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Afghanistan, al via la seconda fase della transizione nella provincia di Herat

Si è tenuta stamane ad Herat la cerimonia che ha dato ufficialmente inizio alla seconda fase del processo di transizione nella provincia, epicentro della regione nella quale sono schierati circa 4 mila militari italiani.


Dopo una prima fase dedicata alla città-capoluogo di Herat, la nuova tappa della transizione si estende alla maggior parte dei distretti che costituiscono la provincia, e prevede il progressivo trasferimento della responsabilità in materia di sicurezza alle forze afghane.


All’evento di inaugurazione ha partecipato l’Inviato speciale del ministro degli Esteri per Afghanistan e Pakistan, Francesco Talò, che ha portato il saluto del Ministro Terzi e la conferma – più volte espressa dallo stesso Ministro degli Esteri – di un impegno a lungo termine dell’Italia in Afghanistan, con l’obiettivo di favorire la riconciliazione politica, la stabilità istituzionale e lo sviluppo economico del Paese.


“La mia presenza a questa cerimonia” – ha precisato l’Inviato speciale – “testimonia l’attenzione che l’Italia, e in particolare il Ministro degli Esteri Terzi, rivolgono non solo alla città di Herat, ma anche ai distretti periferici dove risiede la maggior parte della popolazione”.


Tra le Autorità afghane presenti, il capo della Commissione per la Transizione, Ministro Ashraf Ghani, il Vice Ministro degli Interni, Generale Mirza Mohammad Yarmand, il Capo di Stato Maggiore dell’esercito, Generale Sher Mohammad Karimi, che hanno ringraziato pubblicamente l’Italia per l’impegno militare e civile profuso nel Paese, sottolineando soprattutto l’importanza di progetti infrastrutturali di lungo periodo, tra i quali l’espansione dell’aeroporto di Herat.

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