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Vertice UE-ASEAN (Brunei) – Terzi: cooperazione su pirateria nelle conclusioni su proposta italiana

L’Italia è riuscita a far inserire nel comunicato finale del vertice Ue-Asean in corso in Brunei, “anche qui come fatto al G8, il riferimento in due diverse parti del testo alla cooperazione tra Ue e Asean contro la pirateria, non solo in termini generici ma con un richiamo esplicito alle regole del diritto internazionale che devono sovraintendere a questa collaborazione”. Lo ha annunciato il Ministro Giulio Terzi, alla stampa italiana a margine del meeting in corso, anticipando il documento che sarà approvato nel pomeriggio.


Cooperazione pratica per il contrasto alla pirateria


Nel corso di alcuni incontri bilaterali con altri Ministri degli Esteri del sud-est asiatico, tra cui quello malese, Terzi ha sollevato il caso dei marò italiani detenuti in India. “Malesia, Indonesia e Singapore – ha spiegato – hanno un’attenzione molto alta su questo tema: sono Paesi che sono stati afflitti dalla pirateria per molti anni e adesso riescono a contrastarla con una forte cooperazione pratica tra di loro. E ho trovato molto interesse da parte del collega malese”.


Piano di azione


Al vertice Ue-Asean è stato varato un Piano di azione di validità di 5 anni rinnovabile (2013-2017) che riguarda la cooperazione politica e di sicurezza, la cooperazione economica e la cooperazione socio-culturale e che “che prevede iniziative per la creazione di centri di coordinamento delle operazioni che riguardano il terrorismo, la pirateria e l’emergenza civile”, ha poi reso noto Terzi, sottolineando che si tratta di “un’ampia gamma di mezzi che portano queste due grandi aggregazioni regionali, l’Ue e l’Asean, sempre più vicine e più coordinate”.


UE secondo partner commerciale dell’ASEAN


“L’Ue – ha ricordato il Ministro – è nei confronti dell’Asean il secondo partner commerciale, dopo la Cina, per 75 miliardi di dollari, e l’Italia incide per circa 10 miliardi di dollari, una quota molto alta”. Il titolare della Farnesina, che conclude in Brunei un tour del sud-est asiatico che lo ha portato anche in Indonesia e Myanmar, ha sottolineato come “anche oggi ho potuto passare segnali ai paesi dell’Asean del coinvolgimento italiano in questa regione”. “Abbiamo registrato – ha quindi annunciato – un notevole interesse del fondo sovrano del Brunei ad effettuare una missione in Italia: dispone già di investimenti cospicui in Europa, soprattutto nel settore turismo, e abbiamo riscontrato l’interesse a guardare al mercato italiano”.