La Direzione Generale per l’Unione Europa è competente, oltre che per le tematiche comunitarie, anche per le relazioni bilaterali dell’Italia con gli altri Stati Membri dell’UE, con i Paesi candidati, con gli Stati facenti parte dello Spazio Economico Europeo e con i Paesi dei Balcani.
In merito ai rapporti bilaterali, la Direzione Generale per l’Unione Europea è impegnata costantemente nell’opera di raccordo con tutti gli Stati europei. È proprio con questi Paesi, infatti, appartenenti ad un’Europa intesa in senso lato, che l’Italia intrattiene il più intenso rapporto di interscambio, oltre che il maggior grado di integrazione economica, di interazione per gli approvvigionamenti energetici, di collaborazione scientifica e tecnologica, di relazioni culturali e sociali.
La Direzione Generale per l’Unione Europea prepara le numerose visite del Ministro, dei Sottosegretari ed anche del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio. In concomitanza con alcune visite all’estero dei membri del Governo italiano, la Direzione Generale ha contribuito alla realizzazione di Vertici Intergovernativi. I Vertici rappresentano un momento di sintesi e di programmazione delle relazioni bilaterali, ma anche un’occasione di consultazione e di ricerca di sinergie sulle grandi tematiche internazionali e in vista delle scadenze multilaterali ed europee. Questi incontri permettono di analizzare a fondo i punti di vista dei partner, di rappresentare compiutamente le nostre posizioni e di tessere alleanze preziose da trasferire nelle diverse sedi multilaterali. Negli ultimi tre anni e mezzo, in particolare, sono stati organizzati Vertici Intergovernativi, anche con cadenza annuale, con Francia, Germania e Spagna e per la prima volta con Turchia, Polonia, Romania e Serbia.
Un altro strumento per rafforzare la cooperazione bilaterale è il “partenariato strategico”, lanciato dall’Italia con alcuni dei nostri più stretti partner (Polonia, Romania, Ungheria, Albania, Serbia, Montenegro e Turchia,). Con numerosi altri Paesi, in occasione delle visite, sono stati firmati memorandum di cooperazione tra i rispettivi Ministeri degli Esteri (Repubblica Ceca, Bulgaria, Grecia, Portogallo, Estonia, Lettonia, Lituania, Bosnia e, in prospettiva, Slovacchia). Si tratta di strumenti agili che permettono lo sviluppo di un dialogo franco e aperto su tematiche di mutuo interesse e di cui l’Amministrazione degli Esteri in prima battuta, a diversi livelli, ne cura costantemente l’attuazione.
Nel contesto dell’azione che è stata promossa nell’area dei Balcani, tesa ad avvicinare all’Europa tutti i Paesi dell’area, la Direzione Generale per l’Unione Europea segue le iniziative regionali, tra cui l’Iniziativa Centro-Europea (InCE), quale volano del percorso europeo dei suoi membri non-UE, e l’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) nella sua dimensione intergovernativa, con la firma di alcuni Protocolli di cooperazione settoriali (l’Italia ha svolto la Presidenza di turno nel 2009-2010 e stimolato il ruolo della IAI per il lancio nel 2014 di una “Macroregione Adriatico-Ionica“).
(aggiornato a giugno 2012)