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MEDITERRANEO: Massari ad Ankara, Italia sponsor della Turchia in Europa

L’allargamento dell’Europa alla Turchia , le questioni mediorientali e della “Primavera araba”, sono stati al centro dei colloqui che l’Inviato speciale per il Mediterraneo, Maurizio Massari ha avuto ad Ankara. L’Italia, ha ricordato l’Inviato del Ministro Giulio Terzi, è “sponsor” dell’ingresso della Turchia nell’Ue. Negli incontri, c’é stato uno scambio di idee su come far avanzare la cosiddetta “agenda positiva”, ossia il coinvolgimento della Turchia nella discussione delle tematiche dell’Unione europea al di là della ripresa del negoziato sui diversi capitoli, “che noi caldeggiamo”.


L’Italia, ha ricordato Massari, sponsorizza il Turkey Focus Group che ha preso il posto del vecchio Gruppo amici della Turchia e che si riunirà a margine del prossimo consiglio dei ministri dell’Ue il 27 febbraio cui parteciperà il capo della Farnesina. I colloqui di Ankara, ha riferito Massari sono serviti anche a comprendere la percezione che hanno i turchi “su come questo esercizio può essere utile per far avanzare il dialogo Unione europea e Turchia”. Per quanto riguarda le questioni mediorientali e della “Primavera araba”, Massari ha detto di aver riscontrato con i suoi interlocutori turchi concordanze sul modo in cui tentare di far ripartire il processo politico in Siria. “Riteniamo che la Turchia sia un player assolutamente centrale in tutta la regione”, ha detto l’inviato del ministro Terzi, aggiungendo che il ruolo turco è molto “cresciuto a seguito degli eventi dell’ultimo anno e quindi abbiamo interesse e volontà di stabilire un raccordo molto stretto per condividere valutazioni e opzioni politiche”. “Il messaggio è stato ben recepito”, ha aggiunto Massari sottolineando che “c’é un interesse anche da parte turca a raccordarsi strettamente con noi e ad avere frequenti e regolari scambi”. Nei colloqui, ha riferito, si è parlato “dell’evoluzione nell’intera regione, dalla Tunisia al Marocco, all’Egitto, alla Libia”, e delle “transizioni democratiche in questi paesi” dove sia Italia che Turchia hanno “interessi e un ruolo molto importante da giocare”.

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