Gentiloni: “Economic challenges unite us” (Corriere della Sera)
Dear Editor, today is the 150th anniversary of the Treaty of Friendship and Commerce between Italy and Japan, which was signed on 25 August 1866 and marked the start of bilateral diplomatic relations. Despite the geographical distance, the ties between our populations date back, at the very least, to the mid-1500s, long before the […]
Read moreGiro: «Ora servono fatti concreti come il Migration compact» (l’Unità)
La tragedia di Aleppo, il patto Russia – Turchia, il vertice di Ventotene e il futuro dell’Europa. È una intervista a tutto campo quella del Vice ministro degli Esteri con delega alla Cooperazione internazionale, Mario Giro. L’Europa sembra spettatrice passiva della tragedia che si sta consumando ad Aleppo. Siamo solo capaci di commuoverci per un […]
Read moreGiro: La Ue al bivio delle idee – Come alla fine della Guerra (Corriere della Sera)
Tornare a Ventotene per tornare alle origini? No, ma allo spirito delle origini certamente sì. Scritto nel 1941, il Manifesto venne pubblicato a Roma clandestinamente nel gennaio del 1944 e divenne il programma di una parte dei sostenitori dell’Europa unita. Altiero Spinelli e i suoi amici non sapevano come sarebbe andata a finire la guerra […]
Read moreGentiloni: «Migrants, the EU backtracks» (Il Messaggero)
«We are ready for phase 2 in Libya. But the EU must listen to us on the migration crisis». Italian Foreign Minister, Paolo Gentiloni, says he is in favour of training Tripoli’s security and police forces after receiving the approval of Parliament. Moreover, in Italy «the attention of security forces and of the intelligence service […]
Read moreGiro: «In Libia diplomazia, non truppe» (Avvenire)
Le polemiche su un presunto intervento militare italiano creano solo un polverone sterile… In Libia c’è un accordo fra fazioni che ha favorito la nascita di un governo. Un processo politico travagliato, ma che procede. L’apporto italiano a quel processo è stato, ed è, politico e diplomatico, non militare. Un “modello” che si potrebbe applicare […]
Read moreGentiloni – Pinotti: L’Italie appelle à un «Schengen de la défense» (Le Monde)
Le résultat du référendum britannique et la succession d’attaques terroristes meurtrières alimentent un sentiment d’anxiété sans précédent en Europe. Si nous voulons contrecarrer la dérive populiste qui essaye de profiter de la situation pour mettre en avant les arguments antieuropéens, nous devons offrir des réponses efficaces aux préoccupations croissantes de nos citoyens, en commençant par […]
Read moreGentiloni and Pinotti: “Establishing a Schengen-like Defence Agreement to respond to terrorism” ( La Repubblica, Le Monde)
The outcome of the British referendum together with a series of terror attacks have been fuelling an unprecedented sentiment of anxiety across Europe. If we want to fight against a populist trend which an anti-European sentiment is feeding, we must give our citizens efficient responses to their concerns, starting from security issues. The defence sector […]
Read moreGentiloni: “We will soon reopen our embassy in Tripoli. And we will help Serraj” (Corriere della Sera)
“Italy may soon be able to reopen its embassy in Tripoli, which closed down in February 2015. Our government appointed Giuseppe Perrone ambassador to Tripoli,” Foreign Affairs Minister Paolo Gentiloni told Corriere della Sera. It may look like a mere formality at first sight, but it would be worth remembering that last year the Italian […]
Read moreGiro: «A Sirte operazione di polizia, resta valido il modello italiano» (L’Unità)
La Libia è tornata al centro dell’agenda intemazionale. Come «fotografa» la situazione in questo Paese? «È una situazione in lento ma progressivo miglioramento: siamo di fronte alla ricostruzione di un Paese frantumato e ci vuole tempo per riconnettere tutti i pezzi. Siamo partiti, è bene ricordarlo, da una guerra di tutti contro tutti ed ora […]
Read more“Marcinelle a 60 anni dalla strage” (Vincenzo Amendola) – L’Unità
Erano le 8.30 dell’8 agosto di sessanta anni fa, quando nel pozzo numero uno della miniera di Bois du Cazier, a Marcinelle in Belgio, morirono 262 persone di cui 136 italiani. L’ultimo cadavere fu estratto dopo oltre un anno, nel dicembre del 1957. Ad oggi è uno dei più drammatici incidenti sul lavoro all’ estero […]
Read more