Nasce a Pechino la prima scuola italiana in collaborazione tra l’ambasciata italiana in Cina e Reggio Children, il centro per la promozione dei diritti e delle potenzialita’ dei bambini e delle bambine fondato nel 1994. Alla presentazione del progetto, presso la sede diplomatica, hanno preso parte l’ambasciatore Alberto Bradanini e la presidente di Reggio Children, Carla Rinaldi. La nuova scuola, che sara’ attiva dal prossimo mese di settembre e ha gia’ ricevuto oltre venticinque adesioni per il prossimo anno scolastico, accettera’ bambini nell’eta’ della scuola materna e del primo anno delle elementari, dai tre ai sei anni. Il metodo utilizzato per l’insegnamento e’ quello del “learning by doing”, ha spiegato in una conferenza la presidente di Reggio Chidren, Carla Rinaldi. Il metodo servira’ ai piccoli per avere a che fare “con piu’ materiali, piu’ linguaggi e piu’ punti di vista e di avere contemporaneamente attive le mani, il pensiero e le emozioni”.
Il metodo utilizzato per l’insegnamento e’ quello del “learning by doing”
Il metodo di insegnamento proposto, ha spiegato Carla Rinaldi, e’ fondato su un paradigma semplice: “l’insegnamento e’ fondato sui processi di apprendimento dei bambini. Partiamo dai bambini per ottenere risultati migliori”. Tra i punti di forza del progetto educativo di Reggio Children, ci sono il coordinamento pedagogico e didattico del personale, la partecipazione delle famiglie e l’ambiente educativo tarato sulle esigenze dei bambini. Il nuovo progetto educativo, sottolinea poi l’ambasciata d’Italia servira’ ad “accrescere le relazioni tra due grandi culture, quella italiana e quella cinese, promuovendo il grande patrimonio della lingua e della migliore pedagogia italiana”. Reggio Children sara’ presente anche all’Expo di Milano: la fondazione curera’ il parco a tema Children Park per sensibilizzare i piu’ piccoli che potranno confrontarsi con i temi dell’inquinamento ambientale, degli sprechi e delle diseguaglianze nella nutrizione.