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Mosca – La cooperazione passa per il cinema

Missione “cinematografica” per l’ambasciatore italiano a Mosca, Cesare Ragaglini, che si e’ recato in visita agli studi Mosfilm nella capitale russa. Nel corso del tour l’ambasciatore ha incontrato Karen Shakhnazarov, direttore del centro con il quale ha discusso delle prospettive di sviluppo della cooperazione italo-russa in ambito cinematografico, con particolare riferimento al rilancio delle co-produzioni e alle iniziative da assumere per migliorare la distribuzione dei film italiani in Russia. Fondata nel 1923, Mosfilm e’ tra i piu’ antichi e grandi film studio d’Europa, “fabbrica” dei grandi classici del cinema sovietico (tra cui le opere dei registi Tarkovsky e Eisenstein). Dopo un periodo di crisi negli anni Novanta, Mosfilm e’ tornata a essere un’azienda leader nella produzione di film, serie televisive e video nella Federazione Russa.

Cooperazione italo-russa in ambito cinematografico

Gli studio hanno vinto anche tre premi Oscar nella categoria “miglior film straniero” con Guerra e pace, Dersu Uzala – Il piccolo uomo delle grandi pianure (in co-produzione con il Giappone) e infine, nel 1980, con Mosca non crede alle lacrime. Vi hanno girato, comunque, altri capolavori come La Corazzata Potemkin e l’Infanzia di Ivan. La struttura, fondata nel 1920 a Mosca su una superficie iniziale di 400 metri quadrati, oggi conta su uno spazio dieci volte superiore e negli anni ha prodotto oltre 2.500 pellicole. Mosfilm, peraltro, ha gia’ legami con l’Italia da tempo. Tanto che nel 2011, in occasione dell’Anno e della cultura della lingua russa in Italia, si e’ tenuta a Bari una di sette lungometraggi realizzati dalla casa di produzione e una mostra degli storyboard di Eisenstein.