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Lima – Ulisse sbarca in Perù, Convegno su Odissea in America latina

“Il mito di Ulisse nella letteratura ispanoamericana. Tra Dante e Rube’n Dario”. E’ questo il titolo di una conferenza, organizzata dall’Istituto italiano di cultura (Iic) di Lima il 27 marzo. Obiettivo e’ presentare al pubblico la riscrittura dell’Odissea in America latina. A questo proposito, e’ stato coinvolto il professor Nicola Bottiglieri, docente di Letteratura ispanoamericana presso l’Universita’ di Cassino, che dialoghera’ sulla vitalita’ del mito di Ulisse e piu’ in generale sull’impatto dell’Odissea nella Regione. Lo fara’ citando scrittori come Dante e Rube’n Dario. Quest’ultimo, ad esempio, costruisce una nuova carta geografica dei Caraibi, partendo dall’idea che il natio Nicaragua possa essere visto come una Itaca americana e il mar dei Caraibi sia un “Mediterraneo tropicale” nel quale naviga “un Ulisse criollo”.


L’Odissea nella letteratura ispanoamericana


La presenza dell’Odissea e’ costante sin dal secolo XVI. Vespucci, Pigafetta, ma anche gli scrittori della colonia, “citano” continuamente il testo omerico per descrivere la geografia americana. Ma e’ nel XX secolo che si afferma pienamente nella letteratura ispanoamericana. Fino a divenire un modello parodico dove per parodia si intende il commento critico sul testo visto come modello al quale ispirarsi. E’ il caso del poeta nicaraguense Pablo Antonio Cuadra che ha riscritto il poema omerico ambientandolo nel lago del Nicaragua, oppure del premio Nobel Derek Walcott (Premio Nobel del 92) il quale in Omeros (1990) ha fuso insieme l’Iliade e l’Odissea, ambientandola appunto nell’isola caraibica di Santa Lucia. La presenza dell’Odissea non e’ legata solo al poema nella sua integrita’, ma anche ai suoi singoli personaggi: l’Ulisse di Garcia Marquez nella Candida Ere’ndira, il musicologo del romanzo Pasos perdidos di Alejo Carpentier, il legionario romano di Borges nel racconto El inmortal, oppure Adan Buenos Aires del romanzo omonimo di Leopoldo Marechal.