Dal 27 al 29 aprile il pubblico coreano ha applaudito una straordinaria produzione di “Tosca” di Giacomo Puccini per la regia di Paolo Panizza, organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Seoul.
Tutto esaurito per le cinque rappresentazioni
Ad affollare il Seoul Arts Center, il modernissimo tempio della lirica della capitale coreana, ci sono state circa tremila persone per ciascuna delle cinque rappresentazioni, che hanno fatto registrare il tutto esaurito per ognuna delle repliche programmate.
Una Tosca nel segno della tradizione
Questa Tosca nasce nel segno della tradizione, a partire dalla scenografia che cita fedelmente la chiesa di Sant’Andrea della Valle, estrapolandone la ricchezza barocca in un rigore di linee geometriche e di chiaroscuri esaltati dall’illuminazione disegnata da Paolo Panizza. Classici anche i costumi di Arrigo Basso Bondini.
Lungamente applauditi il maestro Bisanti, che ha diretto la Prime Philharmonic Orchestra, e i cantanti italiani che hanno coperto i ruoli principali: Piero Giuliacci e Francesco Anile che si sono alternati nel ruolo di Cavaradossi e Ivan Inverardi come Scarpia e le due Tosca, Adina Nitescu e Hasmik Papian. Negli altri ruoli sono stati chiamati eccellenti cantanti coreani e due cori locali di prima grandezza, l’Opera Phil Chorus e l’Angels Children’s Chorus.