Il dramma dell’Ilva di Taranto va in trasferta in India grazie agli “Instabili vaganti”, compagnia teatrale italiana che venerdi’ portera’ sul palcoscenico di Calcutta una composizione drammaturgica basata sull’esperienza reale di alcuni operai dell’acciaieria piu’ grande d’Europa. “Made in Ilva” trae infatti ispirazione dal diario di un operaio e dalle testimonianze di alcuni colleghi, intervistati dalla compagnia, per incontrare i testi poetici di Luigi di Ruscio e Peter Shneider. La trasposizione artistica fa riferimento alla vicenda reale della fabbrica che condiziona la vita dell’intera citta’ di Taranto e dei suoi lavoratori intrappolati tra il desiderio di evadere e fuggire dalla gabbia d’acciaio incandescente e la necessita’ di continuare a lavorare per la sopravvivenza quotidiana in quell’inferno di morti sul lavoro e danni ambientali.
“Instabili vaganti”
Lo spettacolo e’ il frutto di un accurato lavoro di ricerca e di sperimentazione fisica e vocale sul rapporto tra organicita’ del corpo e inorganicita’ delle azioni legate al lavoro in fabbrica attraverso il quale emerge una critica all’alienante sistema di produzione contemporaneo. Anna Dora Dorno cura non solo la regia ma anche i canti originali ed e’ voce dal vivo, con le musiche di Riccardo Nanni, insieme a Nicola Pianzola. Dopo la tappa a Calcutta, lo spettacolo verra’ replicato anche a Pondicherry, nel sud-est del Paese. L’iniziativa e’ organizzata dall’Istituto italiano di cultura di Nuova Delhi, in collaborazione con l’Indian Council for Cultural relations, Kolkata e Arshinagar Project.