Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, presenterà domani venerdì 28 novembre a Villa Madama la decima edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, dedicata quest’anno al rapporto fra cucina, salute, cultura e innovazione.
Questa edizione, dal tema “La cucina italiana tra salute, cultura e innovazione”, ha un triplice obiettivo: sostenere la candidatura della cucina italiana a Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO; valorizzare la cucina italiana come modello alimentare sano, equilibrato e sostenibile; porre l’accento sugli aspetti di innovazione e ricerca che contraddistinguono tutto il ciclo alimentare, dal campo alla tavola, fino a riciclo e smaltimento.
“Con oltre undicimila iniziative in più di 100 Paesi realizzate dalla nostra rete estera in questi anni, la Settimana della Cucina Italiana rappresenta uno efficace strumento per promuovere il nostro soft power nel mondo e un tassello fondamentale della diplomazia della crescita, strategia che fin dall’inizio del mio mandato ho perseguito con determinazione per sostenere nel mondo le nostre imprese in ogni settore, a partire da quello, fondamentale, agroalimentare” ha commentato il Ministro. “Lavoriamo per valorizzare le nostre eccellenze in tutti i campi: che si tratti di tutelare le nostre numerosissime Indicazioni Geografiche, esentare vini e formaggi dai dazi, contrastare l’Italian sounding o promuovere la revisione di provvedimenti provvisori che ingiustamente colpiscono la pasta italiana non c’è ambito in cui la Farnesina non sia al fianco delle imprese”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.
L’export del comparto è da tre anni in continua crescita, e ha chiuso il 2024 con il valore record di 67,5 miliardi di euro, +8,3% rispetto al 2023, rappresentando quasi l’11% delle nostre esportazioni totali.
La Settimana vuole anche valorizzare il cibo come strumento di cooperazione, solidarietà e dialogo fra i popoli e il suo contributo alla sicurezza alimentare e alla pace. In questa prospettiva si inseriscono l’iniziativa “Food for Gaza” per portare aiuti alla popolazione civile palestinese e l’iniziativa “Italy for Sudan” con cui verranno inviati presto aiuti umanitari nel Paese africano.
“Il cibo e la cucina rappresentano per noi anche uno strumento di pace e di solidarietà economica con cui il nostro Paese e le nostre imprese possono offrire un sostegno tangibile ai Paesi più esposti ai rischi di crisi alimentare e contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle loro comunità locali”, ha concluso Tajani.