Rapporti con l’Asia nord-orientale
L’Asia nord-orientale è una regione dall’elevato e crescente peso economico, demografico, politico e strategico.
Nella regione l’Italia è presente con le Ambasciate di Pechino (Cina), Tokyo (Giappone), Seoul (Corea del Sud, competente anche per la Corea del Nord) e Ulaanbaatar (Mongolia). Vi sono anche i Consolati Generali in Cina a Shanghai, Chongqing, Canton e HongKong, e in Giappone ad Osaka, nonché 7 uffici ICE, tra cui uno a Taipei.
Dal 2004 l’Italia ha in atto con la Repubblica Popolare Cinese un Partenariato Strategico Globale, il cui principale strumento è il Comitato Governativo Italia-Cina, co-presieduto dai rispettivi Ministri degli Esteri.
Altro strumento di coordinamento economico è la Commissione Economica Mista.
Nel rapporto bilaterale un rilievo centrale è assunto dalla cooperazione-economico commerciale. Nel 2021 la Cina è il primo mercato per l’export in Asia (€15,69 mld) e il nostro quarto partner commerciale (interscambio €54,2 mld).
I rapporti fra Italia e Giappone sono solidi e caratterizzati da regolari visite e incontri di alto livello. Tokyo è il secondo mercato asiatico di sbocco del nostro export (€7,5 mld), frutto anche dell’Accordo di Partenariato economico UE-Giappone (EPA) del 2019.
Con la Corea del Sud nel 2018 è stato avviato un Partenariato Strategico che prevede Incontri per la collaborazione nei settori dell’industria, energia e promozione commerciale.
I rapporti con la Mongolia hanno come principale strumento di collaborazione la Commissione Economica e Tecnica e le Consultazioni politiche.
A partire dal 2000 l’Italia intrattiene relazioni diplomatiche con la Corea del Nord e sostiene il dialogo inter-coreano nel quadro della politica UE di critical engagement verso Pyongyang.