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Whistleblowing – segnalazione di illeciti

In attuazione del D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 24, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione europea e delle disposizioni normative nazionali (cd. whistleblowing), il MAECI ha attivato i seguenti canali interni di segnalazione:

– la piattaforma informatica MAECI Whistleblowing, raggiungibile dai dipendenti che hanno accesso alla intranet ministeriale;

– l’invio di una segnalazione cartacea (in plico chiuso, con all’interno due buste chiuse distinte – una contenente la segnalazione, l’altra le generalità del segnalante – indirizzata al Responsabile per la prevenzione della corruzione (RPC) con la dicitura “segnalazione whistleblowing”) o la richiesta di incontro diretto al Responsabile per la prevenzione della corruzione (RPC).

Il Responsabile per la prevenzione della corruzione (RPC) è l’Ispettore Generale del Ministero e degli Uffici all’estero, Min. Plen. Andrea Tiriticco. I recapiti sono i seguenti: 06 3691/2424 e 2169; e-mail: ispettorato.segreteria@esteri.it; PEC: ispettorato.segreteria@cert.esteri.it

È poi disponibile presso l’ANAC un canale di segnalazione esterno, utilizzabile solo al ricorrere di determinate condizioni ovvero quando:

1) non è prevista, nell’ambito del contesto lavorativo, l’attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interna ovvero questo, anche se obbligatorio, non è attivo o, anche se attivato, non è conforme a quanto richiesto dalla legge;

2) la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;

3) la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione potrebbe determinare un rischio di ritorsione;

4) la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.

Eventuali comunicazioni di ritorsioni subite per effetto della segnalazione devono essere inoltrate all’ANAC https://www.anticorruzione.it/-/whistleblowing .