L’influenza dei fumetti nel cinema di Federico Fellini è il tema di un webinar organizzato per domani, 20 ottobre alle 18.30 ora di Sydney (le 10.30 del mattino in Italia) dall’Istituto Italiano di Cultura di Sidney, in collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura di Melbourne.
L’incontro, che sarà tenuto dalla sceneggiatrice e giornalista Laura Nuti, si svolge nell’ambito della XX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, in corso fino al 25 ottobre, che ha per tema quest’anno L’italiano tra parole e immagine: graffiti, illustrazioni, fumetti.
Nel 1974 Italo Calvino, nella sua Autobiografia di uno spettatore, aveva notato che: «La forza dell’immagine nei film di Fellini, così difficile da definire perché non si inquadra nei codici di nessuna cultura figurativa, ha le sue radici nell’aggressività ridondante e disarmonica della grafica giornalistica. Quella aggressività capace di imporre in tutto il mondo cartoons e strips che quanto più appaiono marcati da una stilizzazione individuale, tanto più risultano comunicativi a livello di massa». Nella sua post fazione al Libro dei sogni di Federico Fellini, il giornalista Vincenzo Mollica scriveva invece: «Quando, nel 1991, per il mio compleanno [Federico Fellini] mi regalò tre annate del Corriere dei Piccoli (1928, 1929, 1930), che aveva fatto rilegare e sempre custodito, mi disse: “Se guardi bene in queste pagine troverai tutta la mia arte, tutto il mio cinema“».Partendo da queste affermazioni, la presentazione farà luce sull’influenza di cartoons e strips sull’opera di Federico Fellini, dal punto di vista iconografico, narrativo e stilistico. L‘analisi si concentrerà sul Corriere dei Piccoli e il Marc’Aurelio, scegliendo di raccontare storie attraverso una semplificazione bidimensionale delle forme e un tono giocoso.
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Laura Nuti è una sceneggiatrice e giornalista, da sempre appassionata di cinema. Recentemente ha conseguito un dottorato (Université Toulouse Jean Jaurès / Università per Stranieri di Perugia) con una tesi dal titolo La ricezione di Federico Fellini in Francia. Ha studiato cinema digitale presso la New York University. In Italia ha conseguito un Master in drammaturgia e sceneggiatura ed un Master in Critica Giornalistica presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma. Laura Nuti ha partecipato e partecipa come relatrice a convegni in Italia all’estero e nutre un particolare interesse per il rapporto di Fellini con le arti grafiche e per le questioni di genere nel cinema del Maestro.