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La storia delle scuole italiane all’estero

La rete delle istituzioni scolastiche italiane si è sviluppata a partire dalla seconda metà del XIX secolo, in corrispondenza con la costruzione dell’unità nazionale.

L’origine degli istituti è strettamente legata alle vicende degli italiani nel mondo. Le prime scuole italiane fuori dai confini nazionali sorsero nel bacino del Mediterraneo e in America Latina. Altri istituti vennero fondati nel Corno d’Africa negli anni Trenta, altri ancora nel secondo dopoguerra con la ripresa del flusso migratorio verso l’Europa e le Americhe, nonché negli anni Settanta-Ottanta a seguito dell’emigrazione tecnologica per le grandi commesse nei Paesi in via di sviluppo o in funzione della presenza di imprese italiane.

La nascita delle scuole avvenne al di fuori dell’iniziativa statale, ad opera di associazioni religiose o per iniziativa di Società di Mutuo Soccorso create dagli stessi emigranti italiani. A Francesco Crispi si deve la prima legge organica, nel 1889, che già distingueva tra scuole governative e sovvenzionate, corrispondenti alle attuali statali e partitarie.

Negli anni Cinquanta del secolo scorso sorsero le prime Scuole Europee, fondate su accordi governativi tra i Paesi dell’Unione Europea, mentre a partire dagli anni Ottanta si sono diffuse le sezioni bilingui presso scuole straniere, spesso frutto di intese bilaterali e valide ai fini della prosecuzione degli studi nelle università dei due Paesi.

 

La Riforma del 2017

La rete scolastica italiana nel mondo è entrata in una fase di cambiamento normativo e organizzativo con l’entrata in vigore del Decreto legislativo n. 64/2017. Esso ha delineato un nuovo quadro di riferimento per gli interventi all’estero in ambito sia scolastico che universitario e una ripartizione delle competenze tra Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il Decreto legislativo individua il Sistema della Formazione Italiana nel Mondo, costituito da scuole statali, scuole paritarie e non paritarie, sezioni di italiano nelle scuole straniere, corsi promossi da enti gestori all’estero, lettorati nelle università.