La Nuova Zelanda sostituirà la flotta di tre traghetti “Interislander” che operano nello Stretto di Cook, collegando Wellington, nell’Isola del Nord e Picton, nell’Isola del Sud del Paese. Il piano prevede l’acquisto di due nuovi traghetti, operativi entro il 2029, e il potenziamento delle relative infrastrutture portuali tra le due isole.
Il focus, secondo quanto dichiarato dal Governo neozelandese, sarà posto sull’efficienza, sulla continuità del servizio e sul contenimento dei costi. I nuovi traghetti dovranno infatti avere dimensioni inferiori rispetto a quelli previsti dal precedente progetto iRex. In questo modo, il terminal di Wellington rimarrà invariato e saranno potenziate esclusivamente le infrastrutture portuali di Picton con la realizzazione di un nuovo molo a doppia corsia. Il progetto potrebbe in futuro collegarsi a un ulteriore piano di rafforzamento portuale e ferroviario nell’Isola del Sud, ancora in discussione.
I traghetti, progettati per una durata operativa di 30 anni, dovranno misurare circa 200 metri di lunghezza e 28 metri di larghezza, con una capacità di trasporto di 1.500 passeggeri ciascuno. Per ottimizzare costi e servizi, adotteranno una configurazione mista strada-ferrovia, includendo 2,4 chilometri di corsie dedicate ad automobili e camion, oltre allo spazio necessario per ospitare 40 vagoni ferroviari.
La selezione dei cantieri navali e delle imprese di costruzione e infrastrutture avverrà tramite una gara a busta chiusa, senza che siano divulgati in anticipo i costi stimati, così da garantire una maggiore competitività.
Ferry Holdings, una società costituita a febbraio per gestire il processo di acquisizione dei traghetti e l’aggiornamento delle infrastrutture portuali, si occuperà di definire le specifiche tecniche finali dei progetti, invitando una rosa ristretta di cantieri navali selezionati a partecipare alla gara. Operando entro i limiti di budget fissati dal Governo, la Ferry Holding avvierà successivamente negoziazioni commerciali sugli sviluppi delle infrastrutture portuali. La decisione ministeriale sulla questione è attesa entro la fine del 2025.