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A Roma la prima Conferenza dell’Italofonia. Tajani: “l’italiano lingua di pace, di dialogo, di scambio culturale ed economico”

Il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani avvierà domani alle 9 a Villa Madama i lavori della prima Conferenza dell’Italofonia, un appuntamento che segna l’inizio di un percorso di valorizzazione e promozione globale della lingua italiana e delle comunità che in essa si riconoscono.

L’iniziativa vedrà l’istituzione della Comunità dell’Italofonia, un forum permanente volto a promuovere dialogo, cooperazione e valorizzazione della lingua italiana. Il documento istitutivo di questa Comunità sarà discusso con i rappresentanti dei Paesi invitati e formalmente adottato durante la Conferenza.

“Con questa giornata vogliamo dare un formale riconoscimento alla lingua italiana quale elemento di unità, dialogo e progresso. L’italiano, per sua natura, è una lingua che unisce piuttosto che dividere. Per questo la Comunità dell’Italofonia può diventare un prezioso strumento di pace, un luogo per promuovere una visione condivisa delle relazioni internazionali, un ambito per favorire crescita e innovazione e uno spazio privilegiato per lo scambio culturale tra le comunità italofone del mondo”, ha commentato il Ministro Tajani.

Il programma dei lavori prevede un segmento istituzionale e uno dedicato alla società civile. Tra gli ospiti istituzionali, saranno presenti il Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola (in videomessaggio), il Capo del Dipartimento Federale degli Affari Esteri della Svizzera Ignazio Cassis, il Direttore Generale dell’AIEA Rafael Mariano Grossi, il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il Presidente della Società Dante Alighieri Andrea Riccardi, il Vice Primo Ministro sloveno Matej Arčon, il Ministro degli Esteri romeno Oana Toiu, il Ministro degli Esteri kosovaro Donika Gërvalla Schwarz, il Ministro degli Esteri somalo Abdisalam Abdi Ali, il Presidente della NIAF Robert Allegrini, l’Inviato ONU per la Sicurezza Stradale Jean Todt, e il Sottosegretario di Stato per l’Istruzione e il Merito Paola Frassinetti, oltre ai rappresentanti ministeriali degli oltre venti Paesi partecipanti.

All’evento prenderanno parte anche i rappresentanti di Paesi in cui l’italiano è lingua ufficiale o veicolare e organizzazioni internazionali che tutelano il multilinguismo, oltre a istituzioni nelle quali l’italiano è lingua ufficiale o di lavoro.

Questa ampia partecipazione nasce dai dati che testimoniano l’uso e l’interesse verso la lingua italiana nel mondo: secondo le ultime stime (2024), circa 2 milioni gli stranieri in 130 Paesi studiano l’italiano presso scuole italiane e locali, oltre 900 Università straniere e attraverso i corsi organizzati da Istituti Italiani di Cultura, enti gestori e Società Dante Alighieri. In virtù di questo, nel 2024 il Maeci ha erogato più di 500 contributi per sostenere la creazione e il mantenimento delle cattedre di italiano nelle scuole e nelle Università di circa 70 Paesi nel mondo, per un totale di oltre 2.800.000 euro.

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