L’SPG (in inglese GSP) dell’UE rimuove i dazi all’importazione per i prodotti che entrano nel mercato dell’UE dai paesi in via di sviluppo vulnerabili. Questo aiuta i paesi in via di sviluppo ad alleviare la povertà e a creare posti di lavoro basati su valori e principi internazionali, tra cui i diritti umani e i diritti relativi al lavoro.
Quasi 50 anni fa, la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo – UNCTAD ha chiesto ai paesi sviluppati di aiutare i paesi in via di sviluppo a integrarsi nell’economia mondiale. E’ nato così il sistema di preferenze generalizzate (SPG) e oggi circa una dozzina di paesi hanno meccanismi SPG in atto.
L’SPG dell’Unione Europea è ampiamente riconosciuto come il più progressivo in termini di copertura e benefici.
L’UE offre:
– SPG standard per i paesi a basso e medio reddito. Questo significa una rimozione parziale o totale dei dazi doganali su due terzi delle linee tariffarie.
– SPG+: il regime speciale di incentivazione per lo sviluppo sostenibile e il buon governo. Riduce queste stesse tariffe allo 0% per i paesi vulnerabili a basso e medio-basso reddito che implementano 27 convenzioni internazionali relative ai diritti umani, diritti del lavoro, protezione dell’ambiente e buon governo.
– EBA (Everything But Arms): l’accordo speciale per i paesi meno sviluppati, che fornisce loro un accesso esente da dazi e quote per tutti i prodotti, eccetto armi e munizioni.
I paesi in via di sviluppo ottengono automaticamente l’SPG se:
– sono classificati come aventi un livello di reddito inferiore al “reddito medio-alto” dalla Banca Mondiale;
– non beneficiano di nessun altro accordo (come un accordo di libero scambio) che garantisca loro un accesso preferenziale al mercato dell’UE .
Inoltre, una volta concesso l’SPG+, i beneficiari sono tenuti a ratificare 27 convenzioni internazionali e a cooperare con la Commissione Europea per monitorare l’attuazione di queste convenzioni. L’UE controlla continuamente l’effettiva attuazione, da parte dei paesi beneficiari dell’SPG+, delle 27 convenzioni internazionali sui diritti umani, i diritti del lavoro, la protezione ambientale e il buon governo. Questo monitoraggio include scambi di informazioni, dialogo e visite e coinvolge vari stakeholder, compresa la società civile.
I paesi meno sviluppati ricevono automaticamente i benefici del regime EBA anche se hanno un altro regime in vigore. Le preferenze EBA possono essere rimosse se i paesi beneficiari non rispettano i diritti umani fondamentali e i diritti del lavoro.
Tutti i paesi beneficiari dell’SPG devono rispettare i principi di quindici convenzioni fondamentali sui diritti umani e sui diritti del lavoro elencati nel regolamento SPG.
Il regolamento SPG ha diversi modi per assicurare che gli interessi delle industrie europee siano salvaguardati:
– I beneficiari dell’SPG che diventano paesi a “reddito medio-alto” vengono rimossi dall’SPG.
– I beneficiari dell’SPG possono perdere le preferenze per specifiche categorie di prodotti che si ritiene siano diventati sufficientemente competitivi.
– Misure di salvaguardia possono essere richieste dall’industria dell’UE sulla base di prove che le importazioni da un paese beneficiario dell’SPG hanno causato gravi difficoltà economiche a tale industria.