Lo stato dei rapporti regionali nel Mediterraneo sarà al centro della Nona Conferenza dei Ministri degli Esteri del Dialogo nel Mediterraneo Occidentale (5+5), in programma lunedì 20 febbraio a Roma (Villa Madama), cui seguirà la Riunione FOROMED. La Conferenza sarà co-presieduta dal Ministro Giulio Terzi e dal tunisino Rafik Ben Abdessalem.
Il Mediterraneo rappresenta una priorità della politica estera italiana ed in questo senso la riunione del ‘Dialogo 5+5’ avrà “un carattere concreto e operativo” sui diversi temi in agenda (sicurezza regionale, flussi migratori, energia, tutela dell’ambiente, sviluppo), ha spiegato Terzi, sottolineando che nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo “abbiamo registrato una forte domanda di Italia, di presenza del nostro Paese: è un’esigenza delle classi politiche e degli operatori economici perché veniamo visti come il Paese che può focalizzare meglio l’attenzione dell’Unione Europea verso la casa comune che è il Mediterraneo”. E per aiutare le transizioni in corso nei paesi della Primavera araba, ha sottolineato Terzi, “occorre agire in fretta con aiuti concreti e strategie a lungo termine”.
Nel pomeriggio dello stesso giorno la riunione sarà allargata al formato Foromed, con l’Egitto, la Grecia e la Turchia.