La sala lettura della Biblioteca sarà straordinariamente chiusa al pubblico il giorno martedì 14 gennaio
AVVIO DEL SERVIZIO DI PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO – settembre 2024
La Biblioteca del MAECI aderisce, dal 1° settembre 2024, al servizio di Prestito Interbibliotecario nell’ambito della rete del Sistema Bibliotecario Nazionale (ILL-SBN).
La richiesta di prestito può essere effettuata, dalle biblioteche partner, attraverso l’OPAC SBN al seguente link: https://opac.sbn.it/web/opacsbn o via mail scrivendo a uap.ILL/DD@esteri.it.
Per eventuali richieste di assistenza rivolgersi al seguente indirizzo mail biblioteca.mae@esteri.it.
Si invita la gentile utenza a prendere visione del Regolamento per il prestito inter bibliotecario, disponibile alla pagina https://www.esteri.it/it/uapsds/archivio-storico-e-biblioteca/biblioteca-uap/accesso/
Missione
La Biblioteca del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale cura la gestione del patrimonio librario e di emeroteca (storico e corrente) ed effettua servizio al pubblico, sia interno che esterno.
Il nucleo originario della Biblioteca si deve, con ogni probabilità, all’iniziativa di Camillo Benso, Conte di Cavour, che s’interessò personalmente alla sistemazione di un fondo di circa 9.000 volumi, che comprendeva opere storiche, giuridiche e letterarie appartenenti al Gabinetto Reale dei Re di Sardegna.
Al fondo iniziale si sommarono, in periodi successivi, importanti lasciti di opere storiche e politiche, collezioni di trattati e convenzioni di tutti i paesi del mondo, opere di geografia, di statistica e di diritto internazionale, unitamente alla ricchissima collezione di documenti diplomatici, facendone la più importante Biblioteca specialistica del Regno d’Italia.
Con il trasferimento della capitale a Roma, la Biblioteca seguì le sorti del Ministero e venne successivamente ospitata presso il Palazzo della Consulta, Palazzo Chigi e nei locali del Governatorato di Roma, ove rimase fino al 1958, data del definitivo trasferimento del MAECI presso il Palazzo della Farnesina.
Fondi
Il patrimonio disponibile per la consultazione online è visibile al seguente indirizzo. Ulteriori ricerche bibliografiche possono essere svolte presso gli altri servizi di ricerca elencati nella pagina dedicata
Attraverso successive acquisizioni e versamenti il patrimonio librario si è progressivamente arricchito fino a raggiungere i quasi 200.000 volumi attuali, cui si sommano i 1.500 periodici tra riviste italiane e straniere di diverse epoche.
La Biblioteca conserva, inoltre, alcuni importanti fondi librari che, per la loro organicità e per l’elevato valore storico e artistico dei volumi, sono catalogati autonomamente e la cui consultazione è sottoposta a particolari vincoli, al fine di preservarne l’integrità.
• “Fondo Antico”
Costituito da un nucleo di circa 3.000 opere edite tra il 1500 e il 1830 in via di identificazione e catalogazione, rappresenta la dotazione di maggior pregio della Biblioteca. Di questi volumi, una parte cospicua è costituita da preziose e rare “cinquecentine” di vario argomento, ma vi sono poi molti volumi editi nel Seicento e nel Settecento riguardanti, fra l’altro, convenzioni internazionali e letteratura di viaggio.
Meritano una particolare menzione anche le prime edizioni di Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria e del Codex juris gentium et diplomaticus di Gottfried Wilhelm von Leibniz.
• “Fondo Armao”
Donato alla Biblioteca dall’Ambasciatore Ermanno Armao (1887-1976), è costituito da 252 volumi pubblicati tra il 1544 e il 1950. Comprende pregevoli opere storiche e geografiche del Sei e Settecento, numerose opere di storia e politica riguardanti l’Europa e i Paesi del Mediterraneo e un importante corpus di volumi dedicati alla storia di Venezia. Tra le opere principali spiccano quelle legate al nome del grande geografo e cosmografo veneziano Vincenzo Maria Coronelli. Tra queste si segnalano: l’Atlante Veneto, l’Isolario, il Corso geografico e i volumi della Biblioteca universale sacro-profana.
• “Fondo Asiatico”
Donato dall’Ambasciatore Gerardo Zampaglione (1917-1996), comprende circa 1.000 volumi, editi principalmente nel periodo compreso tra 1850 e il 1990, riguardanti soprattutto l’India, l’Indonesia, il Pakistan e il mondo arabo. In particolare, sono conservati circa 600 volumi riguardanti la cultura, la storia e la letteratura indiana.
•“Fondo Eritrea”– I volumi monografici del fondo, evidenziati con le sequenze F.Eritrea-A-(nn) e F.Eritrea-B-(nn), sono in restauro.
È un patrimonio librario proveniente dalla biblioteca italiana di Asmara e comprende materiale d’eccezionale valore storico-documentario, in particolare giornali e quotidiani, pubblicati sotto le varie amministrazioni succedutesi in Eritrea, oltre a numerose pubblicazioni ufficiali (1892-1941) del Governo coloniale.
• Documenti diplomatici
Una delle peculiarità della Biblioteca è costituita dalle collezioni di documenti diplomatici stranieri e italiani. Fra queste, di particolare pregio si presentano i cosiddetti “libri di colore”, raccolte di documenti diplomatici pubblicate per documentare la politica estera di un determinato paese e che assolvevano, nella sostanza, alla funzione dell’attuale public diplomacy. Sono conservate, tra le altre, le raccolte dei Libri Verdi italiani (1858 -1923), dei Libri Azzurri inglesi (1815-1882) e dei Libri Gialli francesi (1850-1939).
È presente anche l’intera collezione de “I Documenti Diplomatici Italiani”. I volumi, suddivisi in 12 serie, documentano storicamente lo sviluppo della politica estera italiana.
• Periodici
Un settore della Biblioteca è costituito dall’emeroteca, che raccoglie e conserva riviste specialistiche di carattere storico, politico, giuridico e diplomatico, sia in lingua italiana che in lingua straniera