la mensa, trombe delle scale, ecc.), che veicola, in modo semplice e diretto, messaggi e “parole chiave” per stimolare l’esercizio fisico. Per incentivare l’uso delle scale, sono state inoltre affisse foto storiche degli angoli più suggestivi della Farnesina: una passeggiata virtuale attraverso la storia del palazzo.

Il Foro delle Ambasciate Verdi (FOAV)

Alle iniziative condotte nell’ambito di Farnesina Verde si affianca l’impegno del MAECI ad animare il Foro delle Ambasciate Verdi, un gruppo che riunisce le Ambasciate straniere accreditate e le Organizzazioni Internazionali e impegnate nella promozione di più elevati standard ambientali. Nel novembre 2021 si è realizzato un incontro di informazione, condivisione e contatto che ha visto la partecipazione di numerose Ambasciate accreditate in Italia. L’incontro ha dato modo di confrontarsi con una variegata schiera di partners a livello mondiale riguardo le prassi seguite in tema ambientale, dalla mobilità alternativa ai sistemi di riciclo dei rifiuti, dall’illuminazione a basso consumo ad altre forme di risparmio energetico, fino alla la riduzione del consumo di acqua e dell’uso della plastica.

Premio Farnesina Verde

Infine, nel 2022 è stato lanciato il “Premio Farnesina Verde” indirizzato a tutta la rete estera italiana. Le numerose candidature pervenute manifestano il vivissimo interesse ad allineare la rete estera agli standard ambientali seguiti a Roma. Le Sedi candidate sono chiamate a sviluppare progetti in tre macro-aree: riuso e smaltimento rifiuti; risparmio ed efficientamento energetico e riduzione del consumo di plastica. Sono state presentate 15 candidature dalle Sedi, tra le quali Washington, Parigi, Berlino, Londra e Pechino.

I progetti premiati:

Progetto Ambasciata d’Italia a Praga
Progetto Ambasciata d’Italia a Sarajevo
Progetto Ambasciata d’Italia a Brasilia