(il primo titolo indica il tema sorteggiato)
Storia delle relazioni internazionali a partire dal Congresso di Vienna
2024
- L’Egitto del “periodo liberale” nella politica internazionale (1922-1952).
- La politica estera italiana, la diplomazia vaticana e lo “spirito di Helsinki” (1973-1975).
- L’America Latina tra la politica estera statunitense e le ingerenze europee, dalla dottrina Monroe al corollario Roosevelt.
2023
- L’Iran nella politica internazionale (1939-1989).
- La politica estera italiana dal 1870 al 1887.
- La questione della riunificazione della Germania nelle relazioni internazionali (1969-1990).
2022
- Decolonizzazione e non allineamento: l’intersezione fra i due fenomeni e il loro intreccio con le dinamiche della guerra fredda.
- L’ascesa del Giappone al ruolo di media potenza: le caratteristiche, gli obiettivi e le conseguenze internazionali della politica estera giapponese fra la restaurazione Meiji e la Prima Guerra mondiale.
- L’Italia e il processo di integrazione europea dall’Atto Unico al Trattato di Maastricht: ragioni, caratteristiche e obiettivi della politica estera italiana nel contesto della fine della guerra fredda.
2021
- Imperi coloniali e impero sovietico: analogie e differenze nella struttura dei rapporti centro-periferia e nelle modalità di disgregazione.
- Napoleone III tra revisionismo e Realpolitik: ambizioni e limiti della politica estera del Secondo Impero.
- Marte e Venere: gli effetti dell’intervento in Iraq (2003) sull’alleanza atlantica e sul processo di integrazione europea.
2020
- Il triangolo sino-sovietico-americano nella genesi della distensione (1955-1966).
- La questione delle nazionalità nell’impero asburgico.
- Dallo “scramble for Africa” allo “scramble from Africa”: politiche e strutture economiche della colonizzazione e della decolonizzazione.
2019
- Da “Europa” a “Europa”, 1919 e 1989. Il candidato/la candidata esamini i tratti caratteristici della situazione europea dopo la fine della Prima guerra mondiale e dopo il crollo del Muro di Berlino sottolineando analogie e differenze.
- Conciliare l’inconciliabile, 1870-1890. Il candidato/la candidata analizzi impianto teorico, strumenti diplomatici, successi e limiti del sistema “germanocentrico” del Cancelliere Otto von Bismarck.
- Amici mai, alleati per poco, rivali da sempre e per sempre. Il candidato/la candidata analizzi contesto negoziale, temi trattati e risultati delle tre Conferenze di Guerra: Teheran, Yalta e Potsdam.
2018
- Le nuove istituzioni internazionali dopo la Prima guerra mondiale, la Seconda guerra mondiale e il crollo del blocco dei paesi socialisti: una analisi comparativa.
- La formazione del moderno sistema di Stati in Medio Oriente e le sue conseguenze di lungo periodo sui problemi della sicurezza regionale.
- La politica estera della Germania dalla Westpolitik all’espansione di UE e NATO dopo il crollo dell’Unione Sovietica.
2017
- Origini e conseguenze politico internazionali della Prima Guerra del Golfo
- La dissoluzione della Jugoslavia, le sue ripercussioni internazionali, il ruolo della diplomazia italiana. Dalla fine della Repubblica Federale alla guerra del Kosovo
- Le destabilizzazioni parallele. Tenuto conto dei differenti scenari, il candidato analizzi in un’ottica comparata la politica aggressiva rispettivamente della Germania in Europa e del Giappone in Estremo Oriente negli anni Trenta
2016
- I grandi Congressi internazionali del XIX secolo
- La Conferenza di Yalta fra mito e realtà
- Il conflitto arabo-israeliano nelle sue prospettive internazionali
2014
- Guerre, riforme, rivoluzione: le crisi asiatiche e le reazioni del sistema internazionale, 1979-80
- Il piano Dawes e la conferenza di Locarno: aspetti della sicurezza collettiva a metà degli anni 20
- Le strategie dei principali attori internazionali verso la “grande distensione”, 1969-70
2013
- Un’alleanza difficile? Divergenze tra Italia e Stati Uniti dal secondo dopoguerra agli anni ottanta del secolo ventesimo.
- Continuità e censure nella politica estera dell’Italia fascista e repubblicana.
- Il confronto Est-Ovest sul disarmo negli anni della guerra fredda.
2012
- Il problema dei confini europei alla fine della Prima Guerra Mondiale.
- Le alleanze dell’Italia dall’Unità al Patto Atlantico: origini, ragioni ed effetti.
- La fine dell’equilibrio bipolare: origini, ragioni ed effetti.
2011
-
Gli Stati Uniti e il processo di integrazione europea durante le amministrazioni Eisenhower e Kennedy
-
Prime manifestazioni di un interesse duraturo: la politica estera italiana verso la regione danubiano-balcanica dall’Unità alla vigilia della Grande Guerra
-
Fasi salienti di un problema irrisolto: i rapporti degli Stati Uniti con i Paesi del “Grande Medio Oriente” dalla Two Pillar Strategy di Richard Nixon all’impegno verso i Freedom Fighters di Ronald Reagan
2010
-
La creazione di un sistema difensivo occidentale dal Patto di Bruxelles del 1948 agli accordi di Parigi dell’ottobre 1954.
-
“America is back”: ragioni, caratteristiche e obiettivi della politica internazionale della prima amministrazione Reagan.
-
Le relazioni italo-britanniche dall’avvento al potere di Hitler all’ingresso dell’Italia nella seconda guerra mondiale
2008
-
Gli effetti internazionali del processo di destalinizzazione in Unione Sovietica.
-
Francia e Gran Bretagna di fronte al revisionismo tedesco e italiano dal 1933 allo scoppio del Secondo conflitto mondiale.
-
La politica estera americana negli anni della “Grande Distensione” (1969-1974) ed i suoi effetti sulla scena diplomatica europea.
2007
- Gli Stati Uniti e il processo di integrazione europea.
- Il 1936 anno di svolta nelle relazioni internazionali.
- Guerra fredda e movimento dei non-allineati
2005
-
La penetrazione politica, culturale ed economica dell’Italia in Medio ed Estremo Oriente tra le due guerre mondiali
-
Principio d’equilibrio e diritto d’intervento nelle relazioni internazionali dell’Europa della restaurazione
-
Le questioni internazionali connesse al mutamento dei confini italo-jugoslavi dal 1941 al 1948.
2004
-
La politica estera della Repubblica italiana è stata talora presentata dalla storiografia come posta di fronte a un bivio tra un orientamento europeo-occidentale e uno più incline alla ricerca di una propria influenza autonoma nel bacino mediterraneo. Il candidato illustri e discuta questa ipotesi interpretativa.
-
Il coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam ha costituito una svolta nell’evoluzione della guerra fredda. Il candidato tracci le premesse concettuali dell’intervento americano nel conflitto, delinei per sommi capi le tappe attraverso le quali esso si sviluppò e descriva le sue conseguenze sia per la politica estera americana, sia per il sistema internazionale.
-
La politica estera della Quinta Repubblica francese negli anni del generale De Gaulle. Il candidato ne delinei le caratteristiche principali, sottolineando in particolare gli elementi di continuità o di rottura con la politica estera della Quarta Repubblica.
2003
-
La militarizzazione della guerra fredda dalla guerra di Corea.
-
Il candidato illustri il ruolo esercitato dall’Italia in seno alla Triplice alleanza dal 1882 alla prima guerra mondiale.
-
Il ruolo dell’Unione Sovietica nella politica internazionale alla vigilia della seconda guerra mondiale: dal fallimento dei negoziati con le democrazie agli accordi Molotov-Ribbentrop. Aspetti, problemi e conseguenze.
2002
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La difesa dell’Europa occidentale dal Patto di Bruxelles allo spiegamento degli “euromissili”.
-
La ricerca della stabilità. La politica estera di Francia e Gran Bretagna tra le due guerre mondiali.
-
La questione tedesca dalla fine del secondo conflitto mondiale alla Ostpolitik di Willy Brandt.
2001
-
Il confronto Est-Ovest e la crisi missilistica di Cuba.
-
La Società delle Nazioni: l’applicazione politica del principio della sicurezza collettiva nel ventennio tra le due guerre mondiali.
-
La Russia nella politica estera tedesca da Bismarck ad Hitler.
2000
-
Il problema di un nuovo ordine internazionale dopo il 1918, il 1945, il 1989.
-
I piani di aiuto economico come strumento della politica estera statunitense dal secondo dopoguerra in Europa, in Medio Oriente, in America Latina: Analogie e differenze nelle premesse, nelle linee d’azione, nelle finalità.
-
La Cina nella politica estera statunitense da Roosevelt a Clinton.
1999
-
L’ideologia americana nelle relazioni internazionali: dalla dottrina della “sicurezza collettiva” alla “politica di contenimento”.
-
L’unificazione della Germania come problema dell’equilibrio europeo da Otto von Bismarck a Helmut Kohl.
-
Origine e crisi della perestrojka: la dimensione economica nel crollo dell’Unione Sovietica.
1998
-
Il conflitto medio-orientale nel contesto internazionale della seconda metà del XX secolo.
-
L’Italia dopo la seconda guerra mondiale: dal trattato di pace alle scelte internazionali.
-
La decolonizzazione nel mondo diviso in due blocchi.
1997
-
Gli Stati Uniti e il problema dell’assetto europeo al termine delle due guerre mondiali.
-
Il reinserimento dell’Italia e della Germania nel contesto europeo ed internazionale nel secondo dopoguerra.
-
Il problema delle minoranze e degli stati multinazionali dai trattati di pace del 1919/20 alla fine della seconda guerra mondiale.
1995
-
Il sistema di Stati e la politica di equilibrio nelle relazioni internazionali del secolo XIX (il “concerto europeo” ai congressi di Vienna, Parigi e Berlino).
-
Sicurezza collettiva: i tentativi di ricostituzione del sistema europeo dalla Conferenza di Genova ai Patti di Locarno.
-
Le fasi alterne del confronto Est-Ovest nell’epoca del bipolarismo (dal contenimento al “nuovo ordine mondiale”, dalla dottrina Zdanov dei due campi all’idea di Gorbacev di una “casa comune europea”).
Politica economica e cooperazione economica, commerciale e finanziaria multilaterale
2024
- Produttività del lavoro e produttività totale dei fattori sono le determinanti principali della prosperità delle nazioni. Si discuta questa affermazione, alla luce delle diverse teorie, del legame con il livello dei salari e delle determinanti della produttività stessa. Si interpretino le evidenze sulle differenze tra paesi europei e con gli Stati Uniti.
- Illustrare il rapporto tra Deficit, dinamica del Debito e sua sostenibilità. Si discuta della ratio dei vincoli di bilancio europei alla luce delle variabili dette.
- Illustrare gli scopi, l’efficacia e gli effetti reali dei dazi, anche in termini di disuguaglianza, in un regime di forte interdipendenza economica.
2023
- La crisi finanziaria globale del 2007-2008 e quella innescata dalla pandemia hanno riportato al centro della scena la politica fiscale e di bilancio. Si illustrino il ruolo della politica fiscale per stabilizzare il ciclo economico e gli effetti di lungo periodo, anche con riferimento a diversi paradigmi o modelli economici.
- Si illustrino le motivazioni principali che stanno alla base dell’intervento pubblico in un’economia di mercato. A parere dei candidati: le grandi trasformazioni in atto (ad es. la globalizzazione, la questione ambientale, i mutamenti geopolitici, gli squilibri demografici) cambieranno rispetto al passato la configurazione dei rapporti tra Stato e mercato?
- Inflazione da costi e/o inflazione da domanda? Stiamo vivendo una fase analoga a quella vissuta negli anni 70? Si illustrino cause e rimedi dell’inflazione, anche con riferimento a diverse esperienze: tra Paesi e in alcune fasi storiche.
2022
- Dopo aver introdotto il criterio di ottimalità di Pareto nella produzione e nel consumo, il candidato/la candidata illustri il dibattito su equità ed efficienza.
- Il candidato/la candidata illustri le determinanti della specializzazione internazionale secondo la teoria ortodossa e le “nuove teorie” del commercio. Il candidato/la candidata, quindi, discuta e confronti le implicazioni dei diversi approcci con riferimento ai sentieri di sviluppo economico dei paesi in un contesto integrato.
- Il candidato/la candidata illustri il fenomeno della frammentazione internazionale dei sistemi produttivi, distinguendo fra i diversi modi di organizzazione di questa forma di produzione. Il candidato/la candidata discuta, quindi, il ruolo dei costi di transazione nella definizione delle traiettorie delle catene globali del valore.
2021
- La condivisione internazionale e sovranazionale del debito nazionale. Da Le conseguenze economiche della pace (1919) di J. M. Keynes al Next Generation EU (2021).
- I fallimenti delle nazioni: istituzioni inclusive ed estrattive, libertà economiche e libertà politiche, povertà e disuguaglianza.
- Grandi infrastrutture pubbliche, appalti e corruzione. Distorsioni di mercato, concorrenza e sicurezza dei cittadini.
2020
- Con riferimento alle due maggiori potenze economiche mondiali attuali, si invita la candidata / il candidato a presentare le principali determinanti, caratteristiche e criticità del loro sviluppo economico negli ultimi decenni nonché ad analizzare i legami di interdipendenza economica e finanziaria. Nella seconda parte si invita la candidata / il candidato a discutere brevemente dell’impatto economico della pandemia Covid-19 su tali due potenze economiche e le principali risposte di politica economica finora adottate.
- Presentare e discutere le caratteristiche, i limiti e le prospettive della “governance” internazionale nonché la sua rilevanza rispetto al livello politico-economico nazionale anche con riferimento agli interventi di politica macroeconomica intervenuti dopo la crisi finanziaria scoppiata nel 2008 e dopo lo scoppio della crisi da pandemia Covid-19.
- Con riferimento agli ultimi decenni, presentare e discutere il processo di integrazione europea e le relative motivazioni economiche e politiche. Nella seconda parte dell’elaborato si invita la candidata / il candidato ad analizzare criticità e prospettive di tale processo di integrazione, anche considerando brevemente cause e conseguenze della Brexit nonché le recenti decisioni di politica economica europea in risposta all’impatto della pandemia Covid-19.
2019
- Situazioni di “trappola della povertà” o di “trappola del sottosviluppo” possono coinvolgere i PVS e regioni strutturalmente in ritardo nei paesi industrializzati. Alla luce della teoria dello sviluppo, la candidata/il candidato ne analizzi sinteticamente le possibili cause e discuta delle principali misure di politica strutturale che si possono mettere in campo a riguardo.
- Effetti economici delle migrazioni internazionali. Dopo avere brevemente richiamato i principali fattori economici e strutturali all’origine della mobilità internazionale del lavoro, la candidata/il candidato ne analizzi sinteticamente i possibili effetti economici, sia di breve che di lungo periodo.
- La crisi dell’euro: come uscire dal labirinto. Dopo avere brevemente richiamato vantaggi e svantaggi dell’integrazione monetaria, la candidata/il candidato discuta sinteticamente le cause della crisi dell’euro, provando a commentare le principali posizioni oggi in campo sulle prospettive dell’Unione economica e monetaria.
2018
- Le diverse strategie di sviluppo: export-led e liberalizzazione, sostituzione delle importazioni e autosufficienza.
- La sostenibilità della politica fiscale: breve e lungo periodo.
- Effetti delle esternalità in termini di efficienza e perdita di benessere. Le possibili correzioni attraverso soluzioni private e soluzioni pubbliche.
2017
- Distruzione creatrice? Si discutano i possibili effetti del progresso tecnologico sulla competitività internazionale, sull’occupazione e sulla diseguaglianza
- Il dibattito sull’efficacia della politica economica, fiscale e monetaria, prima e dopo la crisi dell’eurozona
- Globalizzazione della produzione o aree regionali? Si discutano le determinanti degli investimenti diretti, della delocalizzazione produttiva e dell’offshoring e le conseguenze su paesi di origine e di destinazione
2016
- Già nel 1999 Paul Krugman preannunciava i rischi di una grande depressione, tipo quella degli anni trenta, e auspicava una politica economica attiva. Dopo aver accennato alla visione macroeconomica sulla quale si fonda tale posizione, il candidato presenti gli indicatori più significativi per “misurare” la crisi e discuta i motivi economici che si celano dietro le difficoltà di ripresa dell’economia dell’Unione Europea.
- Il modello di Stato Sociale (Welfare State), affermatosi in Europa nel secolo scorso, è oggi in crisi. Il candidato, dopo aver richiamato l’essenza teorica e pratica dello Stato Sociale, esponga i motivi della crisi odierna mettendo in luce se e come il processo di globalizzazione vi abbia influito.
- Secondo studi recenti, negli ultimi 15 anni, la disuguaglianza nella distribuzione dei redditi e della ricchezza è aumentata in (quasi) tutti i paesi OCSE, tant’è che un premio Nobel ne ha prospettato i rischi per la convivenza civile. Dopo aver individuato le cause del fenomeno si discutano le implicazioni in termini di equità e di crescita.
2014
- Concorrenza e competitività. L’esperienza mostra che la concorrenza costituisce condizione necessaria ma non sempre sufficiente per la promozione della competitività e dello sviluppo economico. Il candidato illustri e discuta le politiche industriali e sociali che, secondo i diversi orientamenti di politica economica, possono rendersi necessarie per catturare le opportunità offerte dai processi di liberalizzazione dei mercati.
- Secondo l’economista Joseph Alois Schumpeter non è possibile comprendere i fenomeni economici di qualsiasi epoca senza un adeguato senso della storia. Confrontando la presente depressione con quella degli anni ’30 del secolo passato, il candidato discuta se e in che misura l’odierno dibattito intorno alle cause dell’attuale crisi e ai rimedi per superarla abbia tratto insegnamento dall’esperienza passata.
- La “finanziarizzazione” dell’economia globale e la depressione economica dei nostri anni: fallimenti del mercato o fallimenti delle politiche pubbliche? Il candidato discuta le diverse tesi al riguardo e le relative soluzioni.
2013
- I sussidi all’esportazione come sostegno alla produzione nazionale. Confrontare analiticamente gli effetti di un sussidio alla esportazione in caso di mercati concorrenziali e in caso di settori caratterizzati da rilevanti economie di scala. Confrontare due esperienze concrete, a vostra scelta, di sussidio all’esportazione, mettendone in evidenza i successi e/o gli elementi problematici.
- Le crisi finanziarie nell’era della globalizzazione. Presentare le principali teorie che spiegano cause e meccanismi delle crisi finanziarie. Mettere a confronto due esperienze nazionali di crisi, presentando sinteticamente il ruolo delle istituzioni internazionali nella loro gestione.
- Risorse e conflitti. Quando e perché l’abbondanza di risorse naturali può rappresentare una “maledizione” (resource curse)? Quali politiche economiche interne e internazionali potrebbero limitare tale “maledizione”? Confrontare per sommi capi due casi in cui risorse e conflitti sono collegati.
2012
- “Nei primi anni del 2000 vari paesi “emergenti” (per esempio la Cina) hanno finanziato paesi “economicamente avanzati” (per esempio gli Stati Uniti) e hanno, così, attenuato l’impatto di squilibri strutturali (global imbalances) e sostenuto gli alti tassi di crescita dell’economia internazionale”. Una tale affermazione è condivisibile? Si spieghino le ragioni della risposta data e se ne traggano le conseguenze in termini di movimenti di capitale”.
- Fra la fine del 2009 e l’inizio del 2012 è scoppiata la crisi europea dei debiti sovrani. Si esaminino le possibili cause di questa crisi e gli interventi di politica economica, che sono stati realizzati per contenerla nel corso del 2010 e del 2011.
- La maggior parte degli economisti sostiene che l’area monetaria, coincidente con l’Unione Economica e Monetaria Europea (UEM), non è un’ “area ottimale”. Si illustri il significato economico di tale osservazione e se ne traggano possibili implicazioni. In particolare, si esaminino le implicazioni dell’illustrazione effettuata rispetto all’attuale crisi dei debiti sovrani nei paesi “periferici” dell’UEM.
2011
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La crisi economica e le conseguenti misure discrezionali adottate per contrastarla hanno portato ad un peggioramento dei conti pubblici in molti paesi membri e messo in evidenza alcuni aspetti critici nell’assetto del governo economico della UE. Il candidato illustri, con l’ausilio della teoria economica, il ruolo delle politiche fiscali nazionali in un’unione monetaria e gli effetti di quest’ultima sulla disciplina fiscale dei paesi membri. Il candidato discuta altresì dei principali orientamenti della nuova governance economica europea.
-
La globalizzazione ha rappresentato una trasformazione radicale dell’economia capitalista che, rendendo lo stato sociale soggetto alle pressioni del mercato derivanti dalla competizione internazionale, ne avrebbe minato l’efficacia e causato un ridimensionamento. Il candidato discuta criticamente la tesi sopra esposta e illustri gli effetti che la globalizzazione può avere sulla domanda e sull’offerta di stato sociale.
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Squilibri della bilancia dei pagamenti e politiche di riequilibrio. Il candidato illustri, con il supporto della teoria economica, quali sono le principali politiche che un paese può intraprendere per il raggiungimento dell’equilibrio della bilancia dei pagamenti.
2010
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Capitale umano e sviluppo
o Significato e ruolo del capitale umano: teoria ed esperienze a confronto
o Implicazioni sull’attrattività del capitale fisico
o Implicazioni sulle politiche di sviluppo e di cooperazione internazionale -
Tendenze del mercato internazionale dei capitali
o Principali protagonisti e loro dimensione
o Fattori influenzanti i movimenti di capitale e le derive speculative
o Tipologie di investimenti diretti esteri -
Ruolo dell’euro e sue prospettive
o Nascita e motivazioni dell’Uem, con un riferimento particolare all’Italia
o Eurozona e patto di stabilità
o Crisi attuale e limiti della politica monetaria comune
2008
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Il commercio internazionale tra multilateralismo e regionalismo: analisi delle compatibilità e implicazioni per l’azione dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Dopo aver illustrato le possibili forme e gli effetti dell’integrazione economica e ricordato le principali esperienze di accordi regionali esistenti, soffermarsi sulle implicazioni che il proliferare degli accordi comporta per il procedere del libero scambio e per l’azione dell’OMC.
-
La politica economica nell’area dell’Unione Monetaria Europea (UME): illustrare i vincoli che la partecipazione all’UME ha posto e pone alle scelte di politica economica dei paesi membri, soffermandosi sulle ragioni che hanno suggerito la loro introduzione e sui loro effetti per l’area integrata e per le economie dei singoli membri.
-
Il rapido e rilevante processo di crescita che caratterizza diversi paesi emergenti e in via di sviluppo ha influenzato profondamente i flussi del commercio internazionale, creando tensioni tra questi paesi e quelli industrializzati e riproponendo il dibattito sui costi e i benefici del protezionismo. Illustrare gli aspetti teorici del dibattito e la loro rilevanza per la situazione attuale, ponendo particolare attenzione al caso della Cina.
2007
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Delocalizzazione, frammentazione dei sistemi produttivi avanzati e formazione di nuove potenze economiche su scala globale.
Traccia: la candidata/il candidato, dopo aver presentato in sintesi la struttura ragionata degli argomenti che intende trattare nella prova scritta, è invitata/o a redigere il tema fornendo la definizione dei principali concetti utilizzati, spiegando quali sono le teorie e i modelli di analisi economica rilevanti ed approfondendo criticamente il ragionamento, anche mediante riferimenti empirici. -
Distribuzione del reddito e dinamica della produttività nelle economie dei paesi industrializzati e di quelli in via di sviluppo.
Traccia: la candidata/il candidato, dopo aver presentato in sintesi la struttura ragionata degli argomenti che intende trattare nella prova scritta, è invitata/o a redigere il tema fornendo la definizione dei principali concetti utilizzati, spiegando quali sono le teorie e i modelli di analisi economica rilevanti ed approfondendo criticamente il ragionamento, anche mediante riferimenti empirici. -
Nuove forme di divisione internazionale del lavoro, esternalizzazioni e delocalizzazioni dell’attività produttiva: come cambia il commercio internazionale?
Traccia: la candidata/il candidato, dopo aver presentato in sintesi la struttura ragionata degli argomenti che intende trattare nella prova scritta, è invitata/o a redigere il tema fornendo la definizione dei principali concetti utilizzati, spiegando quali sono le teorie e i modelli di analisi economica rilevanti ed approfondendo criticamente il ragionamento, anche mediante riferimenti empirici.
2005
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Si discutano le prospettive di evoluzione della disciplina “economia internazionale” in un mondo globalizzato, in vista della progressiva realizzazione delle condizioni di libero scambio di beni e servizi, nonché di libera circolazione dei capitali e degli altri fattori produttivi.
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Secondo la teoria del commercio internazionale, i benefici prodotti dallo scambio internazionale sono legati alla differenza tra i prezzi relativi autarchici e i prezzi relativi internazionali. Il candidato spieghi, eventualmente con l’ausilio di un grafico:
- in che cosa consistono i benefici in termini di consumo;
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in che cosa consistono i benefici in termini di produzione
(si ipotizzi un mondo con 2 paesi, 2 beni, 2 fattori produttivi; se necessario si distinguano vari casi a seconda dell’andamento dei costi-opportunità). E’ possibile che, in presenza di condizioni fattoriali e tecnologiche uguali, 2 paesi traggano comunque vantaggio dallo scambio commerciale? Il candidato spieghi infine se è più facile adottare politiche di libero scambio fra paesi tra loro simili in termini di tecnologie e dotazioni fattoriali relative.
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Secondo alcune teorie del commercio internazionale i flussi commerciali fra i diversi paesi sono in buona misura il frutto dell’interazione fra oligopolisti, che si suppone seguano uno schema di Cournot. Il candidato:
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spieghi per sommi capi le caratteristiche del duopolio di Cournot;
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illustri il funzionamento della curva di reazione di un’ipotetica impresa che opera secondo un duopolio di Cournot, eventualmente con l’ausilio di un grafico;
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determini le quote di mercato delle due imprese in un equilibrio Nash-Cournot, supponendo che l’impresa A sia più efficiente dell’impresa B (il candidato può avvalersi di un grafico);
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spieghi infine come il ragionamento sviluppato ai punti precedenti giustifichi la cosiddetta “protezione strategica”.
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2004
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L’integrazione dei mercati comporta maggiore concorrenza, spinte alla liberalizzazione ed una regolamentazione meno invasiva; richiede tuttavia una maggiore protezione sia per i consumatori, sia per i risparmiatori. Il candidato illustri, con il supporto della teoria economica, come possano coniugarsi queste esigenze nell’intervento dello Stato, tenendo conto anche dei vincoli internazionali.
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L’istituzione dell’Unione Monetaria Europea rende impossibile che si verifichi il “circolo vizioso” tra inflazione e svalutazione che alcuni Paesi europei hanno sperimentato ad esempio dopo la crisi petrolifera degli anni ’70. Il candidato illustri quei meccanismi di trasmissione sulla base dei fondamenti teorici e spieghi per quali motivi essi non sarebbero attuali.
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Il candidato discuta il concetto di “sostenibilità del debito estero”, sulla base dei fondamenti teorici. Il candidato sviluppi la traccia argomentando eventualmente anche con riferimento a casi specifici di crisi valutaria.
2003
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Il candidato illustri la rilevanza dei principi comunitari di sussidiarietà e di proporzionalità ai fini dell’intervento pubblico, nazionale e comunitario, nell’economia, con particolare riferimento ai processi di liberalizzazione dei mercati e di privatizzazione delle attività produttive.
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La cooperazione allo sviluppo nell’era della globalizzazione. Il candidato discuta se le tradizionali forme della cooperazione allo sviluppo costituiscano mezzi ancora validi di promozione economica e sociale, pur in presenza di ingenti flussi di capitali e di merci governati da logiche di mercato. Il candidato illustri altresì le linee di intervento che ritiene siano più appropriate.
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Politiche industriali e politiche della concorrenza. E’ sempre maggiormente avvertito che la competitività fra i Paesi può richiedere processi di concentrazione industriale e di consolidamento dei mercati che confliggerebbero con la tutela della concorrenza e del pluralismo.
2002
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Il passaggio della Russia e dei Paesi dell’Europa orientale dalla pianificazione economica collettivistica all’economia di mercato. I problemi dell’eventuale adesione dei Paesi dell’Europa orientale all’Unione europea.
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Funzioni, struttura ed istituzioni del mercato finanziario, con particolare attenzione per i rapporti tra mercato azionario, andamento dell’economia e interventi di politica economica.
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Le determinanti dello sviluppo economico di lungo periodo e delle differenze nei livelli di sviluppo dei diversi sistemi economici nazionali. Problemi attuali, strategie e prospettive dei Paesi in via di sviluppo.
2001
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Si afferma spesso che la concorrenza è l’unico rimedio alle inefficienze dei sistemi economici ed il fattore fondamentale per la crescita, auspicandone l’introduzione anche nel settore pubblico. Il candidato, dopo avere accuratamente definito cosa egli intenda per processo concorrenziale e mercato, discuta tale affermazione avendo cura di rendere espliciti gli schemi generali di teoria economica sui quali le sue argomentazioni sono basate.
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Le dimensioni del settore pubblico sono aumentate in misura clamorosa nel corso del XX secolo. Dopo aver esposto i più importanti fattori individuati dall’analisi economica per spiegare tale straordinaria dinamica, si discuta quali tra quei fattori siano venuti meno determinando l’inversione di tendenza oggi in atto.
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Il termine New Economy è ormai entrato nel linguaggio comune, senza peraltro che il concetto sia sempre chiaro e ben definito. Si discutano i significati che il termine può assumere nonché le caratteristiche che consentono di contrapporre una ‘nuova economia’ alla ‘vecchia’, cercando di ricollegare le affermazioni – quando possibile – a schemi di teoria economica.
2000
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La globalizzazione richiede una ridefinizione del ruolo dello Stato nell’economia. Analizzare le nuove sfide che si pongono in merito alla flessibilità del mercato del lavoro, alla riduzione della pressione fiscale, al contenimento e ristrutturazione della spesa pubblica, alla deregolamentazione e alla privatizzazione di molte attività gestite dallo Stato.
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L’esposizione debitoria dei paesi in via di sviluppo è fonte di ricorrenti crisi finanziarie mondiali. Molteplici sono state le politiche di riconversione adottate e le soluzione tecniche sperimentate. Illustrare le dimensioni del problema e l’evoluzione delle politiche, per poi discutere le sfide attuali, le nuove strategie proponibili per orientare la ristrutturazione del debito allo sviluppo locale.
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La recente apertura al libero scambio di molti paesi in via di sviluppo offre nuove prospettive alla crescita delle relazioni internazionali e pone in nuova luce il dibattito sulle relazioni tra “commercio e sviluppo”. Riconsiderare questioni quali la dipendenza economica, il deterioramento dei termini di scambio, il protezionismo, la difesa del cambio alla luce delle nuove tesi sulla liberalizzazione degli scambi e sull’apertura dei mercati.
1999
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Il coordinamento internazionale delle politiche di stabilizzazione economica.
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Compatibilità tra politiche economiche interne ed internazionali.
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La disoccupazione in Europa e negli Stati Uniti.
1998
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Le ripercussioni dell’Euro sui mercati finanziari e valutari internazionali.
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La definizione di un nuovo ordine economico internazionale e l’eredità degli accordi di Bretton Woods.
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Il condizionamento del debito estero sulla crescita dei Paesi in via di sviluppo.
1997
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Delineare prospettive e problematiche dei processi di integrazione economica nel bacino del Mediterraneo, con particolare riferimento ai rapporti fra i paesi del Sud Europa e quelli del Nord Africa.
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Prospettive e problematiche dell’estensione dello spazio economico europeo ai paesi dell’Est europeo. Analizzare le possibili forme di integrazione economica e le ripercussioni che esse potranno avere sull’economia dei paesi dell’Est europeo e su quella dell’Unione Europea.
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Lo sviluppo economico e la liberalizzazione dei movimenti dei prodotti e dei fattori produttivi conducono verso un crescente grado di interdipendenza fra le economie e di unificazione dei mercati: dopo aver delineato le caratteristiche del processo in atto, valutare criticamente se da esso è lecito attendersi un aumento o una diminuzione nei divari di ricchezze e di sviluppo fra i vari paesi.
1995
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Il Trattato di Maastricht prevede che la partecipazione all’Unione Monetaria Europea comporti, per i paesi aderenti, l’adeguamento a cinque fondamentali parametri economici. Nell’illustrare i termini del problema, si dedichi particolare attenzione ai temi della possibilità e dell’opportunità, per il nostro Paese, di tale adeguamento.
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La disoccupazione è una delle più rilevanti patologie dell’economia contemporanea: presenta caratteri molto diversi nel tempo e nello spazio. I differenti modelli di analisi del mercato del lavoro possono concorrere ad una interpretazione del fenomeno e a delineare strategie di intervento.
-
Le tendenze verso l’abbandono delle politiche di pianificazione e della proprietà pubblica di attività produttive sono oggi evidenti, anche se la presenza dello Stato nell’economia resta significativa. L’analisi e la valutazione di tali tendenze richiedono il riferimento ai modelli teorici elaborati dalle diverse scuole di pensiero.
Diritto internazionale pubblico e dell’Unione Europea
2024
- L’Intelligenza Artificiale e la tutela dei diritti umani nel Diritto internazionale: sfide normative e strumenti di tutela.
- Analisi dei processi decisionali della politica estera e di sicurezza comune dell’Unione europea: aspetti giuridici e prospettive future.
- Le delimitazioni dello spazio marittimo nel Diritto internazionale: giurisdizione e strumenti di tutela.
2023
- La rilevanza dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità nell’esercizio da parte dell’Unione europea delle competenze attribuitele dai Trattati.
- Modalità di codificazione e sviluppo progressivo del diritto internazionale nella prassi dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
- Finalità e limiti delle sanzioni mirate del Consiglio di sicurezza.
2022
- Cittadinanza e diritti fondamentali degli individui nel diritto internazionale e dell’Unione europea. Illustri il candidato/la candidata la relazione tra la cittadinanza e la tutela dei diritti fondamentali dei singoli nel diritto internazionale e nel diritto dell’Unione europea.
- Immunità dalla giurisdizione degli Stati e delle Organizzazioni internazionali e diritti fondamentali degli individui: quale bilanciamento possibile?
- La teoria dei poteri impliciti nel diritto internazionale e nel diritto dell’Unione europea. Illustri il candidato/la candidata presupposti e limiti di tale teoria analizzando la prassi rilevante.
2021
- I principi generali di diritto riconosciuti dalle Nazioni civili come fonte formale del diritto internazionale distinta dalle consuetudini internazionali (art. 38 dello Statuto della Corte Internazionale di Giustizia): applicabilità ed applicazioni. Si illustrino altresì la natura e le funzioni dei principi generali di diritto nella giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea.
- Libertà dei mari e controllo degli Stati costieri sui mari adiacenti in base alle norme della Convenzione di Montego Bay del 10 dicembre 1982: la posizione dell’Italia e quella dell’Unione europea.
- Differenze tra inchiesta internazionale, conciliazione e arbitrato internazionale, con riferimento al fondamento giuridico, al procedimento e alla natura degli atti.
2020
- La protezione diplomatica degli investimenti all’estero: presupposti per l’esercizio e mezzi di tutela alternativi.
- Inquadramento giuridico della cooperazione economica internazionale tra multilateralismo e unilateralismo.
- Rilevanza ed evoluzione del principio di democrazia nel diritto dell’Unione Europea.
2019
- Le sanzioni economiche nella prassi delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea: presupposti ed effetti negli ordinamenti degli Stati membri.
- L’Unione europea come soggetto di diritto internazionale, con particolare riguardo alla conclusione di trattati con Paesi terzi, alla tipologia e agli effetti di tali trattati.
- L’effettività quale misura della soggettività internazionale degli Stati. Il candidato /la candidata illustri esempi di casi controversi nella prassi recente.
2018
- I meccanismi di integrazione differenziata contemplati dall’attuale quadro istituzionale dell’Unione europea.
- La soggettività internazionale dell’individuo e il relativo diritto alla riparazione in caso di crimini internazionali.
- L’obbligo per gli Stati di cooperare alla repressione della pirateria e le conseguenze che ne discendono.
2017
- La soggettività giuridica internazionale degli attori non statuali
- Delineati i tratti generali della consuetudine internazionale, il candidato analizzi l’attuale ruolo della prassi
- La cittadinanza nel diritto internazionale e dell’Unione europea
2016
- Condizioni e limiti all’espulsione e al respingimento di stranieri nel diritto internazionale contemporaneo e nel diritto dell’Unione Europea
- Natura e funzione della protezione diplomatica nel diritto internazionale classico e contemporaneo. Il ruolo del previo esaurimento dei ricorsi interni.
- L’acquisto della sovranità in violazione di obblighi internazionali, anche alla luce della prassi contemporanea.
2014
- Cooperazione rafforzata e margini di esercizio di cooperazione differenziata nel diritto dell’Unione Europea
- Le immunità dalla giurisdizione civile degli stati e delle Organizzazioni Internazionali a fronte di violazioni gravi dei diritti umani
- Le cause di giustificazione dell’illecito internazionale
2013
- Terrorismo internazionale: suo inquadramento giuridico nel diritto internazionale e azione degli stati.
- Il principio della sovranità degli stati sulle risorse naturali: ambito di applicazione e limiti.
- Immigrazione irregolare e diritto europeo: inquadramento giuridico della tematica e azione dell’Unione Europea.
2012
- Il divieto dell’uso della forza nel diritto internazionale e i profili di responsabilità statale e individuale per atti di aggressione. Dalla risoluzione del 1974 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla definizione di aggressione allo Statuto della Corte penale internazionale.
- Delineati i tratti generali dell’evoluzione della tutela dei diritti umani a livello internazionale e regionale europeo, si esaminino, in particolare, i meccanismi per assicurare il rispetto di tali diritti previsti dai Patti delle Nazioni Unite del 1966 e le garanzie giurisdizionali operanti al riguardo ai sensi della Convenzione europea dei diritti dell’uomo del 1950.
- L’immunità giurisdizionale degli Stati esteri e il passaggio dalla concezione dell’immunità assoluta a quella dell’immunità relativa. Il candidato esamini poi in particolare le questioni sollevate in tema di immunità dello Stato estero dalla recente giurisprudenza della Corte Internazionale di Giustizia.
2011
-
Misure restrittive adottate nel quadro delle Nazioni Unite nei confronti di individui sospettati di terrorismo internazionale e rispetto dei diritti umani. Il candidato esamini, anche alla luce della prassi dell’Unione Europea e della relativa giurisprudenza, come si coordinino gli obblighi relativi alla lotta al terrorismo con il rispetto dei principi fondamentali della persona.
-
L’immunità giurisdizionale degli individui-organi statali e i crimini internazionali. Il candidato esamini la tematica alla luce sia della dottrina che della prassi recente, anche giurisprudenziale.
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L’adattamento del diritto italiano agli obblighi derivanti dalla partecipazione alle organizzazioni internazionali. Il candidato esamini la questione proposta alla luce soprattutto della giurisprudenza costituzionale e dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona.
2010
-
La secessione nel diritto internazionale, con particolare riferimento al caso del Kosovo.
-
Principi, obiettivi e strumenti della politica di sicurezza e di difesa comune dell’Unione europea nel Trattato di Lisbona e precedenti impegni degli Stati membri in materia.
-
Le emergenze umanitarie e il ruolo della Comunità internazionale: dall’“intervento umanitario” alla “responsabilità di proteggere”
2008
-
Il ricorso alla forza armata deciso o autorizzato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite come misura per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale, alla luce della Carta ONU e della prassi degli ultimi due decenni.
-
L’inderogabilità da parte degli Stati degli obblighi internazionali sul rispetto dei diritti umani, ed i limiti relativi all’inderogabilità stessa (dal punto di vista sia del diritto internazionale generale, sia dei principali strumenti convenzionali).
-
I principi delimitativi delle competenze della Comunità europea da Maastricht a Lisbona, alla luce della giurisprudenza comunitaria.
2007
- L’interpretazione evolutiva dei trattati internazionali.
- La regola del previo esaurimento dei ricorsi interni nella tutela dei diritti umani.
- La protezione delle libertà fondamentali nel sistema dell’Unione europea e nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo: rapporti e interferenze.
2005
-
Le conseguenze giuridiche della occupazione territoriale negli atti dell’ONU e nella giurisprudenza internazionale.
-
Stati e individui di fronte alla violazione di norme imperative di diritto internazionale generale. Regimi di responsabilità.
-
Interventi umanitari e legittimità internazionale dell’uso della forza.
2004
-
Esercizio della potestà legislativa italiana e vincoli costituzionali ad essa derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali.
-
Le cooperazioni rafforzate nell’Unione e nella Comunità Europee: procedure d’instaurazione, oggetti e limiti.
-
La revisione degli accordi istitutivi di Organizzazioni Internazionali secondo il diritto internazionale dei trattati.
2003
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La competenza pregiudiziale della Corte di Giustizia della Comunità Europea nel “terzo pilastro”.
-
Il candidato discuta i profili problematici della disciplina dell’istituto delle riserve ai trattati alla luce della sua evoluzione.
-
Regole del diritto internazionale dell’ambiente e protezione dell’Antartide.
2002
-
Il ruolo delle Organizzazioni Internazionali nella formazione dei trattati.
-
La soluzione delle controversie commerciali internazionali.
-
La protezione dei diritti fondamentali tra Consiglio d’Europa ed Unione Europea.
2001
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Unione Europea, confederazione di stati e stato federale.
-
Il principio di sussidiarietà come principio dell’Unione Europea e della Comunità Europea.
-
Il ruolo degli stati e delle organizzazioni internazionali nella formazione della consuetudine internazionale.
2000
-
Le competenze delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale.
-
L’ingerenza umanitaria: condizioni e limiti.
-
L’uso legittimo della forza secondo il diritto internazionale generale e convenzionale contemporaneo.
1999
-
Principali settori delle controversie internazionali e strumenti della loro soluzione.
-
Gli obblighi internazionali scaturenti da trattati e gli obblighi internazionali derivanti dall’appartenenza alla comunità internazionale.
-
Il declino dell’esclusività della giurisdizione statale sugli individui e l’istituzione dei tribunali penali internazionali.
1998
-
Meccanismi di prevenzione e mezzi indiretti per la soluzione pacifica delle controversie nel diritto internazionale contemporaneo.
-
I rapporti fra tutela dell’ambiente, diritti umani e sviluppo sostenibile nel diritto internazionale.
-
Il contenuto della qualità di membro dell’O.N.U. alla luce dei rapporti tra Carta delle Nazioni Unite e diritto internazionale generale.
1997
-
La competenza della Comunità Europea a stipulare accordi internazionali.
-
Riflessi delle vicende dello stato sulla qualità di membro di una Organizzazione Internazionale.
-
Gli accordi in forma semplificata nella prassi convenzionale contemporanea.
1995
-
L’esercizio non autorizzato del potere statale in territorio straniero. In particolare, soffermatevi sugli agenti diplomatici e consolari e sui limiti giuridici alle loro funzioni.
-
Mezzi diplomatici e mezzi giurisdizionali di soluzione delle controversie. Dite, in particolare, dell’esecuzione delle sentenze della Corte Internazionale di Giustizia.
-
Misure provvisorie; misure coercitive non implicanti e misure coercitive implicanti l’uso della forza nel sistema di sicurezza collettiva dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, accennando anche alla condizione giuridica delle forze O.N.U.
Lingua inglese
2024
- The war in Ukraine brought new momentum to the enlargement process of the European Union. Perspectives and challenges.
- The Head of the Italian delegation to a conference on Italian-African relations is due to deliver the opening remarks. You are asked to provide elements for the statement.
- “The West and the rest”? Different narratives within the multilateral system.
2023
- The scramble for natural resources in the oceans and in the outer space.
- Last May, the Director General of the UN World Health Organization (WHO) declared “with great hope” an end to Covid-19 as a public health emergency: sketch the aftermath and lessons learned.
- Ukraine, Middle East, EU and Africa in the framework of the current foreign policy of Turkey.
2022
- One of the strategic priorities of the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation is to assure an effective support for Italian nationals abroad, especially in times of crises. Describe how an Embassy and the Ministry manage to achieve this goal. Provide empirical evidence.
- Prepare a letter to the editor-in-chief of a newspaper protesting for a misquote of your Ambassador in an interview on Italy’s position on the reform of the UN Security Council. Clearly and concisely state Italy’s position on the issue.
- The Permanent Representative of Italy to the UN in New York will deliver a speech at the next session of the UN Sixth Committee. Prepare his national statement on the agenda item “State immunity under international law and current challenges”.
2021
- As Head of the Trade & Economic Office of the Embassy of Italy in London, your Ambassador asks you to prepare a speech to highlight the strengths of the Italian economy to an audience of institutional investors.
- The Minister of Foreign Affairs and International Cooperation will participate in a seminar on “China and the EU: confrontation or cooperation?” You are requested to prepare a short memo.
- As Head of the Press Office of the Embassy of Italy in Washington, your Ambassador asks you to prepare a letter to the Washington Post underlining Italy’s commitment for a world without death penalty.
2020
- Italy and its key alliances on the world stage: tradition and evolution.
- Legacies of the arab springs a decade on and current constraints on Italy’s foreign policy.
- German reunification 30 years later: how “European” has Germany grown since the early 90s and how “German” looks today’s Europe?
2019
- The future of the European Union after Brexit.
- Fake news and democracy: Governments, social media and liberties in an interconnected world.
- Italy as a security provider. The role of diplomacy and the military in support of the world order.
2018
- Trade, multilateralism (WTO) and protectionism. Is our society becoming less global?
- Land grabbing and water grabbing: human rights and future wealth depend not only on energy and oil but on agriculture.
- Italy’s soft power: how to better use our national resources.
2017
- Inspiring and pioneering women in today’s world: how to break the glass ceiling
- The European perception of the Mediterranean Sea: from an opportunity to a responsibility
- You have been asked to deliver a speech on ethnic and religious identities and international conflicts. What would your key points be?
2016
- The recent developments in the international debate over climate change.
- Why has international trade so much importance for Italy? The role of Italian diplomacy in this connection.
- Is a new world order emerging from the Middle East?
2014
- The fight for natural resources is a challenge for the relations between developed countries and emerging economies and is a risk for the stability of the world and the growth of developing countries.
- The UN Security Council has been described as a “handbook of irrelevance”, yet Italy is running for a non-permanent seat. Why?
- The redistribution of power in a globalized world. Challenges and opportunities.
2013
- “For better, for worse, for richer, for poorer, in sickness and in health, until death do us part”? European integration and national interests.
- In your capacity as member of the Embassy of Italy in Volsinia, you are asked to deliver a speech on Italy to the diplomatic association of Lagado, the nation’s capital. You are addressing an audience of foreign diplomats, journalists and volsinian officials.
- Traditional diplomacy and public diplomacy: relevance, goals and methods. (traditional diplomacy actively engages one government with another government, whereas public diplomacy primarily engages many diverse non-government elements of a society, such as media, ngos, etc).
2012
- The role of social media in modern diplomacy.
- Discuss the outcomes of the “Arab Spring” over the past year.
- Results and prospects of two decades of political commitment for sustainable development and poverty eradication.
2011
- Italy as a role model in international Peace-Keeping Operations.
- Never before this year have female applicants to the Italian Foreign Service so significantly outnumbered male applicants. Please give your point of view about this growing social trend, and its possible impact on a so far predominantly male-oriented career.
- Human rights and globalization: the emerging human rights issues (culture, religion, environment, sustainable development, protection of minorities, etc.) in a new international landscape.
2010
-
The debt crisis within Europe, a decade after the euro was introduced: what lessons for thefor the Eurozone and for its governance?
-
US policy and status in world affairs: change and continuity, from the Bush legacy to Obama’s posture.
-
China’s growing role in the global system
2008
-
Discuss possible advantages and disadvantages of a G8 expansion.
-
Does it matter Who wins? Relating to this question, discuss the expectations about the US Foreign Policy after the coming Presidential Elections.
-
China after the Olympic Games: finally moving forward from the past?
2007
- Official foreign aid has become a normal component of the international relations of rich countries. Why do democratic governments, responsible for the well-being of their own citizens, give financial and technical assistance to foreign governments?
- The role of an Embassy in a contemporary world.
- Discuss to what extent the policymakers can reduce the negative impacts of globalisation and spread its gains more widely.
2005
-
International cooperation for fighting terrorism.
-
Two Asian powers, China and India: your perception of their respective role in the world.
-
Impact of high oil prices on world economy.
2004
-
Consider advantages and disadvantages of a possible reform of the Security Council with relation to the effectiveness of the United Nations.
-
The quest for conciliation between diplomacy and ethics has been an elusive goal for many idealist statesmen and politicians in the twentieth century. In light of achievements and failures elaborate on the prospects for the future.
-
Draw a plan for the promotion of the image of Italy to be launched in a country where stereotypes – albeit not all necessarily negative – still hinder a proper appreciation of our realities and achievements of the present day.
2003
-
Anglo-Saxon and italian press: similarities and differences.
-
The Arab world, A Mediterranean Neighbour, yet quite distant?
-
Science, culture and education within the U.N. system.
2002
-
Discuss the extent to which the relations between the European Union countries and the United States are being redefined in the light of the events of September 11th 2001.
-
The role of the United Nations in the 21st century: present and future.
-
Discuss the recent developments of the US and EU policies towards the Middle East.
2001
-
Tourism and Growth: discuss the implications both from an economic and social point of view.
-
Eastern Europe between Russia, the European Union and nationalism.
-
The crisis in Africa South of the Sahara.
2000
-
What are in your opinion the main issues linked to the recent developments in the field of migration?
-
What are in your opinion the main future issues of the European integration process?
-
The importance of media for diplomacy.
1999
-
What do you think the role of the private sector should be in the promotion of cultural policy?
-
The expanding complexity of World Affairs and the changing role of diplomacy. What skills are requested of a diplomat in the XXI century?
-
An agenda for Mr. PESC. List objectives and priorities of a consolidated E.U. foreign policy.
1998
-
The role of cultural promotion in foreign policy.
-
What do you expect the life of a diplomat to be like?
-
The collapse of the Soviet Union and its impact on the international scene.
1997
-
Will Euro-Atlantic relations be less important in the third millennium?
-
Migrations: a destabilizing factor or a prerequisite for development?
-
Europe and Islam: clash of civilizations or change for enrichment?
1995
-
What are in your opinion the advantages and dangers of the growing impact that modern communication technology is having on contemporary society?
-
The United Nations has recently celebrated its 50th anniversary. What role can the U.N. play to-day and how can it contribute to meet the new challenges the world is facing?
-
In the book “Diplomacy” written by Kissinger we find the following sentence: “Of all the great, and potentially great powers, China is the most ascendant. The United States already is the most powerful, Europe must work to forge greater unity, Russia is a staggering giant and Japan is wealthy but, so far, timid”. What is your opinion on this quotation?
SECONDA LINGUA (fino al 2002 a scelta tra francese, russo, spagnolo e tedesco; dal 2003 al 2007 francese; dal 2008 a scelta tra francese, spagnolo e tedesco)
2024
- Si illustri il ruolo che le religioni e il dialogo interreligioso potrebbero avere nel ridurre le tensioni geopolitiche, prevenire situazioni di crisi e conflitto, rafforzare la collaborazione internazionale.
- Il modello italiano di qualità di vita: punto di forza della nostra economia sia in termini di esportazioni che di attrazione del turismo.
- Si illustri il contributo che la cultura, le industrie culturali e creative e la valorizzazione del patrimonio culturale possano fornire a una crescita sostenibile, anche con riferimento ai compiti ed alle attività dell’Unesco.
2023
- Le relazioni tra Unione Europea e Balcani, alla luce delle recenti tensioni che attraversano la regione. Il ruolo dell’Italia.
- La diplomazia scientifica quale strumento per affrontare le sfide globali: dall’intelligenza artificiale ai cambiamenti climatici.
- Le relazioni tra Israele e il mondo arabo tra tensioni e interdipendenze.
2022
- Il valore dello scambio di visite di personalità a livello internazionale nell’era della comunicazione digitale.
- Il Rappresentante permanente italiano partecipa a una riunione del Gruppo africano presso le Nazioni Unite a New York. Il candidato/la candidata predisponga il suo intervento a sostegno della candidatura dell’Italia all’elezione per un seggio non permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
- Gli approcci europeo e cinese al continente africano, tra esigenze di sviluppo, sicurezza, commercio e dinamiche migratorie.
2021
- Quale diplomatico in servizio presso un’Ambasciata d’Italia, il candidato rediga un intervento inaugurale da pronunciare in occasione dell’apertura di una fiera alimentare e vincola di prodotti italiani, mettendo in risalto la combinazione di eccellenze produttive, sostenibilità e valori etici e culturali.
- Quale diplomatico in servizio presso un’Ambasciata d’Italia, il candidato rediga un discorso, da pronunciare di fronte ad un pubblico qualificato del Paese di accreditamento, per presentare i prossimi Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026.
- Quale diplomatico in servizio presso l’Ambasciata d’Italia in Utopia, il candidato prepari una breve nota di prospettiva da inviare alla Farnesina, in cui siano esaminati alcuni aspetti trascurati delle relazioni bilaterali con l’Italia e che potrebbero essere sviluppati negli anni a venire.
2020
- L’eredità di Angela Merkel: Germania ed Europa negli anni 20 del XXI secolo.
- Verso le elezioni americane 2020: la maggior parte del corpo elettorale americano è femminile, ma solamente il 24% dei membri del Congresso è donna. Per la prima volta, la candidata alla Vice Presidenza USA è una senatrice di origini indo-giamaicane. A vostro avviso, si tratta di una candidatura che comporta più rischi o più opportunità? Per quali motivi?
- È auspicabile il controllo democratico sulla politica estera?
2019
- Il Ministero degli Esteri organizza il tour mondiale di Sanremo giovani. Il/la candidato/a prepari il discorso di presentazione dell’iniziativa.
- Geografia e politica estera. Gli interessi strategici di uno Stato sono determinati dal territorio?
- Diplomazia e nuovi mezzi di comunicazione: alleati o nemici?
2018
- Quale diplomatico in servizio presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, il vostro Capo Missione vi chiede di preparare un discorso sull’attuale ruolo internazionale dell’Italia che egli pronuncerà in occasione della Festa Nazionale della Repubblica, alla presenza delle Autorità politiche e delle personalità del paese di accreditamento.
- Il 17 luglio ricorre il XX anniversario dell’adozione dello Statuto di Roma, istitutivo della Corte Penale Internazionale. Riflessioni sul ruolo e sulle prospettive della giustizia internazionale.
- La dimensione umanitaria nell’attuale contesto delle crisi internazionali, con particolare riferimento al coinvolgimento delle popolazioni nei conflitti. Il ruolo della comunità internazionale e della società civile.
2017
- Gli interessi sono l’unico motore nei rapporti fra gli Stati? Qual è oggi lo spazio dei valori e dell’etica nelle relazioni internazionali?
- Provi il candidato ad elaborare una presentazione per una platea extraeuropea del concetto attuale di identità e di confini europei, da definire in base ai valori ed agli interessi strategici condivisi
- Le relazioni tra USA e Russia nelle attuali crisi mediorientali
2016
- Caso Wikileaks: equilibrio fra il diritto all’informazione dei cittadini e sicurezza nazionale
- Prospettive del continente africano. “Neocolonialismi” e fondamentalismi nel XXI secolo
- Fonti energetiche tradizionali e rinnovabili: quale futuro per l’energia mondiale
2014
- Il 18 luglio cade l’anniversario della morte di Nelson Mandela. la ricorrenza offre l’occasione per trarre un bilancio sulla sua figura storica e il significato della sua eredità.
- Evoluzione del partenariato Europa-Africa.
Pur nel permanere di situazioni di crisi e fragilità istituzionali, diversi paesi africani evidenziano dinamiche economiche positive. Nuove sfide e opportunità. - La stampa ha recentemente titolato: “L’Unione Europea è nei guai. Qualcosa è sbagliato in Europa, ma nessuno concorda su cosa sia”. Quali sono le cause profonde del malessere che serpeggia oggi in Europa e della delusione e disaffezione dei cittadini per il progetto europeo?
2013
- Le nuove mobilità delle persone: cervelli in fuga o in movimento?
- La diffusione della lingua e della cultura italiana rappresenta un fine e un mezzo nella promozione del sistema paese: opportunità e problematiche.
- In un incontro con i rappresentanti della principale associazione imprenditoriale dello Stato di accreditamento si espongano e si valorizzino i punti di forza dell’Italia quale paese destinatario di investimenti diretti.
2012
- L’immigrazione e la creazione di società multi-etniche: sfide e opportunità.
- Da giovani diplomatici in servizio all’estero, come valorizzereste l’immagine dell’Italia nei contatti con la stampa locale?
- L’Unione Europea di fronte alla crisi finanziaria: l’idea cede il passo alle esigenze economico-finanziarie?
2011
-
Dal bipolarismo alla globalizzazione, dagli strumenti tradizionali di negoziato alle nuove tecnologie della comunicazione: prospettive del ruolo dell’Italia e della sua diplomazia nel XXI Secolo.
-
A centocinquant’anni dall’Unità, l’Italia va verso la società multietnica e multiculturale? Quali sono le sfide che tale nuovo modello pone in termini di gestione dell’integrazione e quali le nuove opportunità sociali, economiche e culturali che esso può offrire?
-
Il Mediterraneo tra fermenti di modernizzazione, pressioni migratorie, prospettive di sviluppo, opportunità commerciali e di investimento: pericolosa frontiera o circuito virtuoso?
2010
-
La comunità internazionale e l’Afghanistan: obiettivi, prospettive, rischi e moniti.
-
Politica estera e opinione pubblica nell’era di internet: la società aperta e i suoi nemici.
-
Venti anni dopo la riunificazione tedesca e la dissoluzione del sistema sovietico in Europa Orientale: tracciate un bilancio dei nuovi equilibri scaturiti in Europa
2008
-
Il futuro del processo di integrazione europea.
-
Le conseguenze internazionali della crisi regionale caucasica, con particolare riferimento ai rapporti tra la Russia e l’Unione Europea.
-
Il ruolo della Organizzazioni Non Governative e della società civile nelle relazioni internazionali.
2007
- La Turquie est un pays candidat à l’adhésion à l’Union européenne: mariage d’intérêt ou mariage impossible? Un pays musulman a-t-il sa place en Europe?
- La Chine et le respect des droits de l’homme: que pensez-vous du fait que les Jeux Olympiques vont se dérouler à Pékin en 2008?
- Comment l’Union européenne est-elle perçue aujourd’hui par l’opinion publique italienne et notamment par les jeunes générations?
2005
-
Les nouvelles menaces à la sécurité mondiale: de la pauvreté aux pandémies.
-
Diversité culturelle et mondialisation. En ce qui concerne la culture, la mondialisation est-elle une opportunité ou une menace?
-
La sécurité énergétique: vers de nouveaux rapports de force?
2004
-
Le XXI siècle sera-t-il le siècle de l’Asie?
-
Dans un monde de plus en plus global, l’Afrique semble rester à l’écart des échanges internationaux. Analysez les causes de cette situation et illustrez des possibles remèdes.
-
Les communautées italiennes à l’étranger: un atout pour la politique étrangère italienne et un allié précieux pour la promotion de nos produits et de notre culture.
2003
-
Technologies d’avangarde: implications éthiques, sociales et économiques.
-
Les relations entre les Etats-Unis et l’Europe: scénarios possibles.
-
Identité culturelle au sein d’une société de plus en plus multiculturelle.
2002
-
La sfida dell’immigrazione in Italia: problemi e prospettive di politica estera.
-
L’attività culturale come strumento di sostegno alla promozione degli scambi economici e commerciali.
-
Est/ovest di ieri, Nord/Sud di oggi: epoche e mondi a confronto.
2001
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Lo sport nei rapporti internazionali: opportunità di dialogo o trionfo dei nazionalismi?
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Tra poche settimane i cittadini europei si confronteranno con la nuova realtà della moneta unica. Con l’entrata in circolazione dell’euro vi saranno vantaggi ma anche disagi nella vita quotidiana. Che cosa ne pensate e cosa prevedete possa accadere dopo il 1° gennaio 2002?
-
Diplomazia bilaterale e multilaterale a confronto nell’attuale crisi mediorientale.
2000
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Diritti umani e relazioni internazionali.
-
L’Assemblea del millennio: il ruolo dell’ONU nel XXI secolo.
-
Le olimpiadi come evento mediatico e come business.
1999
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Pace e guerra tra le nazioni all’alba del XXI secolo. Immaginate alcuni possibili scenari per il prossimo futuro.
-
Effetti delle comunicazioni di massa sulle identità culturali nel contesto della globalizzazione.
-
Cooperazione internazionale nella lotta alla criminalità organizzata.
1998
-
Descrivete una figura storica di protagonista della politica internazionale che vi ha particolarmente colpito.
-
La diplomazia al servizio dell’Azienda Italia.
-
Quali sono le motivazioni che vi hanno portato ad orientarvi verso la carriera diplomatica?
1997
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Il veloce incremento demografico su scala mondiale e il problema delle risorse. Indicate le incognite e i rischi (umani, sociali, ecologici, politici) inerenti all’evoluzione in atto.
-
Nuove ed inedite forme di impiego delle forze armate al di fuori dei territori nazionali dei singoli stati. Indicatene la natura e gli scopi in relazione ai mutamenti intervenuti nel contesto politico internazionale.
-
Prospettive e priorità della politica estera italiana dopo la fine della guerra fredda.
1995
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L’avvenire dell’Europa: tra spinte aggregative e ritorno alle politiche nazionali, come vi appare il futuro prevedibile?
-
Nel Mediterraneo, l’Italia rappresenta il crocevia potenziale tra Nord e Sud, tra Est e Ovest. Quali sono, a vostro avviso, gli spazi ed i mezzi per una incisiva politica estera nell’area?
-
La politica estera e lo spazio variabile che essa occupa nell’attenzione delle opinioni pubbliche nazionali.