Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, visiterà oggi il Salone Vinitaly, che dal 1967 rappresenta la principale vetrina per la promozione del vino italiano a livello internazionale.
Al Vinitaly saranno presenti anche tre Capi di Stato e di Governo di Stati dei Balcani Occidentali: il presidente serbo Aleksandr Vucic, il premier albanese Edi Rama e il primo ministro della Macedonia del Nord Dimitar Kovacevsky. Tajani li incontrerà in un piccolo vertice dedicato alla promozione del settore agroalimentare come strumento di sostegno all’economia della regione, nel contesto del percorso di avvicinamento dei Balcani Occidentali all’Unione Europea. “Abbiamo promosso la presenza al più alto livello dei Paesi dei Balcani al Vinitaly,parte della strategia che punta a stabilizzare la regione. Il PM albanese, il Presidente serbo e il PM della Macedonia del Nord sono qui oggi per visitare gli stand e rafforzare ulteriormente la collaborazione in questo settore. Con i paesi dei Balcani Occidentali abbiamo infatti avviato un nuovo percorso con la Conferenza di Trieste lo scorso 24 gennaio, volto a rilanciare il nostro impegno politico e la nostra cooperazione economica, commerciale, culturale e scientifica nella regione. Domani [3 aprile] ospiteremo alla Farnesina una riunione Ministeriale con i sei Ministri della Regione”.
Tajani inoltre effettuerà una visita dei padiglioni dei principali produttori vitivinicoli e delle associazioni agricole e agroalimentari, partecipando anche a due tavole rotonde organizzate rispettivamente dal Consorzio Valpolicella e dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
“Vinitaly è diventato negli anni un vero e proprio brand in grado di trainare la promozione del vino italiano a livello internazionale e, al pari dell’intero sistema fieristico, costituisce un asset strategico per il sistema produttivo nazionale e per le dinamiche dell’export italiano” ha sottolineato il Vicepremier, evidenziando al contempo che il Ministero degli Esteri è in prima linea – in collaborazione con tutti gli attori istituzionali coinvolti, a partire da ICE – per promuovere una sempre maggiore internazionalizzazione del Salone.