(Italia, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi)
Il 25 marzo 2017 è ricorso il sessantesimo anniversario della firma dei Trattati istitutivi delle Comunità europee, valida occasione per celebrare la data simbolica dell’inizio di un percorso che ha visto nel disegno di un’Europa unita la possibilità di condividere in pace un patrimonio comune di valori, idee, tradizioni e speranze. Le celebrazioni hanno costituito l’occasione per i Leader europei e delle Istituzioni per confermare l’impegno a costruire un’Unione più forte, con il coinvolgimento di tutti i Paesi membri che condividono l’esigenza di proseguire sul percorso dell’integrazione.
Nella prospettiva del sessantesimo anniversario del Trattato di Roma, il 9 febbraio 2016 si è tenuta a Roma una riunione a livello di Ministri degli Esteri dei Paesi Membri fondatori dell’UE. Questa iniziativa politica, forte e inclusiva, è nata dai Paesi fondatori perché la firma dei Trattati di Roma il 25 marzo 1957 è una tappa fondamentale nella costruzione di una memoria dell’Europa democratica e di una volontà politica comune agli Stati membri dell’Unione europea. Come sottolineato dall’allora Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Gentiloni, il sostegno dell’opinione pubblica andrà conquistato su sfide concrete quali la migrazione, la domanda di maggiore crescita e occupazione e la sicurezza. Nel corso della riunione, i sei Ministri degli Esteri hanno anche convenuto che le decisioni di singoli Stati membri non devono mettere in crisi l’intero sistema Schengen né il Mercato Unico.
Alla fine della riunione, i Ministri dei sei Paesi fondatori hanno adottato un comunicato congiunto in cui hanno riconfermato il loro forte impegno a favore dell’Europa e del progetto europeo, invitando tutti gli altri Stati Membri ad unirsi a loro.