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Italia nell’UE

L’Italia ha sempre sostenuto il processo di integrazione europea, ritenuto fondamentale per promuovere e realizzare gli obiettivi di pace, libertà, sicurezza e benessere per gli italiani e per gli europei in generale. In qualità di Paese fondatore, l’Italia ha accompagnato il processo di integrazione europea in tutte le sue tappe, facendo di Roma un crocevia imprescindibile nella storia della costruzione dell’unità europea. L’Italia riconosce dunque nell’adesione all’UE una scelta storica che ha unito il continente dopo decenni di guerre e che oggi consente agli Stati membri di affrontare sfide globali – dal cambiamento climatico alla transizione digitale, fino alle emergenze sanitarie ed energetiche – che i singoli Paesi non sarebbero in grado di affrontare da soli in modo ugualmente efficace.

In questa sezione dedicata al ruolo dell’Italia nell’Unione, si ripercorrono le principali tappe italiane della storia comunitaria degli ultimi sessant’anni. Ci si potrà inoltre soffermare sugli esiti dell’ultima Presidenza italiana di turno del Consiglio UE che si è svolta dal 1 luglio al 31 dicembre 2014 (la prossima è attesa per il primo semestre 2028). È possibile infine ripercorrere le celebrazioni per il 60mo anniversario dei Trattati di Roma precedute nel 2016 da una riconferma forte dell’impegno dei 6 paesi fondatori (Italia, Germania, Francia, Benelux) a costruire un’Unione più forte, con il coinvolgimento di tutti i Paesi membri che condividono l’esigenza di proseguire sul percorso dell’integrazione.