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ONU

Nazioni Unite

Le Nazioni Unite rappresentano il principale organismo internazionale dedicato alla promozione della pace, della sicurezza e della cooperazione tra gli Stati. Nascono ufficialmente il 26 giugno 1945 con la firma della Carta di San Francisco, entrata in vigore il 24 ottobre dello stesso anno. Questo atto fondativo segna la volontà condivisa della comunità internazionale di superare le devastazioni causate dalla Seconda guerra mondiale, creando un sistema multilaterale capace di prevenire nuovi conflitti e favorire un ordine internazionale basato sul diritto, sul dialogo e sul rispetto reciproco.

La Carta stabilisce i principi fondamentali dell’Organizzazione: il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, lo sviluppo di relazioni amichevoli tra le nazioni, la cooperazione per risolvere problemi economici, sociali, culturali e umanitari e la promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Inizialmente composta da 51 Stati membri, l’Organizzazione ha conosciuto nel tempo una crescita significativa, riflettendo i profondi cambiamenti geopolitici del secondo dopoguerra, i processi di decolonizzazione e l’emergere di nuove realtà statali.

Nel corso dei decenni successivi alla sua fondazione, le Nazioni Unite hanno progressivamente ampliato il proprio raggio d’azione. Accanto al ruolo centrale nella gestione delle crisi internazionali e nelle operazioni di mantenimento della pace, si è rafforzato l’impegno in ambiti quali lo sviluppo sostenibile, la tutela dell’ambiente, la salute globale, l’educazione e l’assistenza umanitaria. La creazione di agenzie specializzate, programmi e fondi ha permesso di affrontare in modo più efficace le sfide globali, coordinando gli sforzi degli Stati membri e della comunità internazionale.

Un passaggio cruciale nell’evoluzione dell’Organizzazione è stato il riconoscimento crescente dell’importanza dei diritti umani, sancito già nel 1948 con l’adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Da allora, numerose convenzioni e strumenti giuridici hanno contribuito a definire standard condivisi e meccanismi di tutela a livello globale. Parallelamente, le Nazioni Unite hanno promosso una visione integrata dello sviluppo, culminata nell’Agenda 2030 e nei suoi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, che rappresentano oggi un riferimento centrale per le politiche internazionali.

A ottanta anni dalla firma dalla Carta di San Francisco, le Nazioni Unite continuano a svolgere un ruolo essenziale come foro di confronto e cooperazione multilaterale. Pur confrontandosi con sfide complesse e in continua evoluzione, l’Organizzazione resta un punto di riferimento fondamentale per la costruzione di un futuro più pacifico, equo e sostenibile per l’intera comunità internazionale.

 

Struttura

Essa si articola in sei organi principali, i quali, ad eccezione della Corte Internazionale di Giustizia, hanno sede a New York. Ciascun organo ha funzioni specifiche e complementari, definiti dalla Carta istitutiva.

L’Assemblea Generale rappresenta il principale organo deliberativo e include tutti gli Stati membri, ciascuno con diritto di voto, e costituisce un foro di discussione universale sui temi più rilevanti della politica internazionale, dallo sviluppo sostenibile alla sicurezza, dai diritti umani alle questioni umanitarie. Le sue risoluzioni, pur non essendo giuridicamente vincolanti, hanno un forte valore politico e contribuiscono a orientare l’azione internazionale.

Il Consiglio di Sicurezza è incaricato del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. È composto da quindici membri, di cui cinque permanenti con diritto di veto (Federazione Russa, Francia, Regno Unito, Repubblica Popolare Cinese, Stati Uniti d’America) e dieci eletti a rotazione. Questo organo può adottare decisioni vincolanti, autorizzare missioni di pace e imporre sanzioni, svolgendo un ruolo centrale nella gestione delle crisi.

Il Consiglio Economico e Sociale opera principalmente a New York e a Ginevra e coordina le attività economiche, sociali e ambientali delle Nazioni Unite, fungendo da ponte tra l’Organizzazione, le agenzie specializzate e la società civile. Promuove il dialogo e la cooperazione internazionale su temi cruciali per lo sviluppo globale.

La Corte Internazionale di Giustizia, con sede all’Aia, nei Paesi Bassi, è l’organo giudiziario principale. Risolve controversie tra Stati e fornisce pareri consultivi su questioni giuridiche internazionali, contribuendo al rispetto e allo sviluppo del diritto internazionale.

Il Segretariato, con sede centrale a New York e uffici in varie parti del mondo, assicura il funzionamento quotidiano dell’Organizzazione. Guidato dal Segretario Generale, svolge compiti amministrativi, analitici e diplomatici, rappresentando anche un importante punto di mediazione internazionale.

Infine, il Consiglio di Amministrazione Fiduciaria, oggi con funzioni sospese, aveva sede a New York e ha storicamente supervisionato i territori in amministrazione fiduciaria. Nel loro insieme, questi organi costituiscono un sistema articolato, pensato per rispondere alle esigenze di una comunità internazionale complessa e interdipendente.

Accanto agli organi principali, le Nazioni Unite si avvalgono di una rete articolata di agenzie specializzate, programmi, fondi e organismi sussidiari, che operano in settori specifici e contribuiscono in modo concreto al raggiungimento degli obiettivi dell’Organizzazione. Queste entità, pur essendo giuridicamente autonome, sono collegate alle Nazioni Unite attraverso accordi di cooperazione e coordinano le proprie attività a livello internazionale, garantendo un approccio integrato alle grandi sfide globali.

Nel complesso, questa articolata architettura istituzionale consente alle Nazioni Unite di affrontare le sfide globali in modo integrato e continuativo, rafforzando la cooperazione internazionale e promuovendo soluzioni condivise a beneficio della comunità mondiale.

Stati membri

Oggi le Nazioni Unite contano 193 Stati membri, un numero che riflette l’ampia adesione della comunità internazionale ai principi e agli obiettivi sanciti dalla Carta. L’ingresso di nuovi membri è avvenuto progressivamente nel tempo, in particolare a seguito dei processi di decolonizzazione e dei cambiamenti geopolitici del secondo Novecento. L’Italia è entrata a far parte delle Nazioni Unite il 14 dicembre 1955, segnando un passaggio significativo nel suo reinserimento a pieno titolo nella comunità internazionale dopo la Seconda guerra mondiale. Da allora, il Paese partecipa attivamente ai lavori dell’Organizzazione, contribuendo alle missioni di pace, alle iniziative di cooperazione e alla promozione del multilateralismo.