L’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane oggi ospita il seminario dal titolo: “Serbia: opportunità di collaborazione economica per le imprese italiane”. L’obiettivo è di consentire alle aziende italiane di conoscere direttamente dai rappresentanti dei principali organismi internazionali operanti in Serbia, i progetti e le opportunità di sviluppo e di collaborazione in particolare nei settori energia, agricoltura e agroindustria, infrastrutture, ciclo gestione dei rifiuti e trasporti.
Nel 2011 l’Italia è risultato il terzo fornitore della Serbia con 1.293 milioni di euro di esportazioni (+20% rispetto all’anno precedente), e il secondo Paese acquirente con importazioni per 936 milioni di euro (+11% rispetto al 2010).
Secondo i dati della Banca Centrale riferiti esclusivamente agli investimenti liquidi, nel periodo 2005-2010 l’Austria è risultata il primo investitore con 2,6 miliardi di dollari, seguita da Grecia (1,6 miliardi di dollari), Norvegia (1,55 miliardi di dollari), Germania (1,3 miliardi di dollari) e Italia (1 miliardo di dollari). I dati forniti dalla Banca Centrale della Serbia (sempre relativi al 2010) segnalano quali settori maggiormente coinvolti dagli IDE: il settore manifatturiero, il settore finanziario e la distribuzione commerciale.
La Serbia aderisce dal 2007 al Central Europe Free Trade Agreement (CEFTA), che riunisce otto Paesi dell’Europa Centro Orientale – Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Macedonia, Moldova, Montenegro, Serbia, Kosovo – in un’unica area di libero scambio.