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Consigli

Consiglio Affari Generali

Il Consiglio Affari Generali svolge funzioni fondamentali nel sistema dei rapporti interni ed esterni dell’Unione europea. Esso si occupa del coordinamento generale delle politiche settoriali dell’Unione, delle questioni istituzionali e amministrative e di quelle che concernono diverse politiche dell’Unione, quali il quadro finanziario pluriennale e l’allargamento. Inoltre, data la sua competenza trasversale, assicura la coerenza dei lavori delle diverse formazioni consiliari, prepara le riunioni del Consiglio europeo e ne assicura i seguiti, in collegamento con il Presidente del Consiglio europeo e con la Commissione.

Nella formazione Affari Generali, il Consiglio è composto dai Ministri degli Esteri degli Stati membri, ed eventualmente, anche dai Ministri degli Affari Europei. La Direzione Generale Unione europea del MAECI collabora con il Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio per la preparazione delle riunioni del Consiglio Affari Generali.

Consiglio Affari Esteri

Il Consiglio Affari Esteri si occupa delle relazioni dell’UE con il resto del mondo. In base al Trattato sull’Unione europea, esso è infatti responsabile per l’elaborazione delle politiche esterne dell’Unione secondo le linee strategiche stabilite dal Consiglio europeo e per la coerenza dell’azione dell’Unione. In tale ambito di attività sono comprese la politica estera e di sicurezza comune, la politica di sicurezza e di difesa comune, le questioni commerciali, gli aiuti allo sviluppo e gli interventi umanitari.

Al fine di assicurare la coerenza di tutti gli aspetti dell’azione esterna dell’Unione, le riunioni del Consiglio Affari Esteri sono presiedute dall’Alto Rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, nominato dal Consiglio europeo (a maggioranza qualificata) con l’accordo del Presidente della Commissione. Oltre a tale incarico, all’Alto Rappresentante, che riveste altresì le funzioni di Vice Presidente della Commissione, è affidato il compito di contribuire con le sue proposte all’elaborazione della politica estera e di sicurezza comune, assicurare l’attuazione delle decisioni adottate dal Consiglio europeo e dal Consiglio e rappresentare l’Unione per le materie che rientrano nella politica estera e di sicurezza comune. Nell’esecuzione delle sue funzioni, si avvale di un servizio europeo di azione esterna, composto da funzionari del Segretariato Generale del Consiglio e della Commissione nonché da personale distaccato dai servizi diplomatici degli Stati membri.

Consiglio europeo

Il Consiglio europeo è l’istituzione che definisce le priorità e gli orientamenti politici generali dell’UE. Non negozia né adotta atti legislativi, ma stabilisce al più alto livello l’agenda politica dell’Unione, attraverso “conclusioni” che individuano le questioni problematiche e le misure da intraprendere o gli obiettivi da raggiungere.

Il Consiglio europeo si riunisce a Bruxelles almeno due volte a semestre, presieduto e coordinato dal presidente del Consiglio europeo. Il Presidente del Consiglio in carica è il belga Charles Michel. Egli cederà l’incarico al portoghese Antonio Costa a partire dal 1° dicembre 2024. Il Consiglio europeo è composto dai capi di Stato o di governo degli Stati membri dell’Unione europea.

La scelta tra Capo di Stato o di governo, quale rappresentante dello Stato membro nelle sedute del Consiglio europeo, è definita dall’ordinamento del singolo Stato: in rappresentanza dell’Italia prende parte alle riunioni il Presidente del Consiglio dei ministri. La Direzione Generale per l’Europa e la politica commerciale internazionale del MAECI collabora con la Presidenza del Consiglio per la preparazione delle riunioni del Consiglio europeo.

Altre formazioni del Consiglio

Il Consiglio dell’UE è un’entità giuridica unica, ma si riunisce in dieci diverse formazioni a seconda dell’argomento trattato.

Non vi è gerarchia tra le formazioni del Consiglio, sebbene il Consiglio “Affari generali” abbia uno speciale ruolo di coordinamento e sia responsabile delle questioni istituzionali, amministrative e orizzontali.

Una qualunque delle dieci formazioni del Consiglio può adottare un atto di competenza di un’altra formazione. Pertanto, in nessuno degli atti legislativi adottati dal Consiglio è menzionata la formazione che ha proceduto all’adozione.

Consiglio “Agricoltura e pesca”

Il Consiglio “Agricoltura e pesca” adotta atti legislativi, nella maggior parte dei casi insieme al Parlamento europeo, su una serie di aspetti concernenti la produzione alimentare, lo sviluppo rurale e la gestione della pesca.

La maggior parte degli Stati membri è rappresentata da un solo ministro per entrambi i settori, mentre altri inviano un ministro per l’agricoltura e uno per la pesca. L’Italia è rappresentata dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Le sessioni si svolgono generalmente una volta al mese.

Consiglio “Ambiente”

Il Consiglio “Ambiente” è responsabile della politica ambientale dell’UE, compresa la protezione dell’ambiente, l’uso prudente delle risorse e la protezione della salute umana. Si occupa inoltre di questioni ambientali internazionali, in particolare nel settore del cambiamento climatico.

È composto dai ministri responsabili delle questioni concernenti l’ambiente; per l’Italia, vi partecipa il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Generalmente si riunisce quattro volte all’anno.

Consiglio “Competitività”

Il Consiglio “Competitività” si adopera per rafforzare la competitività e potenziare la crescita nell’UE. Si occupa di quattro importanti settori: mercato interno, industria, ricerca e innovazione e spazio.

In funzione dell’ordine del giorno, in seno al Consiglio “Competitività”, l’Italia è rappresentata dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli affari europei, dal Ministro dello Sviluppo economico o dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca .

Le sessioni si svolgono almeno quattro volte all’anno.

Consiglio “Economia e finanza”

Il Consiglio “Economia e finanza”, meglio noto come Consiglio ECOFIN, è responsabile della politica dell’UE in tre settori principali: politica economica, fiscalità e regolamentazione dei servizi finanziari.

E’ composto dai ministri dell’economia e delle finanze di tutti gli Stati membri. Partecipano alle sue sessioni anche i commissari europei competenti.

Si riunisce generalmente una volta al mese.

Consiglio “Giustizia e affari interni”

Il Consiglio “Giustizia e affari interni” (GAI) elabora politiche comuni e di cooperazione su vari aspetti transfrontalieri, al fine di realizzare uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia a livello di UE.

È composto dai ministri della giustizia e degli affari interni di tutti gli Stati membri dell’UE. In generale, i ministri della giustizia si occupano della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale e dei diritti fondamentali, mentre i ministri degli affari interni sono responsabili, tra l’altro, della migrazione, della gestione delle frontiere e della cooperazione di polizia. Per l’Italia partecipano pertanto il Ministro della Giustizia o il Ministro dell’Interno.

Il Consiglio GAI è inoltre responsabile della protezione civile.

Si riunisce di regola ogni tre mesi.

Consiglio “Istruzione, gioventù, cultura e sport”

Il Consiglio “Istruzione, gioventù, cultura e sport” costituisce il quadro entro cui si sviluppano la cooperazione e lo scambio di informazioni tra gli Stati membri in tali settori.

La composizione del Consiglio dipende dagli argomenti discussi in una determinata sessione e l’Italia è, dunque, rappresentata dal Ministro dell’istruzione dell’università e della ricerca o dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Si riunisce tre o quattro volte all’anno, di cui due in formazione piena.

Consiglio “Occupazione, politica sociale, salute e consumatori”

Il Consiglio “Occupazione, politica sociale, salute e consumatori” (EPSCO) riunisce i ministri responsabili dell’occupazione, degli affari sociali, della salute e della politica dei consumatori di tutti gli Stati membri dell’UE. Partecipano alle sue sessioni anche i commissari europei competenti. L’Italia vi è rappresentata dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministro della salute.

Sono organizzate generalmente quattro sessioni del Consiglio EPSCO all’anno, di cui due di norma dedicate esclusivamente all’occupazione e alla politica sociale.

Consiglio “Trasporti, telecomunicazioni e energia”

Il Consiglio “TTE” si adopera per realizzare gli obiettivi dell’UE in materia di trasporti, telecomunicazioni ed energia: creare mercati e infrastrutture moderni, competitivi ed efficienti e realizzare reti transeuropee nei settori dei trasporti, delle comunicazioni e dell’energia.

La composizione e il numero di sessioni del Consiglio TTE variano in funzione delle tematiche all’ordine del giorno:

i ministri dei trasporti si riuniscono di norma quattro volte all’anno;

i ministri dell’energia si riuniscono tre o quattro volte all’anno;

i ministri delle telecomunicazioni si riuniscono due volte all’anno.

Per l’Italia partecipano, in materia di trasporti, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti  e, in materia di energia e telecomunicazioni, il Ministro dello Sviluppo economico.