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G7 NPDG Statement in support of the IAEA´s efforts to promote Nuclear Safety and Security at the Zaporizhzhya Nuclear Power Plant in Ukraine

We, the G7 Nonproliferation Directors General of Canada, France, Germany, Italy, Japan, the United Kingdom, the United States of America, and of the High Representative of the European Union remain strongly concerned by the serious threats that Russia’s seizure and militarization of Ukraine’s Zaporizhzhya Nuclear Power Plant (ZNPP) pose to the safety and security of this nuclear facility, its staff, and the region.

We condemn Russia’s repeated kidnapping of Ukrainian ZNPP leadership and staff and denounce the application of other forms of pressure on remaining Ukrainian personnel. These actions further impair the nuclear safety and security of the ZNPP by preventing key personnel from executing their indispensable functions.  We strongly reject these reckless, cruel, and dangerous acts and demand the immediate release of those detained.

We urge Russia to immediately return full control of the ZNPP to its rightful sovereign owner, Ukraine, to remove all Russian personnel from the facility, and to stop any attempts to recklessly and dangerously  place the ZNPP under Russian administration, which could further jeopardize its safe and secure operations.

We will never recognize the Russian Federation’s attempted illegal annexations of the Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhya and Kherson regions of Ukraine and strongly condemn Russia’s control of nuclear facilities within Ukraine’s internationally recognised borders. Any such annexation attempts are null and void, and have no legal effect. We reaffirm Ukraine’s full sovereignty over all its territory, including this nuclear facility. The ZNPP and the electricity it produces belong to Ukraine, and we stress that attempts by Russia to disconnect the plant from the Ukrainian power grid would be unacceptable. We strongly underline that the ZNPP should not be used for military activities or the storage of materiel.

We reaffirm the importance of the Seven Pillars of Nuclear Safety and Security, as outlined by the IAEA Director General, and recognize its particular urgency to Ukraine’s nuclear power plants. We support IAEA efforts to facilitate the implementation of these pillars and uphold the safety and security of Ukraine’s nuclear facilities, while fully respecting Ukrainian sovereignty. We welcome the Director General’s work to ensure the safety and security of the ZNPP. We reaffirm our support for resolution GOV/2022/58 adopted on September 15 by the IAEA Board of Governors.

 

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Traduzione di cortesia

Dichiarazione del Gruppo dei Direttori del G7 per la non proliferazione (G7 NPDG) a sostegno degli sforzi dell’AIEA per promuovere la sicurezza nucleare presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya in Ucraina

Noi, Direttori generali del G7 per la non proliferazione di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Alto rappresentante dell’Unione europea, continuiamo ad essere seriamente preoccupati per le gravi minacce che il sequestro e la militarizzazione della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya (ZNPP) da parte della Russia rappresentano per la sicurezza di questo impianto nucleare, del suo personale e della regione.

Condanniamo i ripetuti rapimenti da parte della Russia di dirigenti e personale ucraino della centrale di ZNPP e denunciamo l’applicazione di altre forme di pressione sul restante personale ucraino. Queste azioni compromettono ulteriormente la sicurezza nucleare della centrale di ZNPP, impedendo al personale fondamentale di svolgere le proprie indispensabili funzioni. Respingiamo con forza questi atti sconsiderati, crudeli e pericolosi e chiediamo l’immediato rilascio delle persone detenute.

Chiediamo alla Russia di restituire immediatamente il pieno controllo della centrale nucleare di ZNPP al suo legittimo proprietario sovrano, l’Ucraina, di rimuovere tutto il personale russo dall’impianto e di interrompere qualsiasi tentativo di porre sconsideratamente e pericolosamente la centrale nucleare di ZNPP sotto l’amministrazione russa, il che potrebbe ulteriormente compromettere la sicurezza delle sue operazioni.

Non riconosceremo mai i tentativi di annessione illegale da parte della Federazione Russa delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhya e Kherson e condanneremo fermamente il controllo da parte della Russia di impianti nucleari all’interno dei confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina. Qualsiasi tentativo di annessione di questo tipo è nullo e non ha alcun effetto giuridico. Ribadiamo la piena sovranità dell’Ucraina su tutto il suo territorio, ivi compreso questo impianto nucleare. La centrale di ZNPP e l’elettricità che produce appartengono all’Ucraina e sottolineiamo che i tentativi della Russia di scollegare l’impianto dalla rete elettrica ucraina sarebbero inaccettabili. Evidenziamo con forza che la centrale di ZNPP non dovrebbe essere utilizzata per attività militari o per lo stoccaggio di materiale.

Ribadiamo l’importanza dei Sette Pilastri della Sicurezza Nucleare, come delineati dal Direttore Generale dell’AIEA, e ne riconosciamo la particolare urgenza per le centrali nucleari ucraine. Sosteniamo gli sforzi dell’AIEA per facilitare l’attuazione di questi pilastri e sostenere la sicurezza degli impianti nucleari ucraini, nel pieno rispetto della sovranità ucraina. Accogliamo con favore il lavoro del Direttore generale per garantire la sicurezza della centrale nucleare di ZNPP. Ribadiamo il nostro sostegno alla Risoluzione GOV/2022/58 approvata il 15 settembre dal Consiglio dei Governatori dell’AIEA.

 

 

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