La corrente e per certi versi complessa architettura istituzionale dell’Unione è frutto di decenni di evoluzione.
Nasce formalmente come Comunità Economica Europea e assume la nuova denominazione di Unione europea il 1° novembre 1993 in seguito all’entrata in vigore del Trattato di Maastricht. Attualmente è composta da 27 Stati membri. In quanto sistema politico basato sul diritto e sui principi democratici, l’UE è caratterizzata dalla distribuzione del potere e delle funzioni di governo tra diversi organi e istituzioni.
Dopo la riforma introdotta dal Trattato di Lisbona, la nozione di “Istituzione” risulta riservata ai seguenti organi: il Parlamento europeo, il Consiglio europeo (che ottiene per la prima volta lo status di Istituzione), il Consiglio, la Commissione, la Corte di giustizia dell’Unione europea, la Banca centrale europea e la Corte dei conti.
Il processo decisionale è tale per cui nessuna delle Istituzioni europee, tranne in alcuni casi molto specifici, può adottare decisioni in modo autonomo, cosicché non vi è un’Istituzione in grado di prevalere sulle altre nel lungo periodo
In questa sezione si ripercorrono le origini e gli sviluppi del processo di integrazione europea. Si fornisce inoltre un’analisi del quadro istituzionale dell’Unione.