Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Iraq – L’impegno della Cooperazione Italiana a favore della tutela del patrimonio culturale raccontato in una mostra inaugurata oggi al MAXXI

“Rinascere dalla bellezza. La contemporaneità delle antichità mesopotamiche” è il titolo dell’esposizione inaugurata oggi dal Vice Ministro degli Esteri Mario Giro, che dal 7 al 22 maggio offrirà un percorso espositivo composto da ologrammi, ambienti 3D, videoproiezioni, foto, ed una colonna sonora originale: una storia di arte e amicizia ed una testimonianza dell’impegno umanitario e del lavoro di ricerca tecnologica dell’Italia a Nassiriya, Baghdad, Mosul, Suleymaniya, Erbil, Duhok, che sottolinea il valore pubblico e di identità civile promosso dalla Cooperazione Italiana.

L’Italia ha partecipato attivamente con un ruolo di primo piano allo sforzo della comunità internazionale, a favore del processo di ricostruzione dell’Iraq. In particolare, circa 14,6 milioni di euro dal 2003 sono stati destinati per la conservazione e il recupero del patrimonio culturale ed archeologico iracheno, con la ferma convinzione che il risanamento di un settore importante come quello culturale possa rappresentare un punto di partenza per la ricostruzione del tessuto economico e sociale del Paese. Su questo fronte l’Italia ha messo a disposizione la sua grande esperienza sia nella tutela dei beni culturali, sia nel settore degli studi storici, artistici ed archeologici, sia nel campo della ricerca e del restauro.

L’impegno italiano si è rafforzato dal 2012 con la firma del Memorandum of Understanding nel settore delle scienze archeologiche, grazie a cui sono state avviate nuove iniziative finalizzate ad incoraggiare un sempre maggior numero di archeologi e centri specializzati di ricerca italiani a riprendere le attività presso i siti abbandonati a causa degli eventi bellici degli ultimi anni.