Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

IIC Toronto: la mostra “Alberto Giuliani: San Salvatore”

L’Istituto Italiano di Cultura di Toronto, in collaborazione con lo Scotiabank CONTACT Photography Festival, organizza la mostra virtuale Alberto Giuliani: San Salvatore. L’esposizione è un saggio fotografico sui lavoratori della sanità in prima linea durante l’emergenza COVID-19: Giuliani ha ritratto i medici e gli infermieri dell’Ospedale San Salvatore di Pesaro, sua città natale, nei giorni più tragici dell’epidemia.

 Da molti anni Giuliani esplora le innovazioni scientifiche e gli sforzi in corso in tutto il mondo per salvaguardare l’ecosistema da fenomeni quali la clonazione, la crioconservazione e la sperimentazione genetica. Alla luce delle attuali misure per ridurre la diffusione di COVID-19, l’installazione pubblica di immagini della serie di Giuliani Surviving Humanity (2017-2018) presso Brookfield Place, prevista per CONTACT 2020 e co-presentata con l’Istituto Italiano di Cultura, è stata riprogrammata per il Festival del 2021. Sottolineando l’urgenza dell’azione ambientale e collettiva, le immagini di questa serie incarnano le molte domande sul futuro che hanno motivato i viaggi di Giuliani, inclusa quella posta dai suoi figli: “Come sarà il mondo quando cresceremo?”. Inaspettatamente, i ritratti che ha catturato all’Ospedale San Salvatore evocano una risposta sconcertante e segnano l’inizio di un nuovo progetto a lungo termine che indaga sull’invisibilità dei nemici contemporanei, sulla diffusione della paura e sulla resilienza dell’umanità. Parlano anche della stessa vitale ambizione che Giuliani ha attribuito ai soggetti dell’umanità sopravvissuta: “cercare un modo per superare l’attuale corso degli eventi, in modo da poter continuare a coesistere. 

Per visualizzare la mostra cliccare qui.

mostra-alberto-giuliani-san-salvatore

Questi sono i medici e gli infermieri dell’Ospedale San Salvatore di Pesaro, in Italia, la mia città natale, che dal primo giorno è stata purtroppo in testa alle classifiche di contagio e morte di COVID ‑ 19. Li ho fotografati alla fine dei loro turni, dodici ore senza interruzione impeganti in una lotta impari. Nei momenti di quiete davanti alla mia macchina fotografica, questi individui distrutti e sfiancati si trovano in uno stato di totale abbandono, vittime di uno sfinimento che divora il corpo e la mente, una mancanza di respiro che rende disorientati, distaccati dal tempo e dallo spazio. Si toglievano le maschere, i cappelli e i guanti davanti all’obiettivo, rimanendo immobili, cercando una sorta di normalità in mezzo all’inferno in cui vivevano. 

Alberto Giuliani, Fotografo

 

mostra-alberto-giuliani-san-salvatore-2

 

Ti potrebbe interessare anche..