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Asia sud-orientale, Oceania e Antartide

Paesi del Sudest asiatico

Con oltre 680 milioni di abitanti e un PIL cumulativo superiore ai 4 mila miliardi di dollari, gli 11 Paesi membri dell’ASEAN (Association of South East Asian Nations) ospitano l’8,5% della popolazione mondiale e costituiscono complessivamente la quinta economia del pianeta (tasso medio di crescita negli ultimi vent’anni superiore al 5%). L’Italia è partner di sviluppo dell’ASEAN da settembre 2020.

L’Italia è presente con una rete di sette Ambasciate e un Consolato Generale, cui si aggiungono cinque Uffici ICE e due Istituti di Cultura.

Tra i partner più importanti spiccano:

  • il Vietnam, tra i nostri maggiori partner commerciali nell’Asia sudorientale: 4° mercato di sbocco del nostro export (nella regione) e primo partner commerciale in ambito ASEAN, partner strategico dell’Italia da gennaio 2013;
  • Singapore, terza economia del Sud-Est asiatico, prima destinazione dei nostri investimenti in ASEAN e polo mondiale finanziario e di innovazione. Sede del Segretariato ASEF;
  • Indonesia,prima economia del Sud-Est asiatico, quarto Stato al mondo per numero di abitanti (primo per popolazione di fede islamica) e unico Paese ASEAN membro G20 e BRICS. Jakarta ospita il Segretariato ASEAN;
  • Thailandia, seconda economia del Sud-Est asiatico, con forte orientamento al commercio e al turismo internazionale grazie alla centralità geografica e alla rete industriale avanzata, la Thailandia mira a diventare un’economia ad alto reddito entro il 2037. Bangkok ospita la sede di UN-ESCAP;
  • Filippine, quarta economia del Sud-Est asiatico con cui abbiamo relazioni stabili e consolidate, rafforzate dalla presenza di una vasta comunità filippina in Italia. Gli scambi economici e commerciali sono in forte crescita; ospita la Sede dell’Asian Development Bank.
  • Malaysia, quinta economia del Sud-Est asiatico, tra i principali produttori di petrolio e gas naturale, leader mondiale della finanza islamica, punta allo sviluppo dell’industria dei semiconduttori. L’interscambio e gli investimenti sono in forte espansione.

I rapporti con LaosCambogiaBrunei e Timor Est sono più sporadici, ma regolari.

Le relazioni con il Myanmar sono segnate dalla crisi causata dal colpo di Stato dell’1.2.2021, che l’Italia è stata tra i primi a condannare. Con i partner UE, G7 e like-minded invochiamo la cessazione della violenza, la liberazione di tutti i detenuti politici, compresi Aung San Suu Kyi e il Presidente U Myint, la ripresa di un dialogo politico inclusivo, il ritorno volontario e dignitoso in patria dei Rohingya e delle altre minoranze una volta che la situazione politica e le condizioni di sicurezza lo consentiranno. Sosteniamo attivamente la messa in opera di misure restrittive dell’UE contro i responsabili delle violenze e gli sforzi di mediazione dell’ONU e dell’ASEAN, nel solco del c.d. Five Point Consensus. 

OCEANIA

L’Italia è presente con due Ambasciate, due Consolati Generali, tre Consolati, un Ufficio ICE e due Istituti di Cultura.

L’Australia, membro del G20, e la Nuova Zelanda, sono partner strategici per l’Italia nella regione dell’Indo-pacifico. Attori dinamici, condividiamo con loro valori fondamentali quali lo Stato di diritto, la libertà di navigazione, la promozione del libero commercio e lo sviluppo sostenibile, alla base di una collaborazione solida e in continua crescita.

I rapporti politici, economici e culturali con entrambi i Paesi sono particolarmente stretti, grazie anche alla presenza di numerose e influenti comunità italiane residenti, che contribuiscono positivamente alla promozione della nostra cultura, della nostra lingua e delle nostre aziende.

PACIFICO

L’Italia è Partner di Dialogo del Pacific Islands Forum (PIF), e sostiene attivamente i 14 piccoli Stati insulari del Pacifico (Pacific Small Island Developing States – PSIDS) attraverso molteplici programmi di cooperazione mirati al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Particolare attenzione viene dedicata alle politiche e agli interventi di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, tema cruciale per territori particolarmente vulnerabili all’innalzamento del livello dei mari e agli eventi climatici estremi.

ANTARTIDE

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale cura la rappresentanza dell’Italia all’interno degli organismi multilaterali riguardanti l’Antartide: l’Antarctic Treaty Consultative Meetings – ATCM e la Commissione sulla Conservazione delle Risorse Marine Viventi dell’Antartide (CCAMLR). L’ATCM è l’organo cui è affidata la governance comune del Continente da parte degli Stati firmatari del Trattato Antartico di Washington del 1959. Essa si articola in aspetti di salvaguardia ambientale (istituzione e proroga di aree protette, creazione di nuove basi scientifiche etc.), di cooperazione scientifica e di disciplina giuridica delle stesse attività. Tra il 23 giugno e il 3 luglio 2025 l’Italia ha ospitato a Milano la 47ma sessione dell’ATCM.

All’interno della CCAMLR si gestisce la conservazione e l’uso razionale delle risorse marine, sia attraverso la fissazione di quote di pesca delle specie ittiche che mediante la creazione di aree marine protette, ove la pesca e lo sfruttamento delle risorse sono ancora più rigorosamente regolamentate. Il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale assolve a tali funzioni in stretto raccordo con le Istituzioni attuative del Programma Nazionale per le Ricerche in Antartide (PNRA), in particolare il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Unità Antartide di ENEA.

L’Italia ha aderito al Trattato Antartico nel 1981 e nel 1987 le è stato riconosciuto lo status di Parte Consultiva. L’Italia dispone in Antartide di due basi scientifiche, una detenuta integralmente dal nostro Paese (la “Mario Zucchelli”), l’altra insieme alla Francia (la “Concordia”). La titolarità delle basi appartiene al nostro Ministero dell’Università e Ricerca, che destina annualmente circa 25 milioni di Euro sia per la manutenzione delle basi stesse, sia al finanziamento di progetti di ricerca scientifica che vengono eseguiti in Antartide.