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Amintore Fanfani

Nato a Pieve Santo Stefano (AR) il 6 febbraio 1908, deceduto a Roma il 20 novembre 1999.

Laureato in Economia e commercio, docente universitario dal 1936.

E’ uno dei padri storici della Democrazia cristiana: inizia la sua attività politica nel servizio propaganda e stampa della D.C., di cui diventa, successivamente, dirigente. Nel 1946 entra nella direzione del partito e viene eletto deputato della Costituente. Dal 1948 è deputato ininterrottamente fino al 1968 quando opta per il Senato.

Entra nell’apparato di governo nel 1947 con la carica di Ministro del lavoro e della previdenza sociale nel IV e V Governo De Gasperi, nel 1951 è Ministro dell’agricoltura e delle foreste nel VII Governo De Gasperi e Ministro dell’interno nell’VIII Governo De Gasperi, carica che conserva anche nel successivo Governo Pella.

Nel 1954 comincia la sua ascesa politica: il 18 gennaio assume la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri e nel mese di luglio viene eletto segretario politico della D.C. e confermato in tale incarico nel 1956.

Il I luglio 1958 forma il suo II Governo, assumendo ad interim anche il Ministero degli affari esteri, e rimane in carica fino al 26 gennaio 1959. E’ ancora Presidente del Consiglio dal 26 luglio 1960. Dal 21 febbraio 1962 al 16 maggio 1963 guida il suo IV Governo.

Dal 5 marzo al 30 dicembre 1965, nel II Governo Moro è Ministro degli affari esteri, incarico che mantiene nel III Governo Moro.

Nel settembre del 1965 assume la carica di Presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Eletto Presidente del Senato nel giugno 1968 e rieletto nel 1972, si dimette il 17 giugno 1973 per assumere l’incarico di segretario politico della D.C.
Il 10 marzo 1972 il Presidente Leone lo nomina senatore a vita “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale”.

Nel 1976 è rieletto Presidente del Senato e riconfermato nel 1979. Si dimette dalla carica nel 1982 per costituire il suo V Governo, che dura fino al 29 aprile 1983.

Rieletto Presidente del Senato nel 1985, forma il 17 aprile 1987 il suo VI Governo, che non ottiene la fiducia.

Ricopre i suoi ultimi incarichi ministeriali all’interno e al bilancio e programmazione economica nel Governi presieduti, rispettivamente, da Goria e da De Mita.