Zurigo, Berlino, Francoforte. Prende il via oggi – dalla città Svizzera – il piccolo tour di presentazione di “Der Fall Bramard” ovvero “Il Caso Bramard”, ultimo romanzo di Davide Longo uscito ora in tedesco per la casa editrice Rowohlt. Pubblicato lo scorso anno per l’editore Feltrinelli (“I Narratori”, p. 256) “Il caso Bramard” vede protagonista Corso Bramard: il commissario più giovane d’Italia. Meditabondo, insondabile, introverso eppure capace di intuizioni prossime alla chiaroveggenza. Fino a quando un serial killer di cui seguiva le tracce ha rapito e ucciso la moglie Michelle e la piccola Martina. Da allora sono passati vent’anni. Corso vive in una vecchia casa dimessa tra le colline, insegna in una scuola superiore di provincia e passa gran parte del tempo arrampicando da solo in montagna, spesso di notte e senza sicurezze, nell’evidente speranza di ammazzarsi. Perché, come suole ripetere, “non c’è nessuna vita adesso”. Eppure qualcosa è rimasto vivo in lui: l’ossessione, coltivata con quieta fermezza, di trovare il suo nemico.
“Der Fall Bramard”
Longo vive a Torino dove insegna scrittura presso la Scuola Holden. I suoi libri sono tradotti in molti paesi. L’appuntamento di oggi (Literaturhaus Zurigo, ore 19, 30 con Isabelle Vonlanthen e Rebecca Burckhardt) è il primo di tre incontri. Domani lo scrittore – che è anche regista di documentari e autore di testi per il teatro e per la radio – farà tappa all’ Istituto Italiano di Cultura di Berlino (a moderare l’incontro sarà Maike Albath) mentre giovedì 28 maggio alle 20 sarà a Francoforte (Romanfabrik e.V. Frankfurt, Hanauer Landstr. 186, Frankfurt/M.). L’appuntamento di giovedì è stato promosso in collaborazione con il Consolato generale d’Italia di Francoforte e Romanfabrik e.V. Frankfurt. A moderare l’incontro con l’autore sarà Elettra de Salvo.