Russia’s unjustified decision to suspend its participation in the UN Black Sea Grain Initiative obstructs the export of much needed grain to address the global food crisis. Russia is solely responsible for the global food security crisis it has caused by its unprovoked and unjustified war of aggression against Ukraine and its blockade of Ukrainian sea ports.
The UN-brokered agreement has made, together with the EU-Ukraine Solidarity Lanes, a significant difference by allowing the export of grain and agricultural products from Ukraine to the global markets and to the countries most in need, including in the Horn of Africa, Yemen and Afghanistan. The Black Sea Grain Initiative has brought to the global market 9,521,645 tons of grain and foodstuff.
Since the beginning of Russia’s war of aggression against Ukraine, Russia has been weaponising food and hunger. Russia’s deliberate actions, including destroying stocks, disrupting production, and imposing quota restrictions on its own export of foodstuff and fertilisers have exacerbated the global food security crisis.
The European Union condemns Russia’s suspension of Black Sea Grain Initiative and urges Russia to reverse its decision and to immediately resume the implementation of the UN Black Sea Grain Initiative.
The EU strongly supports the United Nations Secretary-General’s call for the extension of the initiative beyond its current period ending in November.
The EU and its member states will continue to respond to the global food security crisis and support timely and stable delivery of Ukrainian agricultural products to global markets.
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Traduzione di cortesia
Russia: Dichiarazione dell’Alto rappresentante a nome dell’UE sulla decisione della Russia di sospendere la sua partecipazione all’Iniziativa delle Nazioni Unite sui cereali del Mar Nero
La decisione ingiustificata della Russia di sospendere la sua partecipazione all’Iniziativa delle Nazioni Unite sui cereali del Mar Nero ostacola l’esportazione del grano tanto necessario per affrontare la crisi alimentare mondiale. La Russia è l’unica responsabile della crisi alimentare mondiale che essa ha causato con la sua guerra di aggressione immotivata ed ingiustificata contro l’Ucraina e con il blocco dei porti marittimi ucraini.
Unitamente alle corsie di solidarietà UE-Ucraina, l’accordo mediato dalle Nazioni Unite ha fatto una differenza significativa, consentendo l’esportazione di grano e prodotti agricoli dall’Ucraina ai mercati mondiali e ai Paesi più bisognosi, tra cui il Corno d’Africa, lo Yemen e l’Afghanistan. L’Iniziativa per i cereali del Mar Nero ha portato sul mercato mondiale 9.521.645 tonnellate di grano e generi alimentari.
Sin dall’inizio della guerra di aggressione contro l’Ucraina, la Russia ha utilizzato il cibo e la fame come armi. Le azioni deliberate della Russia, tra cui la distruzione delle scorte, l’interruzione della produzione e l’imposizione di quote e restrizioni sull’esportazione di generi alimentari e fertilizzanti, hanno aggravato la crisi della sicurezza alimentare mondiale.
L’Unione europea condanna la sospensione da parte della Russia dell’Iniziativa delle Nazioni Unite sui cereali del Mar Nero e le chiede di revocare la sua decisione e riprenderne immediatamente l’attuazione.
L’UE sostiene con forza l’invito del Segretario generale delle Nazioni Unite a prorogare l’Iniziativa oltre l’attuale periodo di durata che termina a novembre.
L’UE e i suoi Stati membri continueranno a rispondere alla crisi mondiale della sicurezza alimentare e a sostenere la consegna tempestiva e stabile dei prodotti agricoli ucraini ai mercati mondiali.