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Joint statement on the safety and security of civil nuclear facilities in armed conflicts, 21 September 2022

Statement issued by the UK, France, Germany, Italy, Ukraine, Canada, Republic of Korea, Switzerland, USA and EU at the UN General Assembly in New York.

We, the ministers of Foreign Affairs of France, Germany, Italy, the United Kingdom, Ukraine and senior officials from Canada, Republic of Korea, Switzerland, the United States of America, the High Representative of the European Union for Foreign Affairs and Security Policy wish to express our grave concern regarding the threats posed to the safety and security of nuclear facilities devoted to peaceful purposes in Ukraine and their personnel, significantly raising the risk of a nuclear accident.

We wish to note the 2009 IAEA General Conference unanimous decision GC(53)/DEC/13 entitled “ Prohibition of armed attack or threat of attack against nuclear installations, during operation or under construction” which recognised the importance attached to safety, security and physical protection of nuclear material and nuclear facilities devoted to peaceful purposes as well as IAEA General Conference resolutions GC(XXIX)/RES/444 and GC(XXXIV)/RES/533 regarding armed attacks or threats against nuclear facilities devoted to peaceful purposes.

We underscore the importance of the IAEA Director General’s ”Seven Indispensable Pillars of Nuclear Safety and Security”, outlined in his statement to the IAEA Board of Governors meeting on March 2-3, 2022.

These “Seven Indispensable Pillars of Nuclear Safety and Security”, derived from existing IAEA nuclear safety standards and nuclear security guidance, are as follows:

  1. The physical integrity of the nuclear facilities, whether it is reactors, fuel ponds, or radioactive waste stores, must be maintained;
  2. All safety and security systems and equipment must be fully functional at all times;
  3. The operating staff must be able to fulfil their respective safety and security duties, and have the capacity to make decisions free of undue pressure;
  4. There must be secure off-site power supply from the grid for all nuclear sites;
  5. There must be uninterrupted logistical supply chains and transportation to and from the sites;
  6. There must be effective on-site and off-site radiation monitoring systems and emergency preparedness and response measures;
  7. And finally, there must be reliable communications with the regulator and others.

We intend to continue to support the IAEA action in helping facilitate the implementation of these principles in Ukraine while fully respecting Ukraine’s sovereignty, including through the IAEA nuclear safety and security assistance plan for Ukraine.

We welcome the IAEA Support and Assistance Mission to Zaporizhzhya (ISAMZ) and commend the Director General and his team for their courage and determination in performing this important mission. We support efforts to maintain a continued IAEA presence at the Zaporizhzhya Nuclear Power Plant (ZNPP) in order to support Ukraine, and stand ready to support the nuclear safety, security and safeguards objectives of the IAEA mission, as needed.

We emphasize that Russia’s seizure and militarization of the ZNPP is the root cause of the current threats in the field of nuclear safety and security. We recall that the heightened risks of a nuclear incident will remain dangerously high as long as Russia remains present on the site of ZNPP. The Russian Federation must immediately withdraw its troops from within Ukraine’s internationally recognized borders and respect Ukraine’s territorial integrity and sovereignty. Should the Russian Federation conduct any sham referenda within occupied territories of Ukraine, we reiterate that these would have no legal and political effect, including on the status of the ZNPP.

We welcome the Director General’s work to follow up on his visit of September 1st and the proposals contained in his report. We reaffirm our support for resolution GOV/2022/58 adopted on September 15 by the IAEA Board of Governors.

We underline the importance of complying with international humanitarian law and renewing efforts aimed at the prompt reinforcing of the international framework relating to the protection of nuclear facilities devoted to peaceful purposes including in armed conflicts.

As a first step, we stand ready to reaffirm the importance of these “Seven Indispensable Pillars of Nuclear Safety and Security” in appropriate fora, in particular at the IAEA and at the United Nations as appropriate.

In due time, we are also ready to review the lessons learned in Ukraine in order to help the IAEA and the international community to prepare for and respond to future events and anticipate new threats, such as cyber-attacks.

 

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Traduzione di cortesia

Dichiarazione congiunta sulla sicurezza degli impianti nucleari civili nei conflitti armati, 21 settembre 2022

Dichiarazione rilasciata da Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Ucraina, Canada, Repubblica di Corea, Svizzera, Stati Uniti e Unione Europea all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.

Noi, i Ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Ucraina e gli alti funzionari di Canada, Repubblica di Corea, Svizzera, Stati Uniti d’America, nonché l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, desideriamo esprimere la nostra grave preoccupazione per le minacce poste alla sicurezza degli impianti nucleari ucraini a scopi pacifici e del loro personale, che aumentano significativamente il rischio di un incidente nucleare.

Desideriamo prendere atto della decisione unanime della Conferenza generale dell’AIEA del 2009 GC(53)/DEC/13 dal titolo “Divieto di attacchi armati o minacce di attacchi contro impianti nucleari, in funzione o in costruzione”, che riconosce l’importanza attribuita alla sicurezza e alla protezione fisica del materiale nucleare e degli impianti nucleari destinati a scopi pacifici, nonché delle Risoluzioni della Conferenza generale dell’AIEA GC(XXIX)/RES/444 e GC(XXXIV)/RES/533 riguardanti gli attacchi armati o le minacce contro gli impianti nucleari destinati a scopi pacifici.

Sottolineiamo l’importanza dei “Sette Pilastri Indispensabili della Sicurezza Nucleare” del Direttore Generale dell’AIEA, illustrati nella sua dichiarazione al Consiglio dei Governatori dell’AIEA riunitosi il 2-3 marzo 2022.

I “Sette pilastri indispensabili della sicurezza nucleare”, mutuati dagli standard di sicurezza nucleare e dalle linee guida sulla sicurezza nucleare dell’AIEA, sono i seguenti:

  1. l’integrità fisica delle strutture nucleari, che si tratti di reattori, piscine di combustibile o depositi di rifiuti radioattivi, deve essere mantenuta;
  2. tutti i sistemi e le attrezzature di sicurezza e protezione devono essere pienamente funzionanti in ogni momento;
  3. il personale operativo deve essere in grado di adempiere ai rispettivi compiti di sicurezza e protezione e deve avere la capacità di adottare decisioni senza pressioni indebite;
  4. tutti i siti nucleari devono disporre di un’alimentazione sicura dalla rete elettrica;
  5. devono essere disponibili catene di approvvigionamento logistico e trasporti ininterrotti da e verso i siti;
  6. devono esistere sistemi efficaci di monitoraggio delle radiazioni in sito e fuori dal sito e misure di preparazione e risposta alle emergenze;
  7. infine, devono esserci comunicazioni affidabili con l’autorità di regolamentazione e con gli altri soggetti.

Intendiamo continuare a sostenere l’azione dell’AIEA nel contribuire a facilitare l’attuazione di questi principi in Ucraina, nel pieno rispetto della sovranità del Paese, anche tramite il piano di assistenza dell’AIEA per la sicurezza nucleare e la tutela dell’Ucraina.

Accogliamo con favore la Missione di supporto ed assistenza dell’AIEA a Zaporizhzhya (ISAMZ) e plaudiamo al coraggio e alla determinazione dimostrati dal Direttore generale e dalla sua squadra nello svolgimento di questa importante missione. Sosteniamo gli sforzi per mantenere una presenza continua e costante dell’AIEA presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya (ZNPP) al fine di sostenere l’Ucraina e siamo pronti a sostenere gli obiettivi di sicurezza nucleare, protezione e salvaguardia della missione AIEA, se necessario.

Sottolineiamo che il sequestro e la militarizzazione della centrale ZNPP da parte della Russia sono la causa principale delle attuali minacce nel campo della sicurezza nucleare. Ricordiamo che l’aumento del rischio di un incidente nucleare rimarrà pericolosamente elevato finché la Russia rimarrà presente sul sito della centrale nucleare di ZNPP. La Federazione Russa deve ritirare immediatamente le sue truppe dai confini dell’Ucraina riconosciuti a livello internazionale e rispettare l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina. Nel caso in cui la Federazione Russa dovesse effettuare dei finti referendum all’interno dei territori occupati dell’Ucraina, ribadiamo che questi non avrebbero alcun effetto giuridico e politico, anche sullo status della centrale nucleare di ZNPP.

Accogliamo con favore il lavoro del Direttore Generale per dare seguito alla sua visita del 1° settembre e le proposte contenute nella sua relazione. Ribadiamo il nostro sostegno alla risoluzione GOV/2022/58 approvata il 15 settembre dal Consiglio dei Governatori dell’AIEA.

Sottolineiamo l’importanza di rispettare il diritto umanitario internazionale e di rinnovare gli sforzi volti al rapido rafforzamento del quadro internazionale relativo alla protezione degli impianti nucleari destinati a scopi pacifici anche nei conflitti armati.

Come primo passo, siamo pronti a ribadire l’importanza dei “Sette Pilastri Indispensabili della Sicurezza Nucleare” nelle sedi appropriate, in particolare presso l’AIEA e le Nazioni Unite.

A tempo debito, siamo anche pronti a rivedere gli insegnamenti appresi in Ucraina per aiutare l’AIEA e la comunità internazionale a prepararsi e a rispondere a eventi futuri e a prevedere ed anticipare nuove minacce, quali gli attacchi informatici.

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