A margine della riunione dei Ministri degli Esteri NATO a Bruxelles, si è svolta – su richiesta italiana – una riunione dei Ministri degli Esteri di Italia, Albania, Bulgaria, Macedonia del Nord e Romania per discutere del rilancio della realizzazione del Corridoio VIII.
L’infrastruttura prevede 1.300 chilometri di rete ferroviaria e 960 chilometri di rete stradale che collegheranno i porti di Bari e di Brindisi in Puglia con l’Albania, la Macedonia del Nord e la Bulgaria. I principali finanziatori del Corridoio VIII sono la BEI e la BERS, oltre all’UE con il Programma Quadro per gli investimenti nei Balcani occidentali (WBIF) e il Meccanismo per collegare l’Europa (CEF).
Il Ministro Tajani ha sottolineato la forte valenza economica e politica del progetto rappresentando un’infrastruttura destinata a rafforzare la connettività e gli scambi commerciali tra il Mar Adriatico e il Mar Nero, favorendo l’integrazione dei Balcani occidentali con il resto d’Europa e generando significative opportunità per le aziende coinvolte nella sua realizzazione.
Tajani ha ribadito la necessità di accelerare gli sforzi per far ripartire quanto prima il progetto, che acquisisce rilievo anche in termini di sicurezza e difesa, dato il potenziale contributo al rafforzamento della mobilità militare a beneficio della UE e della NATO.
Nel corso dell’incontro, l’Albania ha formalizzato la sua candidatura a ospitare a inizio 2026 la prossima riunione Ministeriale dei paesi toccati dal Corridoio VIII, come anticipato in occasione del Vertice Italia-Albania dello scorso 13 novembre. La prima riunione ministeriale era stata organizzata dall’Italia a Brindisi nel 2023.