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Maghreb

La regione del Maghreb è di rilevante e strategico interesse per l’Italia, non soltanto nell’ottica degli stretti rapporti di cooperazione a livello bilaterale con ciascuno dei Paesi che la compongono, ma per la priorità che il nostro Paese annette alla stabilità e alla prosperità del Vicinato Sud e della regione mediterranea nel suo complesso.

In Libia, l’Italia è in prima linea nel sostenere attivamente il processo di stabilizzazione del Paese nel quadro definito dalle Nazioni Unite, in adesione alle Conclusioni della Seconda Conferenza di Berlino del 23 giugno 2021 e della Conferenza di Parigi del 12 novembre 2021. In stretto coordinamento con la Missione di Supporto delle Nazioni Unite in Libia, con i partner internazionali e tutti gli attori libici, l’Italia è a favore di una transizione politico-istituzionale che consenta al Paese nordafricano di avere istituzioni stabili, unite e pienamente legittimate dal voto. L’Italia sostiene altresì gli sforzi della Commissione Militare Congiunta 5+5 nell’assicurare il rispetto dell’Accordo sul cessate il fuoco del 23 ottobre 2020, far proseguire il processo di riunificazione delle istituzioni militari e assicurare l’attuazione del Piano d’Azione per il ritiro di mercenari e combattenti stranieri dal Paese. L’Italia, inoltre, favorisce la riconciliazione nazionale e il dialogo tra le varie componenti della società libica, soprattutto nelle regioni meridionali, che risultano fondamentali per assicurare l’unità della Libia e la stabilizzazione dell’intera regione del Sahel.

La Tunisia è un partner di primo piano nell’area del Mediterraneo, al quale l’Italia è legata da antichi e profondi rapporti di amicizia e collaborazione, favoriti dalla prossimità geografica e dalla condivisione di un prezioso patrimonio di storia e civiltà. L’Italia ha sostenuto il processo di democratizzazione della Tunisia e per questo motivo auspica un pronto ripristino dell’ordine costituzionale nel Paese. L’Italia sostiene, inoltre, le autorità tunisine nell’avvio di negoziati con il Fondo Monetario Internazionale e nell’adozione delle riforme strutturali necessarie ad affrontare la difficile congiuntura economica.

Per quanto riguarda la questione della sovranità sul Sahara Occidentale, l’Italia sostiene l’azione di mediazione delle Nazioni Unite e ritiene che soltanto negoziati diretti tra il Regno del Marocco e il Fronte Polisario possano favorire una soluzione equa, sostenibile e duratura della questione