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Newsletter Biblioteca e Archivio Storico

La Biblioteca, l’Archivio Storico Diplomatico e la Pubblicazione Documenti Diplomatici diffondono NOBILIA (NOtizie BIbLIo Archivio), una newsletter aperiodica tramite la quale vengono presentate agli iscritti le iniziative di carattere promozionale e culturale, come le notizie e le attività legate all’area della documentazione storica, la pubblicazione dei volumi dei documenti diplomatici, video, podcast ed eventi di divulgazione realizzati dal Ministero, insieme a storie e curiosità su libri e documenti posseduti.

Pubblicazioni

Inventario delle prime 35 buste del fondo IsIAO
  • È online sul portale dell’Archivio Storico Diplomatico l’inventario delle prime 35 buste del fondo IsIAO – ex IIA a cura della dott.ssa Sonia Zini. Si tratta del primo di una serie di rilasci che porteranno alla graduale fruizione del carteggio di quello che fu l’Istituto Coloniale Italiano, poi Istituto Coloniale Fascista, Istituto Fascista dell’Africa Italiana, Istituto Italiano per l’Africa e infine Istituto Italo Africano. Il lavoro si riferisce agli anni 1906-1955 ripercorrendo, seppur con notevoli lacune, i primi cinquant’anni dell’Istituto dalla sua nascita come ente devoto ad iniziative di studio coloniale ed orientale, alla trasformazione in ente strumentale durante il Regime alla sua rinascita secondo principi di collaborazione culturale verso i paesi africani. La cesura di questo primo rilascio al 1955 non è casuale: nel 1956 l’Istituto subì infatti un radicale cambiamento strutturale che lo portò all’assunzione di nuove competenze sotto la diretta vigilanza del MAE.
    La pubblicazione è direttamente consultabile a questo link.
fondo denominato Ufficio ONU
  • Il fondo denominato Ufficio ONU 1946-1956 raccoglie documentazione eterogenea riguardante l’Organizzazione delle Nazioni Unite dal momento della sua fondazione fino all’effettivo ingresso dell’Italia, avvenuto il 14 dicembre del 1955. I documenti afferiscono in realtà a numerosi uffici, dal Servizio Istituti Internazionali all’Ufficio Libia, dagli Affari Politici al Contenzioso diplomatico e trattano tematiche prevalentemente politiche, anche se non mancano riferimenti a manifestazioni, congressi e iniziative di carattere economico e culturale.
    L’inventario è consultabile online a a questo link.
Vittorio emanuele III
  • È online il fondo personale di Costantino Nigra, già segretario di Cavour, “principe” dei diplomatici italiani, poeta ed etnografo. Dal link si accede all’inventario analitico ed è inoltre possibile visionare le oltre 3000 riproduzioni; fra le carte originali sono presenti autografi di Nigra e dei suoi referenti (fra cui Ministri e Presidenti del Consiglio), minute di suoi documenti noti nella versione definitiva, o le versioni finali di documenti inviatigli.
    Oltre ai documenti diplomatici, presentano particolare interesse le carte che descrivono l’attività delle nascenti agenzie stampa, il progetto di matrimonio fra il futuro Vittorio Emanuele III e una delle nipoti della Regina Vittoria e i commenti e giudizi scambiati fra Nigra e l’amico Isacco Artom sulla vita del Ministero.

marzo2023
Continua l’inventariazione del fondo dell’ex Istituto per il Medio ed Estremo Oriente (IsMEO). È disponibile on-line il secondo inventario dell’archivio appartenuto all’IsMEO, curato dalla dottoressa Alessandra Bonsignorio. Questo nuovo rilascio prosegue da dove si era interrotto il precedente e documenta, con un totale di 129 buste, l’attività dell’istituto dal 1960 al 1964. Qui è disponibile un approfondimento della notizia.
La pubblicazione è liberamente consultabile.

italia e marocco
  • Si dà notizia della recente pubblicazione di “I rapporti tra Italia e Marocco nel XIX secolo. Dall’Italia a Tangeri, da Tangeri all’Italia” (Napoli, Editoriale scientifica, 2023), terzo volume della collana “Memorie e studi diplomatici” diretta dal Ministro Plenipotenziario Stefano Baldi, con prefazione dell’Ambasciatore d’Italia a Rabat, Armando Barucco.
    Il volume collettaneo approfondisce i temi dell’avvio delle relazioni bilaterali tra regno Alawida e Regno di Sardegna/d’Italia, dell’invio di ambasciate marocchine in Italia alla fine dell’800 e del contributo italiano alla modernizzazione dell’esercito marocchino.
    Di taglio prevalentemente storico, è frutto della collaborazione tra gli archivi reali del Marocco e il nostro Archivio Storico. Una chiara evidenza del valore degli enti di conservazione archivistica intesi come reti informative per lo studio della storia delle relazioni internazionali.
italia germania
  • È online il volume sull’archivio del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Salò (1943-1945), a cura di Claudio Maria Mancini. Si intitola Le carte del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Sociale Italiana e costituisce un prezioso aiuto per gli studiosi che si occupano del periodo, poiché fornisce un accurato regesto dell’intero contenuto del fondo. Nelle 403 buste che lo costituiscono si trova abbondante documentazione sulle questioni che impegnarono il MAE della Repubblica Sociale Italiana. Grande impegno viene dedicato dall’autore di questo importante studio alla ricostruzione delle vicende che caratterizzarono la storia del fondo: gli spostamenti di cui fu oggetto, il lavoro di esame e riproduzione fotografica condotto dalla Joint Allied Intelligence Agency ed infine gli sforzi compiuti dal MAE nel dopoguerra per recuperare gli archivi del suo omologo della RSI.
    La pubblicazione è liberamente consultabile.
    È possibile approfondire qui la notizia.
Vittorio emanuele III
  • È online sul portale dell’Archivio Storico Diplomatico l’inventario delle carte di Emilio Visconti Venosta a cura della dott.ssa Sonia Zini.
    Considerato il Ministro più importante dell’epoca liberale, questa parte del carteggio privato del Ministro ci apre le porte ad una visione più intima e meno istituzionale dell’opera da lui svolta al di fuori delle mura della Consulta. Personaggio di grande calibro, ha permeato con le sue grandi doti, non solo diplomatiche ma anche culturali e personali, le realtà politiche, culturali, economiche e locali dell’epoca.
    In carica agli Esteri per ben 8 volte tra il 1863 e il 1901, Visconti Venosta è considerato non solo il Ministro più longevo del Regno d’Italia e della Repubblica italiana, ma anche colui che, più di tutti, ha espresso il meglio della politica estera del nostro paese.
    La pubblicazione è liberamente consultabile.
  • È on-line l’inventario delle prime 122 buste del fondo IsIAo – ex IsMEO a cura di Sonia Zini.
    Il lavoro è riferito al periodo 1956-1959 e si tratta del primo di una serie di periodiche pubblicazioni che porteranno gradualmente al recupero delle carte IsIAO. Fondato da Giuseppe Tucci nel 1933, l’IsMEO divenne il punto di riferimento per gli studi orientalistici di tutto il 1900. Le carte testimoniano il ricco ventaglio di attività svolte dall’istituto all’insegna del rafforzamento delle relazioni culturali tra l’Italia e i paesi orientali spaziando tra mostre internazionali, diffusione della cultura italiana in Oriente, missioni archeologiche, corsi di lingue orientali, attività editoriale e molto altro.
    La pubblicazione è liberamente consultabile.
    Approfondisci qui la notizia.
  • È on-line l’inventario delle Carte dell’Ufficio Albania del Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri realizzato da Francesca Cinquina. Il lavoro illustra in modo dettagliato la produzione documentaria dell’Ufficio Albania nel periodo 1939-1945.
    La documentazione attiene prevalentemente agli affari politici, economici e alle attività delle aziende italiane operanti in Albania.
    Copiosa inoltre presenza di fascicoli personali di figure politiche, studenti, impiegati, fuoriusciti e confinati politici albanesi.
    La pubblicazione è liberamente consultabile.
    Approfondisci qui la notizia.

pubblicazioni2

 

storia e diplomazia
documenti diplomatici italiani
  • È on-line il volume VIII della Sesta Serie de “I Documenti Diplomatici Italiani”, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2017, a cura di R. Grispo.
    Dedicato all’attività internazionale svolta dal Governo presieduto da Ivanoe Bonomi tra il luglio 1921 e il febbraio 1922, affronta le numerose questioni con le quali Bonomi ed il suo Ministro degli Esteri, Tomasi della Torretta, dovettero misurarsi.
    La pubblicazione è liberamente consultabile.

 

Attività

Un siciliano presso le corti scandinave. Nel 1861 Vincenzo Fardella di Torre Arsa, patriota e politico siciliano, fu incaricato di una missione straordinaria che avrebbe portato allo stabilimento di relazioni diplomatiche fra il Regno d’Italia e i regni di Svezia-Norvegia e Danimarca. Al ritorno dalla sua missione, Torre Arsa scrisse una relazione al Ministro degli Affari Esteri del Regno d’Italia in cui riferiva sull’accoglienza ricevuta ed illustrava i principali problemi di politica estera dei regni scandinavi, analizzando in maniera dettagliata la questione dei Ducati, ossia i territori dello Schleswig-Holstein, contesi fra Danimarca e Germania, il tutto corredato da preziosi spunti e notazioni di carattere etnografico. Qui un approfondimento su questo documento di grande interesse storico-politico.

Alberto Cametti, archivista. Le carte dell’Archivio Storico Diplomatico ci fanno scoprire l’affascinante figura di Alberto Cametti, musicista e storico della musica, noto soprattutto per i suoi studi sull’opera di Giovanni Pierluigi da Palestrina, ma anche per molti anni archivista presso il Ministero degli Affari Esteri. Cametti iniziò a lavorare presso l’Archivio Storico del Ministero nel 1906 e vi rimase fino al 1935, anno della sua morte. La documentazione rinvenuta presso l’Archivio Storico Diplomatico della Farnesina, insieme alle carte del Fondo Cametti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, va ad aggiungere un ulteriore tassello alla nostra conoscenza di questo interessante personaggio. Qui è possibile approfondire la notizia.

L’archivio Storico del Ministero degli Affari Esteri ieri… e oggi. Diamo uno sguardo al passato per capire com’era l’Archivio Storico del MAE nei primi decenni del ‘900, quando ancora la sede dell’Archivio si trovava presso il Palazzo della Consulta. La documentazione conservata nel fondo “Archivio dell’Archivio Storico” ci permette di capire come doveva svolgersi all’epoca l’attività quotidiana di un archivista in servizio presso l’Archivio Storico. Si può approfondire la notizia qui.

Gioielli ritrovati in Biblioteca: Il Leviatano di Thomas Hobbes del 1670
Il vantaggio di non avere ancora completato la catalogazione tutti i fondi di una Biblioteca consiste nel compiere talvolta dei ritrovamenti che definire fortuiti è poco. È questo il caso recentemente avvenuto, in cui negli scaffali dei magazzini è stata ritrovata una copia dell’edizione del Leviatano in latino del 1670 di Thomas Hobbes.
La prima edizione, in inglese con la famosa rappresentazione del mostro marino sul frontespizio, è del 1651, ma non ottenne molta diffusione in Europa, quindi Hobbes lo tradusse in latino con qualche variazione e assieme ad altre sue sette opere lo pubblicò nel 1668 ad Amsterdam con il titolo “Thomae Hobbes Malmesburiensis opera philosophica, quae Latine scripsit, omnia”.
Lo scritto ebbe talmente successo che lo stesso editore lo ripubblicò come versione a sé stante e con degli errata corrige nel 1670, con il titolo completo “Leviathan, sive De materia, forma, & potestate civitatis ecclesiasticæ et civilis”.
Il volume è in buone condizioni, disponibile alla sola consultazione per gli utenti; la scheda catalografica è consultabile a questo link.

È stata appena attivata una convenzione tra l’Archivio Storico Diplomatico e il Museo delle Civiltà con lo scopo di riportare alla luce e valorizzare il patrimonio di quello che un tempo era il Museo Coloniale.
Una prima fase, già in attuazione, si sta sviluppando tramite il riordino e la descrizione del fondo documentario dell’ex Museo Coloniale, conservato all’Archivio Storico Diplomatico della Farnesina. Gli antichi inventari e il carteggio sulla storia delle collezioni andranno ad integrare i materiali posseduti dal Museo delle Civiltà che, già da tempo, porta avanti un lavoro di ricerca, censimento e descrizione degli oggetti. Siglare questo accordo conferma il dialogo e la reciproca collaborazione tra istituzioni culturali per la promozione e valorizzazione del nostro patrimonio.
Studiosi, storici, appassionati del tema o semplici curiosi possono già oggi visitare le splendide collezioni dell’ex Museo Coloniale esposte al Museo delle Civiltà di Roma, e potranno a breve recarsi anche presso la sala studio dell’Archivio Storico Diplomatico per accedere a documenti inediti.

Hugo Pratt e l’Africa Orientale Italiana nei fondi dell’Archivio Storico Diplomatico. Svolgendo approfondite ricerche presso l’Archivio nell’ambito del progetto promosso dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale “Hugo Pratt. L’eredità, l’opera e la biografia”, la dottoressa Anna Zolfo, coadiuvata dal personale dell’Archivio Storico, ha riportato alla luce centinaia di documenti (rapporti, lettere, telegrammi, fotografie) che offrono una singolare visione della società italiana nell’Africa Orientale durante la Seconda guerra mondiale. È possibile approfondire qui la notizia.

L’inizio delle relazioni diplomatiche con la Repubblica Popolare Cinese nei fondi dell’Archivio Storico Diplomatico. Qual è l’evento che sancisce l’inizio delle relazioni diplomatiche tra due stati? Di solito non esiste una risposta precisa: in questo caso, però, la ricerca di uno studioso ha portato all’attenzione del personale dell’Archivio Storico un interessante comunicato comune del 1970, redatto in perfetto linguaggio diplomatico. È possibile approfondire qui la notizia

marzo2023
È stato consegnato al MAECI un testo dei “Documenti Diplomatici” del 1890 usato nella biblioteca italiana di Asmara. Il libro contiene una specifica selezione di documenti presentati alla Camera dal Ministero degli Affari Esteri tra il 7 dicembre 1881 e il 6 maggio 1890, su questioni concernenti la porzione di territorio africano che in quell’arco di anni cominciava a registrare una crescente presenza italiana. Approfondisci la notizia

Si è svolta una visita guidata di una selezione di studenti della John Cabot University presso l’Archivio Storico e la Biblioteca. Dopo una breve presentazione della storia del palazzo, è stata fatta una introduzione per comprendere cos’è e cosa conserva un archivio storico e quali siano le funzioni cui oggi assolve, illustrata con l’ausilio dei documenti esposti nelle teche.
In Biblioteca è stato presentato un excursus sulle scoperte geografiche e sullo sviluppo della scienza della descrizione cartografica, mostrando agli studenti dei volumi rari e di pregio.

 

Iniziative

Attraverso le carte conservate presso l’Archivio Storico Diplomatico della Farnesina ricordiamo uno degli avvenimenti più drammatici della II guerra mondiale, il bombardamento dell’Abbazia di Montecassino, che iniziò la mattina del 15 febbraio 1944. Fondata nel 529 d. C. da San Benedetto, l’Abbazia aveva conosciuto numerose devastazioni e saccheggi nel corso dei suoi quasi 1500 anni di storia, e ogni volta era stata ricostruita. Anche questa volta il monastero risorse dalle sue rovine, divenendo uno dei simboli della ricostruzione italiana nel dopoguerra. Potete leggere qui l’articolo.

tra accademia e diplomazia
  • La Biblioteca e l’Archivio Storico Diplomatico del MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) sono lieti di annunciare una serie di incontri aperti al pubblico con autori di libri di argomento storico-diplomatico.
    Il prossimo si terrà il 22 giugno con la presentazione del libro “Tra Accademia e Diplomazia. Trenta pagine di storia delle relazioni internazionali” di Pietro Pastorelli e a cura di Luca Tedesco.
    Il volume raccoglie alcuni saggi del prof. Pastorelli, sia editi che inediti, che tracciano il profilo dello studioso, che fu per molti anni a capo del Servizio Storico del Ministero degli Affari Esteri. Le sue ricerche hanno affrontato molti temi della politica estera italiana e della più ampia politica internazionale, come le relazioni di inizio ‘900 fra Italia e Balcani, o le vicende internazionali che hanno caratterizzato i due conflitti mondiali.
    Interverranno:
    * Giuliana Del Papa, Capo Unità Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione Storica, MAECI;
    * Umberto Vattani, Ambasciatore;
    * Francesco Lefebvre d’Ovidio, professore di Storia delle Relazioni Internazionali, Presidente del Comitato Scientifico per la pubblicazione dei documenti diplomatici;
    * Italo Garzia, professore di Storia delle Relazioni Internazionali;
    * Luca Tedesco, curatore del volume e professore di Storia Contemporanea;
    * Fabrizio Tomada, Senior Advisor presso Ricerca Sistema Energetico;
    L’incontro sarà moderato da Stefano Folli.
nazdar
  • La Biblioteca e l’Archivio Storico Diplomatico del MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) sono lieti di annunciare una serie di incontri fra autori di libri di argomento prevalentemente storico-diplomatico e il pubblico.
    La sede del Ministero costituisce una prestigiosa cornice per le pubblicazioni presentate e offre al contempo l’occasione per valorizzare le sue ingenti risorse documentali, sempre a disposizione di ricercatori e studiosi, che ne testimoniano l’importanza spesso a livello internazionale.
    Lunedì 19 giugno alle ore 15.00
    Presso la sala Aldo Moro sarà presentato il libro “Nazdar! La Legione Cecoslovacca in Italia nella Grande Guerra” di Alessandro Volpato.
    Durante la Grande Guerra la Legione Cecoslovacca, inquadrata nel Regio Esercito Italiano e composta da disertori e prigionieri dell’esercito asburgico, fu il primo esercito nazionale cecoslovacco riconosciuto, prima ancora che fosse costituito lo Stato. La Legione ebbe un ruolo di primo piano nel processo di realizzazione delle istanze indipendentiste cecoslovacche, fornendo un contributo di rilievo alla disgregazione dell’Impero Austro-Ungarico. Nonostante i molti aspetti controversi relativi alle dinamiche della sua formazione e alle sue stesse vicende belliche, fu il fatto stesso della sua esistenza a rendere la Legione una carta pesantissima nel percorso verso l’indipendenza della Cecoslovacchia.
    L’analisi e il confronto capillare della grande mole di documenti, prevalentemente in italiano e in ceco, presente presso l’Archivio Storico dell’Esercito a Roma e presso l’Archivio Storico Militare a Praga, oltre ai Documenti Diplomatici Italiani del Ministero degli Affari Esteri, hanno permesso di approfondire e porre in rilievo gli interi lineamenti della vicenda, sia dal punto di vista politico-diplomatico che militare e organizzativo, consentendo di colmare una lacuna storiografica sull’argomento.
    Di seguito il programma dell’evento:
    * Intervento del prof. Francesco Caccamo, docente di Storia dell’Europa Orientale presso l’Università degli studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara;
    * Intervento del prof. Alessandro Vagnini, docente di Storia delle Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
    * Intervento del prof. Massimo Bucarelli, docente di Storia delle Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
    * Intervento dell’autore dott. Alessandro Volpato, archivista di Stato presso il MAECI.
    L’incontro sarà moderato dalla dott.ssa Federica Onelli, Archivista di Stato presso il MAECI.

  • La Biblioteca e l’Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale aprono le porte al pubblico con una visita guidata.
    Giovedì 25 maggio dalle ore 15.00
    Partendo dalla Biblioteca la passeggiata porterà i visitatori a conoscere ed ammirare alcuni volumi antichi, appositamente selezionati per illustrare l’evoluzione storica della cartografia e dell’esplorazione del mondo. Dalla rappresentazione del mondo antico secondo Tolomeo, passando per una riproduzione della Tabula Peutingeriana fino all’epoca delle grandi scoperte del ‘500 e ’600, la visita si concluderà con la descrizione della cartografia scientifica attuale.
diplomazia del disincanto
  • La Biblioteca e l’Archivio Storico Diplomatico del MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) sono lieti di annunciare una serie di incontri fra autori di libri di argomento prevalentemente storico-diplomatico e il pubblico.
    La sede del Ministero costituisce una prestigiosa cornice per le pubblicazioni presentate e offre al contempo l’occasione per valorizzare le sue ingenti risorse documentali, sempre a disposizione di ricercatori e studiosi, che ne testimoniano l’importanza spesso a livello internazionale.
    Venerdì 5 maggio alle ore 15.00
    Presso la sala Aldo Moro, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Diplomatici a r. Costantino Nigra (ASSDIPLAR), con l’Associazione Culturale Costantino Nigra e il Centro Studi Piemontesi editore dell’opera, sarà presentato il libro “La diplomazia del disincanto” di Andrea Pennini.
    Il libro presenta un profilo biografico di Costantino Nigra nella fase “matura” della sua attività, in relazione con gli avvenimenti che coinvolgono la politica estera del Regno d’Italia sul finire del XIX secolo. L’autore racconta l’evoluzione di un personaggio poliedrico e variegato, capace di incarnare diversi ruoli e di adattarsi ai grandi cambiamenti dell’epoca. Nigra si muove in un ambiente difficile ma ha la fortuna di trovarsi nel posto giusto (Torino) al momento giusto (il Risorgimento) e di incontrare le persone giuste (d’Azeglio e Cavour): grazie a queste fortunate circostanze, le sue qualità umane ed intellettuali gli permettono di raggiungere le vette della diplomazia.
    Dalle testimonianze esaminate, emerge la disillusione di un anziano diplomatico che ha visto cambiare molto e troppo in fretta quel mondo risorgimentale che in qualche modo egli stesso aveva contribuito a forgiare.
    Di seguito il programma dell’evento:
    * Benvenuto introduttivo della Cons. Amb. Giuliana Del Papa, Capo dell’Unità di Documentazione Storica del MAECI e Presidente dell’Associazione Donne Italiane Diplomatiche e Dirigenti;
    * Saluto della dott.ssa Rosanna Roccia, Presidente del Comitato Scientifico del Centro Studi Piemontesi;
    * Saluto dell’Ambasciatore Massimo Spinetti, Membro del Consiglio Direttivo e co-fondatore di ASSDIPLAR Associazione Nazionale Diplomatici a r. – Costantino Nigra.
    * Saluto dell’Avv. Franco Macocco, a nome dell’Associazione Culturale Costantino Nigra di cui ricopre la carica di Presidente;
    * Intervento del prof. Pierangelo Gentile, ricercatore di storia contemporanea, docente di Fonti e Storia nel Risorgimento presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Torino;
    * Presentazione dell’opera da parte dell’autore, prof. Andrea Pennini professore associato presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino;
    * Intervento dell’Avv. Claudio Maria Mancini dal titolo “Ricognizione dell’Archivio Costantino Nigra conservato presso l’Archivio Storico Diplomatico del MAECI”.
    L’incontro sarà moderato dall’Avv. Franco Macocco.

La Biblioteca e l’Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale aprono le porte al pubblico per una visita guidata.
Giovedì 16 marzo dalle ore 15.00
Partendo dalla Biblioteca la passeggiata porterà i visitatori a conoscere ed ammirare alcuni volumi antichi, appositamente selezionati per illustrare l’evoluzione storica della cartografia e dell’esplorazione del mondo.
A seguire, nei saloni di rappresentanza del palazzo della Farnesina, sarà illustrata una selezione di documenti dell’Archivio Storico Diplomatico. L’esposizione intende far conoscere la ricchezza e il pregio del patrimonio archivistico del Ministero e raccontare momenti e tappe significative della storia della politica estera italiana, anche illustrando le funzioni in cui si esplica l’attività del Ministero.

gli anni della tensione
La Biblioteca e l’Archivio Storico Diplomatico del MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) sono lieti di annunciare una serie di incontri fra autori di libri di argomento prevalentemente storico-diplomatico e il pubblico.
La sede del Ministero costituisce una prestigiosa cornice per le pubblicazioni presentate e offre l’occasione anche per valorizzare le sue ingenti risorse documentali, sempre a disposizione di ricercatori e studiosi, che ne testimoniano l’importanza spesso a livello internazionale.
Venerdì 11 novembre alle ore 16.00
Presso la sala Aldo Moro saranno presentati tre volumi a cura di Paolo Rago che confermano l’importanza strategica delle relazioni italiano-albanesi anche nella storia della politica estera italiana della Prima Repubblica.
Una serie di studi a parziale conclusione di un progetto di ricerca iniziato nel 2016, in collaborazione con l’Ambasciata italiana a Tirana, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, organizzazioni civili e personalità accademiche italiane e albanesi e condotto sulla documentazione storica conservata all’Archivio Storico Diplomatico del MAECI, all’Archivio Storico del Ministero per l’Europa e gli Affari Esteri e all’Archivio Centrale dello Stato, entrambi a Tirana, ma anche presso il Foreign Office inglese e il Dipartimento di Stato americano.
I tre volumi raccolgono saggi dedicati alla storia delle relazioni tra Italia e Albania in periodi specifici: il primo “Una pace necessaria – I rapporti italiano-albanesi nella prima fase conclusiva della Guerra Fredda” (2017) inerente gli anni 1944-1961; il secondo “Gli anni della distensione – Le relazioni italiano-albanesi nella fase centrale della Guerra Fredda” (2019) incentrato sul periodo 1961-1978, mentre l’ultimo “Prima della fine – Le relazioni italiano-albanesi nella fase conclusiva della Guerra Fredda” (2021) affronta gli anni dal 1978 al 1989.
Alla presenza del curatore Paolo Rago interverranno Luca Riccardi, prof. ordinario di Storia delle relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; Emanuela Costantini, prof. associato di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Perugia; Luciano Monzali, prof. ordinario di Storia delle relazioni internazionali presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari.
Saranno presenti all’evento i ministri plenipotenziari Alberto Cutillo e Fabrizio Bucci.
L’incontro sarà moderato dal prof. Luca Riccardi.

franco macocco
La Biblioteca e l’Archivio Storico Diplomatico del MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) sono lieti di annunciare una serie di incontri fra autori di libri di argomento prevalentemente storico-diplomatico e il pubblico.
La sede del Ministero costituisce una prestigiosa cornice per le pubblicazioni presentate e offre l’occasione anche per valorizzare le sue ingenti risorse documentali, sempre a disposizione di ricercatori e studiosi, che ne testimoniano l’importanza spesso a livello internazionale.Venerdì 30 settembre alle ore 15.00Presso la sala Aldo Moro, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Diplomatici a r. Costantino Nigra (ASSDIPLAR) e con l’Associazione Culturale Costantino Nigra, sarà presentato il libro “L’ultima imperatrice dei francesi e il bel diplomatico italiano” dell’avv. Franco Macocco – Ed. Aracne, che riporta alcuni carteggi ritrovati nella corrispondenza privata dell’ambasciatore Costantino Nigra, tra i quali spiccano tre lettere inviate al Nigra dall’imperatrice Eugenia de Montijo, consorte di Napoleone III. Il rapporto tra i due, sicuramente di amicizia e rispetto reciproco, fu forse di una maggiore intimità, che, sebbene non accertata da fonti storiche, doveva esser nota a Cavour e ritenuta utile per fini politici.
Si tratta di una appassionante e documentata ricostruzione di come i rapporti personali possano incidere sulla diplomazia internazionale, avendo Nigra, fra l’altro, aiutato l’imperatrice durante la fuga conseguita alla caduta del secondo impero.L’opera approfondisce la figura dell’ambasciatore, prima segretario particolare e agente segreto di Cavour a Parigi, con la Contessa di Castiglione, poi ambasciatore accreditato a Parigi, San Pietroburgo, Londra e Vienna e infine senatore del regno, attivo anche come letterato, filologo e linguista, certamente artefice dell’unità d’Italia ai tavoli della diplomazia internazionale. Fu un protagonista di primo piano del Risorgimento, ed intrattenne rapporti personali con tutti i grandi regnanti europei.
Forte sostenitore e divulgatore della cultura italiana presso i vari paesi, anticipò il concetto di “soft power diplomatico” che oggi ha assunto un ruolo centrale nella politica estera.Di seguito il programma dell’evento:
* Benvenuto ed intervento introduttivo della Cons. Amb. Giuliana Del Papa, Capo dell’Unità di Documentazione Storica del MAECI e Presidente dell’Associazione Donne Italiane Diplomatiche e Dirigenti;
* Saluti del Presidente dell’Associazione Nazionale Diplomatici a r. Costantino Nigra (ASSDIPLAR) Ambasciatore Andrea Giuseppe Mochi Onory di Saluzzo e del Presidente Onorario dell’Associazione Culturale Costantino Nigra Ing. Roberto Favero che introdurrà un video di presentazione;
* Intervento della dott.ssa Rosanna Roccia, già Direttrice dell’Archivio Storico della Città di Torino e membro della Commissione Nazionale per la pubblicazione dei Carteggi del Conte di Cavour con una relazione dal titolo: “Costantino Nigra negli Epistolari risorgimentali: incontri e scontri di un diplomatico in carriera”;
* Presentazione dell’opera da parte dell’Avv. Franco Macocco, Presidente dell’Associazione Culturale Costantino Nigra e curatore del libro;
* Intervento dell’Ambasciatore Massimo Spinetti, Membro del Consiglio Direttivo e co-fondatore di ASSDIPLAR con una relazione dal titolo: “Il rapporto tra Nigra e l’Imperatrice Eugenia visto da un diplomatico di oggi”.
L’incontro sarà moderato dalla Cons. Amb. Giuliana Del Papa.

La Biblioteca e l’Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale aprono le porte al pubblico con una visita guidata.
Giovedì 23 giugno dalle ore 15.00
Partendo dalla Biblioteca la passeggiata porterà i visitatori a conoscere ed ammirare alcuni volumi antichi, appositamente selezionati per illustrare la evoluzione storica e filosofica del “Diritto delle genti moderno d’Europa”: saranno raccontati i capisaldi della dottrina, a partire dai precedenti storici (Alberico Gentili), gli sviluppi (Ugo Grozio e Gottfried Wilhelm von Leibniz) e le sue applicazioni fino agli Atti del Congresso di Vienna.

A seguire, nei saloni di rappresentanza del palazzo della Farnesina, sarà illustrata una selezione di documenti dell’Archivio Storico Diplomatico. L’esposizione intende far conoscere la ricchezza e il pregio del patrimonio archivistico del Ministero e raccontare momenti e tappe significative della storia della politica estera italiana, anche illustrando le funzioni in cui si esplica l’attività del Ministero: i rapporti internazionali, la rappresentanza della posizione italiana nel processo di integrazione europea e nell’ambito delle organizzazioni internazionali intergovernative, il sostegno alle imprese italiane all’estero, la promozione della cultura e della lingua italiana, la tutela e l’assistenza ai connazionali all’estero, la cooperazione allo sviluppo.