Ha preso il via ieri al Centro Congressi La Nuvola di Roma la “Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina” (URC2025), co-organizzata dai Governi italiano e ucraino.
Presenti circa 5.000 partecipanti, fra cui circa 100 delegazioni governative e 40 Organizzazioni Internazionali, incluse le principali banche di sviluppo, 2.000 aziende e rappresentanti di autonomie locali e società civile, oltre 500 giornalisti accreditati. Si tratta del più importante momento internazionale dedicato alla ripresa, ricostruzione e modernizzazione dell’Ucraina. I lavori sono articolati in quattro principali aree o “Dimensioni”: imprenditoriale, umana, locale e regionale e quella delle riforme nel percorso di adesione all’UE. A queste si affianca una importante dimensione culturale e di tutela del patrimonio nelle aree di conflitto.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto i Capi di Stato e di Governo nella giornata di ieri. Successivamente alla foto di famiglia con tutti i Capi Delegazione presenti, ha aperto ufficialmente la Conferenza con un intervento nella sessione plenaria.
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha invece aperto la specifica “Conferenza dei Donatori dell’Ucraina”, momento di confronto sui finanziamenti per la ripresa del Paese e ha incontrato, insieme ai vertici delle Agenzie del Sistema Paese, le principali imprese italiane partecipanti. Per tutta la durata dei lavori ha avuto una fitta agenda di incontri bilaterali con i suoi omologhi presenti a Roma.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto nella serata di ieri un indirizzo di saluto ai partecipanti. A seguire, i Ministri della Cultura italiano Giuli e ucraino Tochytskyi hanno inaugurato una mostra al Museo delle Civiltà.
Alla realizzazione dell’evento ha lavorato una Task Force appositamente istituita presso la Farnesina che, sotto la guida del Ministro Tajani, ha coordinato l’attività delle varie Amministrazioni coinvolte.
La URC25 ha visto impegnata la quasi totalità dei Ministri di Governo, a cui si sono affiancati i vertici di Regioni ed enti locali, della Banca d’Italia e delle principali Autorità amministrative indipendenti.